postato il 8 Ottobre 2011 | in "Casa, Economia, In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo"

Nuovo condono per premiare i disonesti, una idea che mi fa ribrezzo

“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati

Come già ventilatoprende copro l’idea di un condono fiscale ed edilizio, e questa ipotesi mi fa ribrezzo. Dirò di più, mi fa schifo. Scusate le parole forti, sono opportune. Per finanziare lo sviluppo, invece di andare a colpire l’evasione, si preferisce premiare chi viola la legge, chi evade il fisco, chi deruba gli italiani onesti, chi costruisce in barba ad ogni legge ambientale e di sicurezza. Si dica chiaramente, a questo punto, che lo scopo di questo governo è penalizzare i cittadini onesti, perché non possiamo chiedere sacrifici agli italiani, alle famiglie e ai pensionati se poi premiamo gli evasori.

Se l’idea del condono su cui riflette Berlusconi coincidesse con quella di Scilipoti, sarebbe davvero una tragedia. Cosa prevedeva l’ipotesi di Scilipoti? Far pagare agli evasori solo il 5-10% di quanto dovuto e, in caso di cifre molto pesanti, una rateizzazione pluriennale; a questo condono, poi, si doveva associare un condono edilizio «per i piccoli abusi» residenziali, ovvero tutti gli abusi realizzati fino al 31 dicembre 2010, per una volumetria pari a 400 metri cubi (una casa di circa 150 metri quadri) anche se non «aderente alla costruzione originaria» e indipendentemente dai vincoli ambientali, demaniali, storici.

Da quanto detto, si capisce perché il mio giudizio sia così negativo; se l’ipotesi di questo condono passasse, sarebbe uno schiaffo in faccia a chi paga regolarmente le tasse, uno schiaffo per chi si impegna, e per chi lavora onestamente o che paga regolarmente le tasse, sia che parliamo di pensionati sia di pubblici dipendenti o del “POPOLO DELLE PARTITE IVA”.

Su questa linea si inserisce l’on.le Galletti che ha dichiarato: “Ammesso e non concesso che sia eticamente accettabile che in un periodo di grave crisi si premino ulteriormente i furbetti, il condono sarebbe una medicina peggiore del male. Non è premiando gli evasori che si favorisce lo sviluppo e la crescita di un Paese”. Ed ancora:”Puo’ servire a far cassa ma continuare a riempire una bottiglia bucata non serve a nulla se non la si ripara. All’Italia come ha dichiarato in maniera esemplare il governatore Draghi occorrono riforme strutturali pesanti e incisive per rilanciare sviluppo e crescita e chi pensa di non farle utilizzando il condono, somministra a un malato grave un farmaco inefficace che renderà la malattia irreversibile”.

Naturalmente, da parte del Governo c’è subito stato un balzello di dichiarazioni, c’è da fidarsi?

2 Commenti
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Francesco
Francesco
12 anni fa

Il governo attuale avrebbe dovuto già togliersi di mezzo da un pezzo, è l’unica cosa buona che poteva fare! La situazione attuale è tragica.
Richiederà comunque interventi straordinari, non facciamoci illusioni.
Concordo con Pezzati e con Tremonti, il condono fiscale sarebbe un duro colpo alla lotta all’evasione, quindi alla fine porterebbe un bilancio negativo. Il condono edilizio speculativo anche è da respingere, ma considerato che occorre fare cassa un minicondono “familiare” per piccole difformità, magari riducendo parecchio le volumetrie ammissibili, ci potrebbe anche stare. Tanto le piccole difformità esistono comunque, che ci sia o no il condono.
Comunque, quando se ne andranno sarà sempre tardi.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno

Il condono fiscale ed edilizio, pensato da Scilipoti e da tanti altri evasori, è un furto a tutti gli effetti perpetrato da chi vuole sopravvivere a questo governo, ormai in uno stato di agonia permanente.
Noi italiani, proprio per dna, siamo solo dei furbastri e puntiamo facilmente il dito sulle furbizie degli altri, rifiutandoci di vedere la nostra furbizia.
Quando uno Scilipoti e co. propongono un condono edilizio e fiscale, la GdF dovrebbe andare immediatamente a cercare tra le carte e le case di questi imbroglioni…. avranno sicuramente tanto da farsi condonare!
Comunque, per quanto riguarda il condono edilizio che tanti voti potrebbero portare a questa gentaglia perchè milioni sono i trasgressori, da nord a sud, che vorrebbero essere condonati, io non avrei nulla in contrario, anzi sarei per una liberizzazione assoluta dell’edilizia “su terreni propri”. E’ chiaro che lo Stato, le regioni, i comuni non potrebbero poter vendere terreni sottoposti a vincoli ambientali, artistici, ecc., pena una condanna per complicità in caso di costruzioni abusive. Ma che su un terreno proprio ognuno possa costruire quanto gli pare mi sembra giusto…. a condizione che hi costruisce si assuma tutte le responsabilità e se domani c’è una frana, un terremoto, uno smottamento non si potrebbe chiedere un risarcimento di danni. Perchè, a mio avviso, è sempre quello che è successo: l’abusivo che costruisce per propria scelta, chiedendo il condono e pagandone soltanto una rata, si mette a posto e dopo quando succede il disastro, essendo tra i sanati, ha pure diritto ad un compenso/risarcimento, come lo vogliamo chiamare. Chi Costruisce sulle rive di un fiume, su una falda franosa, sulle pendici di un vulcano, ecc. sa già che la sua costruzione è in pericolo, per cui domani non potrà richiedere alcun risarcimento in caso di danni.
Tutt’altra cosa è il condono fiscale: tutti quei medici, a cominciare da Scilipoti (almeno si dice in giro che sia un medico… ma chi gliel’ha dato la laurea?) con le sue agopunture che non rilasciano ricevute fiscali, tutti quegli avvocati che non rilasciano ricevute fiscali, tutti quelli che truffano lo Stato e quindi, per transitività, i cittadini, vanno severamente puniti con la galera. Liberiamo le patrie galere dagli imputati per reati innocui o per quelli inesistenti (il reato di clandestinità) e mettiamo dentro gli evasori fiscali, buttando doverosamente la chiave alle ortiche, almeno fino a quando non avranno restituito il mal tolto con gli interessi inerenti.
Una citoyenne



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