postato il 13 Ottobre 2012 | in "Politica"

Legge di stabilità va rivista, salvaguardare diritti dei contribuenti

Crediamo che questa legge di stabilità vada rivista, “montismo” non è mutismo. Il governo ha fatto una rivoluzione di serietà e introdotto principi di rigore, non possiamo e non vogliamo violare questa rivoluzione ancora una volta dimenticandoci del contribuente e dei suoi diritti: detrazioni e deduzioni non possono essere cambiate retroattivamente in corso d’opera.

Pier Ferdinando

12 Commenti
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Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
11 anni fa

L’importante è superare Monti, come sostiene Vendola. Non cancellarlo ma superarlo. Superare una politica di destra-destra a vantaggio dei super-ricchi con cessione di sovranità all’Europa deve avere i giorni contati. Superare assolutamente Monti e soprattutto Napolitano, dopo l’ultima agghiacciante esternazione.

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
11 anni fa

L’importante è superare Monti, come sostiene Vendola. Non cancellarlo ma superarlo. Superare una politica di DESTRA-DESTRA a vantaggio dei super-ricchi che con la cessione di sovranità all’Europa auspicata da un gelido Napolitano diviene un mix distruttivo.
Spero si vada in fretta via da questa strada che conduce ad una dittatura soft. Perchè una politica di DESTRA-DESTRA con svendita ad un organo superiore è parente stretta della dittatura.

mario
mario
11 anni fa

caro presidente,adesso mi sembra che si stia superando il limite.Era proprio necessario estendere la riduzione percentuale delle prime due aliquote anche a chi percepisce redditi superiore a 30000 euro? Non sarebbe stato meglio fissare un tetto di reddito? Con quel risparmio avremmo evitato l’aumento dell’IVA. Cosi come è stato stabilito le fasce più deboli sono sempre quelle più tartassate.Se ne faccia carico.

Francesco
Francesco
11 anni fa

In questa Italia dove la certezza del diritto non esiste, almeno il governo dovrebbe salvaguardare certi principi, tantopiù quando è formato da tecnici. Certamente una norma impositiva non può essere retroattiva, pertanto concordo che i diritti del contribuente vadano salvaguardati.
Un’altro pasticcio il governo lo ha combinato con i tagli previsti dal decreto legge sulla manovra economica 2011-2012 per i dipendenti pubblici con stipendi superiori ai 90 mila euro lordi (tagli di un misero -5% per la parte eccedente questo importo) e 150 mila euro
(-10%). La sentenza della Corte costituzionale che tra l’altro ha dichiarato incostituzionali anche i tagli sulla retribuzione dei magistrati previsti dallo stesso decreto, non fà una piega.
Secondo la Consulta questa parte della norma è incostituzionale perchè introduce un vero e proprio prelievo tributario a carico dei soli dipendenti pubblici. E questo viola il principio della parità di prelievo a parità di presupposto d’imposta, poichè il prelievo è discriminatorio, ingiustificatamente limitato ai soli dipendenti pubblici.
Tutti concordiamo che queste munifiche retribuzioni vadano ridotte, ma non certo del 5 o del 10% sulla parte eccedente, ma vanno ridotti in misura sostanziale e non formale. Pertanto si taglino con provvedimenti legittimi. In Italia se non liberalizziamo seriamente, anche nella Pubblica Amministrazione, se non apriamo il mercato del lavoro, consentendo a chi stà fuori di entrare e competere con chi considera il proprio posto intoccabile, e le remunerazioni stratosferiche, sempre dovute, anche quando magari non si produce quello che si guadagna allora significa che continuiamo a prenderci in giro. Se non riduciamo la disoccupazione anche con un nuovo patto sociale, che riduca gli scompensi, quindi a saldo zero, non ci sarà nemmeno la ripresa dei consumi, continuerà invece la fuga dei risparmi all’estero, e non appartengono certo a chi non arriva alla fine del mese.

nik
nik
11 anni fa

Lei Presidente Casini difende le famiglie e non pensa di salvare la scuola pubblica in cui molti lavoratori precari non hanno più un lavoro, che sostiene questo governo che non fa altro che tagliare gli stipendi dei dipendenti statali, non assumendo i precari che attendono da dieci anni un lavoro stabile. Con la ex ministra Gelmini che ha distrutto la scuola pubblica per favorire le scuole private almeno con il decreto mille proroghe introducendo il salva precari abbiamo lavorato con i progetti regionali, ottenuto la disoccupazione ordinario e il punteggio pieno,che altrimenti molti colleghi furbi provenienti da scuole private ci hanno scavalcato nella graduatoria di 1 fascia. Ma per quanti anni ancora dobbiamo aspettare, non sarebbe giusto esaurire entro un anno la graduatoria di 1 fascia (immissione in ruolo) e bloccare il concorso di 24 mesi per la 3 fascia? In questo modo il Ministero della Pubblica Istruzione potrebbe indire al bisogno i concorsi. Vorrei sapere Presidente,
le Poste Italiane dopo 3 mesi di lavoro a tempo determinato ha pensato dopo la batosta e le cause perse in tribunali, di assumere a tempo indeterminato evitando di pagare anche le spese giudiziarie i lavoratori precari, invece il Ministero fa l’orecchio da mercante verso i precari della scuola che hanno lavorato da 10 anni. Mi domando bisogna agire tramite i tribunali, per ottenere giustizia. Spero che almeno per quest’anno venga inserito il Salva precari della scuola per dare lavoro ai tanti precari e alle famiglie, e chi sa che l’anno prossimo questa graduatoria sparisca per molti anni.

