postato il 8 Ottobre 2011 | in "Casa, Economia"

Ecco perché non sono favorevole al condono

Lettera in redazione

Caro Pier Ferdinando,

si torna a parlare di condono, lei continua a dichiararsi contrario. Non ritiene che con il condono lo Stato potrebbe incamerare molti soldi?

Francesca Crivelli

Risponde il Leader UDC

Cara Francesca,

la prima regola per stare in rete è essere sé stessi, dire sempre la verità. Sono contrario al condono: lo ritengo immorale e diseducativo rispetto ai cittadini che fanno il loro dovere. Peraltro, continuare a parlare di condono è un modo certo per favorire l’evasione fiscale.

Pier Ferdinando

12 Commenti
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mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

inoltre bisogna quantificare cosa si ritiene “molti soldi”…
ricordo che con l’ultimo condono berlusconiano, lo stato ha incassato 5 miliardi di euro….

con 5 miliardi di euro, al momento, lo stato non ci fa nulla.

Francesco
Francesco
12 anni fa

Concordo pienamente,
aggiungo che, anche solo ventilarlo, nuoce alla lotta all’evasione, perchè crea una aspettativa ipotetica che rende meno credibile il fisco nei confronti del contribuente. Quindi un altro danno è già fatto.

francesco(aq)
francesco(aq)
12 anni fa

condoni e proroghe favoriscono la parte peggiore dell’Italia

Massimo
Massimo
12 anni fa

Caro Pierferdinando,
Dici che il condono sarebbe immorale per “quei cittadini che fanno il loro dovere”. Ma sei informato su come funziona il fisco per noi piccoli imprenditori? La maggior parte degli accertamenti sono fatti su base induttiva e sintetica: cioè non su quanto hai evaso davvero, con prove certe e concrete, ma su quanto il fisco dice che tu hai evaso, senza poi alcuna prova nella realtà. Ti faccio un esempio: commerciavo videocassette, e le dovetti svendere a pochi euro al momento del passaggio da VHS a DVD. Nessuno le avrebbe comprate altrimenti (e infatti molte sono rimaste invendute). Ebbene, per il fisco il mio magazzino valeva trentamilalire a pezzo. Su quello mi hanno fatto l’accertamento induttivo e per quello sto ancora pagando equitalia: per soldi che non ho mai preso ma che il fisco dice che invece ho incassato ed evaso.
Con il nostro pessimo sistema fiscale, il condono è l’unica strada per ridare fiato ai piccoli imprenditori e agli autonomi (che poi son quelli che pagano le tasse a tutti gli altri). E, subito dopo, ci vuole una seria e concreta riforma fiscale, che passi dai criteri induttivi e presuntivi oggi tanto in voga a criteri REALI di determinazione del reddito personale e d’impresa.

Paolo
Paolo
12 anni fa

Onerevole Casini,
io non sono d’accordo al condono per vari motivi ma sopratutto perchè se si incentiva il condono si incentiva l’evasione, la clandestinità e il non rispetto delle regole. In ogni società che si rispetta le cose fondamentali sono le regole che in uno stato civile tutti devono rispettare.
Onorevole Casini, in questo momento di crisi dove il cittadino prova tanto sdegno per la casta i privileggi e altro ancora, parlare di condono sarebbe ancora far infuriare quelle persone oneste che arrivano a fine mese senza un euro ma sono riusciti a pagare le tasse. Siamo in una società che si sta dimenticando del ceto medio basso, delle famiglie che tirano avanti con stipendi da 1000 euro, e si parla di condono, magari persone che per la maggior parte hanno redditi alti.
Vorrei chiedere solamente di venire da me in Sardegna, sarei onorato di poter far vedere situazioni di disagio sociale nel Nuorese, causate da disoccupazione e stagnazione di mercati che ormai sono obsoletti.
Le chiedo questo perche credo nel suo partito e vorrei che prorio il Centro veda queste realtà di un isola stupenda
Distinti saluti.
Paolo

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

massimo, se i ltuo commercialista non ha saputo gestire il magazsino, ti inviterei a cambaire commercialista. averti fatto subire il danno di quelle videocassette, senza portarsele in bilancio ocme perdita su rimanenze, è una cosa ceh grida vendetta.
almeno per come l’hai descritta.

i criteri reali si stanno introducendo ora… uno di questi è il venir meno del segreto bancario e il collegamento tra fisco e spese sostenute (se ho un reddito di 10.000 euro e ne spendo 100.000, qualcosa non va… e quindi devo giustificare queste spese in più…).

ma se adesso diamo il via ad un nuovo condono, non facciamo mica un favore agli imprenditori onesti come te. Tu paghi le tasse regolarmente, ma il tuo concorrente, che non le paga e quindi può vendere merce a prezzi più bassi dei tuoi, viene ingiustamente favorito a tuo discapito.

