postato il 28 Settembre 2009 | in "Immigrazione, Spunti di riflessione"

Dite la vostra: immigrazione e diritto di cittadinanza

Io non respingo, manifestazione antirazzista, foto di MarcusMercoledì pomeriggio è stata presentata alla Camera una proposta di legge sul diritto di cittadinanza: dimezzare i tempi, da 10 a 5 anni, per ottenere lo status di cittadino italiano, la possibilità di acquisire il diritto di cittadinanza anche per chi nasce in Italia da genitori stranieri regolari e, per i minori, l’obbligo di concludere un ciclo scolastico.
Un impegno che potrebbe aiutare a porre un argine agli stereotipi sulla presenza degli immigrati nel nostro Paese. Stereotipi che ormai dilagano anche tra i giovani. Lo dimostra la ricerca “L’altro/a tra noi” promossa dalla Fondazione Intercultura, che ha raccolto i pareri di 1.400 studenti delle scuole secondarie di otto province italiane, da Padova a Lecce.
I risultati? Ragazzi diffidenti, disinformati, ostili. Pensano che gli immigrati nel nostro Paese siano molti di più di quanti realmente sono. Sono molto preoccupati per il proprio futuro, con l’incubo di non trovare lavoro. E forse anche per questo si sentono minacciati da chi arriva in Italia. Solo l’11% pensa che l’integrazione sia un obiettivo da raggiungere. E c’è anche un 32% di studenti delle scuole professionali che è “totalmente d’accordo” con misure che impediscano l’arrivo in Italia di altri stranieri.
Dati che, sicuramente, devono farci riflettere.

6 Commenti
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Paolo Caorsi un garibaldino
14 anni fa

Alessandria – Contro le politiche razziste del Governo Sabato 3 Ottobre ore 16.30 – corteo da piazza Santo Stefano
Manifestazione per le strade di Alessandria

http://www.sanbenedetto.org/index.php?option=com_content&task=view&id=1197&Itemid=1

Mimmo
Mimmo
14 anni fa

io penso che il problema dell’integrazione non si pon e se di fronte ad esso ci si pone nella prospettiva di accettare l’altro. Certo che i mass media a volte fanno la loro parte su lla presenza degli di stranieri sul nostro territorio. Io credo che se noi abbiamo una buona base e certezze su cui abbiamo poggiato lo stile della nostra vita la presenza dell’altro, che può essere anche un nostro connazionale, non può che arricchire la nostra conoscenza e i migliorare sempre in positivo i nostri comportamenti di fronte a cambiamenti epocalòi come sono i nel tempo i flussi migratori.

jon
jon
14 anni fa

Terribile è il dato dell’11% dei studenti, pensa che l’integrazione sia uno scopo che l’Italia deve ancora conquistare.
Ma i mass-media, internet, il momento di crisi mondiale, fanno aumentare le paure, le incertezze, Allora bisogna trovare qualche capro espiatorio, per dare la colpa di tutto ciò, per non abbatterla su di noi stessi( i veri responsabili), per alleggerire le paure. La gente inneggia: Senza gli immigrati, l’Italia non sarebbe in questa situazione. Senza immigrazione tutti gli italiani avrebbero il loro posto di lavoro. Classico esempio di ignoranza, di poca informazione e molto ascolto del tg4 e tg1.
Italiani pensiamo prima di parlare e fare.Ascoltiamo chi veramente vuole risolvere i nostri problemi, vuole cancellare le nostre paure e vuole affermare le nostre certezze, a partire dall’UDC e da Casini.

Luciano Marino
14 anni fa

Prendo spunto da una nota di qualche tempo fa pubblicata dall’On. Mantini (Udc) che portava questo titolo : “La terza via tra buonismo e cattivismo”. Io sono d’accordo con lui, bisogna prendere la terza via, sia il buonismo della sinistra radicale, sia il cattivismo della lega non fanno bene al paese. Il presidente Casini ha sempre giustamente posto l’accento sulla necessità di applicare delle regole giuste e di accogliere tutti nella legalità e secondo le possibilità che ci sono. Ogni immigrato deve avere la propria oppurtunità in Italia, ma deve essere chiaro che non arriva nella terra di nessuno ma in una nazione che ha delle regole e che vanno rispettate. Un’altra cosa molto importante è la difesa dei principi cristiani dell’Italia. La nostra cultura la salvaguardata e rispettata. La società multietnica è una realtà e come ogni cosa va gestita con raziocinio, non cadiamo nell’errore capitale e imperdonabile di pensare che l’Italia sia degli italiani e di nessun altro perchè se anni fa (nemmeno troppi) Americani, Tedeschi, Francesi ecc ecc l’avessero pensata così non saremmo dove siamo.
http://lucianomarino.myblog.it/archive/2009/07/05/se-questa-e-sicurezza.html

Giuseppe Piazzese
Giuseppe Piazzese
14 anni fa

Concordo in pieno con le parole spese da Luciano Marino.
Oggi più che mai è bene che l’Italia, nella legalità, gli immigrati e sia allo stesso tempo in grado di difendere i suoi principi cardine rispettando quelli degli altri.
Solo così si può parlare di integrazione e di società multietnica!!!

cristian
cristian
14 anni fa

• sicuramente la libera circolazione degli essere umani è un diritto per tutti gli uomini soprattutto se sono dei lavoratori,ma questo fenomeno ha bisogno di regole precise in modo ke questi flussi migratori nn diventino un problema per i paesi ospitanti
http://www.loccidentale.it/articolo/immigrazione%3A+il+nodo+da+sciogliere+non+%C3%A8+la+cittadinanza+ma+pi%C3%B9+mobilit%C3%A0.0079062



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