Friello Rosa
12 anni fa

gentilissimo Pierferdinando
Mi presento sono una iscritta all’UDC della provincia di Teramo all’interno del partito ho l’incarico di Vice presidente provinciale per le Pari opportunità.
In merito all’argomento condono ho qualcosa da dire anch’io, forse l’intricato mondo delle cartelle non tutti lo conoscono.
Sono d’accordo con lei che le tasse le devono pagare tutti, ma le tasse, il vero debito nei confronti dello Stato che ogni cittadino può avere è pari ad un terzo delle pretese che equitalia (si chiamano sul territorio italiano in vari modi, equitalia Gerit, equitalia spa e srl, equitalia pragma ecc.) minaccia. Cartelle che ti recapitano alla meno peggio senza data certa, incomprensibili e pieni di ammenicoli vari, sanzioni interessi aggi, importi pagati due o tre volte.
Delle voci contenute nelle cartelle, lo stato riceverà forse neanche un terzo degli importi, il resto dove va a finire? Non è proprio come vogliono far credere, facendo passare la cosa come italiani disonesti, come evasori. gli italiani non riescono più a farcela a mantenere anche queste grosse società che si occupano di recuperare i crediti dello Stato.

romeo casti
romeo casti
12 anni fa

PERCHE’ SUL CONDONO FISCALE SIETE DIVENTATI TUTTI COSI’ SPIETATI ?
Sì daccordo, in passato sono stati concessi tanti condoni senza alcun motivo.
Ma ora la situazione è diversa, ora c’è una crisi economica spaventosa e una grande parte del popolo delle partite IVA sta vivendo un momento drammatico. Non ci sono infatti solo i grandi evasori ci sono anche migliaia di piccole partite IVA soprattutto giovani che negli anni 2008/2010 non hanno avuto materialmente i soldi per pagare tasse. E molti di queste giovani partite IVA ora si ritrovano le case pignorate da equitalia e il loro destino è atroce, attendono terrorizzati la vendita della loro casa. E quindi Le chiedo: non si potrebbe evitare di essere spietati contro questi poveracci e concedere un condono ?
Io penso che in un momento di crisi e povertà oggettiva, concedere un po di clemenza è un atto oltre che di bontà cristiana anche di buon senso.

Marco
Marco
12 anni fa

I condoni li avete votati tutti in passato, dal PCI alla DC, passando per socialisti, Repubblicani e chi più ne ha più ne metta. Ora la situazione è grave, grave per lo Stato e per i contribuenti, che nonostante abbiano fatto il possibile per tirare avanti spesso non ce l’hanno fatta, e si ritrovano ora con decine di migliaia di euro da dare a equitalia, pena la confisca dell’unico bene che hanno, la casa. Io credo che bisogna considerare la situazione economica internazionale e nazionale, e cogliere l’opportunità di incassare soldi utili per il rilancio dell’economia mentre si da ossigeno a quei poveracci che hanno avuto problemi economici, peraltro spesso determinati da mancati pagamenti di enti pubblici (come nel mio caso). E’ vero, fa molto figo gridare scandalizzati alla barbarie del condono, specialmente se chi lo fa è un fortunatissimo dipendente a tempo indeterminato, magari statale, con ferie e malattie pagate e la certezza di avere un giorno la pensione….. Io non mi sento un mostro come avete dipinto coloro che si gioverebbero del condono, sono una persona onesta, lavoro 16 ore al giorno e non ho mai rubato nemmeno una matita, e non credo che sia giusto buttarmi in mezzo ad una strada. Piuttosto la faccio finita….

antievasione
12 anni fa

Sono pienamente d’accordo con lei onorevole Casini.
Molti politici che parlano di condono cercano molte scuse, quali ottenere del gettito per fare le riforme oppure sanare una volta per tutte le situazioni pendenti, ma di fatto il loro scopo è solo ottenere il consenso da parte degli italiani che evadono e l’indifferenza dei molti onesti.
L’attuale crisi dovrebbe però portare a maggiore responsabilità, come il suo partito sta dimostrando. Chi parla di condoni dovrebbe sapere che ci sono studi che dimostrano chiaramente che nell’anno in cui il condono viene varato e in quelli successivi i tassi di fedeltà fiscale tendano a ridursi.
Bisognerebbe bloccare una volta per tutti il ricorso sfrenato ai condoni modificando la Costituzione assimilando i condoni all’amnistia e all’indulto.
Veda qua per maggiori dettagli su questa proposta
http://antievasione.blogspot.com/2011/10/modifica-costituzione-condoni-fiscali.html

Sandra
Sandra
12 anni fa

Purtroppo io sono una vittima degli usurai di stato EQUITALIA che non da respiro alle aziende che in questo momento soffrono di liquidita’ ,con le loro ipoteche le banche ti chiudono tutto , io ora se non pago procederanno con il pignoramento ,un’altra azienda onesta che chiude e lascia a casa dipendenti senza stipendio perche’ nel pignoramento oltre all’immobile c’e’ il blocco del conto corrente, sei nella M…a piu assoluta ,poi uno cosa fa dalla disperazione si ammazza oltre la crisi anche la beffa di questa gente che ha sempre vissuto sulle nostre spalle e non certo sugli evasori.

ANI DICHELE
ANI DICHELE
12 anni fa

CARO FERDINANDO CI SONO FAMIGLIE CHE STANNO PERDENDO LA CASA PER L’EQUITALIA E NON PERCHE NON ANNO VOLUTO PAFARE LE TASSE MA PERCHE NON CE LA FACEVANO PIU E CON I SOLDI GUADAGNATI FORSE VOLEVANO FAR MANGIARE LA FAMIGLIA .CON IL CONDONO AIUTERESTE GLI ITALIANI A PAGARE I DEBITI MA IN MODO DA NON POTER PERDERE TUTTO



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