Luigi Svamini
Luigi Svamini
11 anni fa

… e ora anche la tassazione delle indennità di accompagnamento (e più in generale sui disabili), mentre si trovano i soldi per (ad esempio) per l’alta velocità. A mio avviso NULLA deve stare davanti alla famiglia. Così non ci siamo proprio, questo appoggio sostanzialmente incondizionato a Monti deve finire: a questo punto inizio davvero a pensare che Vendola non abbia tutti i torti: Monti a casa subito, e immediata revisione delle ingiustizie (che, purtroppo, iniziano davvero ad essere tante, troppe). Staccate la spina.

mario pezzati
mario pezzati
11 anni fa

@ nik: veramente per la scuola, il governo ha istituito il concorsone. un altro ce ne sarà in primavera e uno tra due anni.
più di così per la scuola che sui vuole?

Nello Pennisi
Nello Pennisi
11 anni fa

Pur riconoscendo a Mario Monti ed al suo governo doti di serietà e correttezza a cui,purtroppo,non eravamo più abituati devo esprimere il mio disaccordo sugli ultimi provvedimenti fiscali rilevato che sono in sostanza solo apparenza…Se si volevano aiutare,come doveroso fare, le classi meno agiate bastava aumentare anche di molto le detrazioni d’imposta(sia per lavoro dipendente, sia per reddito da pensione,sia per lavoro autonomo) ,per aiutare le famiglie bastava aumentare le detrazioni per i figli a carico.L’operazione é abbastanza banale l’aveva già fatta Prodi con Padoa Schioppa.Dissento inoltre dalle scelte del Ministro Profumo in materia scolastica e anche relativamente al cosidetto concorsone,che intanto non prevede la partecipazione dei giovani laureati, così come dissento dalla formazione di cattedre di 24 ore,capirei di più essendo stato preside per oltre 30 anni,cattedre 18 ore + 6 ore per supplenze.In materia scolastica sono un libro aperto avendo lavorato nella scuola 40 anni di cui 30 come preside , queste ultime scelte non le condivido assolutamente

guido
guido
11 anni fa

eggià NELLO, l’ho già scritto pure io, si poteva agire semplicemente sulle detrazioni. Ma questa è una stangata vera e propria, come l’Imu e le pensioni, per rastrellare altra liquidità.
E poi, c’è il solido ricatto!! Attenzione (dice il ministro)il patto di stabilità è essenziale e non può essere modificato. Quindi avanti così, ma fino a quando ???
Che strano che non siano stati sottoposti a tassazione anche i benefit di consiglieri regionali e non .. ma l’assegno di accompagnamento per gli invalidi al 100%,si …
Forse il mancato gettito è compensato con l’aumento dell’iva. SPERIAMO !!

Nello Pennisi
Nello Pennisi
11 anni fa

Mi auguro che nel mio partito l’UDC ,sono tesserato, si accenda un dibattito almeno a livello di gruppi parlamentari sulla manovra fiscale proposta da questo Governo,che é impresentabile e profondamente iniqua.Fatta male e profondamente ingiusta,ancora una volta ricchi e poveri tutti uguali,con la scusa che la piramide del reddito vede alla base un alto numero di percettori minimi.La costituzione dice che tutti devono pagare in base al loro reddito,sarebbe stato più semplice lasciare le detrazioni fiscali a costoro e incidere progressivamente sulle detrazioni spettanti alle fasce di reddito più alte.Le soluzioni esistono,mi auguro che l’innamoramento del mio partito per il Governo Monti sia finito,perché non condivido più queste linee di politica economica.
Basta,basta,basta……………

Giovanni Fazio
Giovanni Fazio
11 anni fa

Onorevole, Le scrivo per comunicarLe il mio profondo disgusto e sconcerto nei riguardi dell’art. 3 della Legge di Stabilità sull’aumento delle ore di servizio dei docenti, senza retribuzione aggiuntiva. Dopo tutti gli anni dedicati con passione a questo lavoro (laurea, concorso per entrare alla SSIS, corso di specializzazione biennale, esame di abilitazione, Master, diversi anni di precariato intrisi di sacrifici e rinunce) e continuando a vedere gli sprechi e la corruzione della politica, mi sento veramente umiliato e preso in giro. Inutile ricordarLe che le ore effettive svolte da un insegnante sono molte di più di 18, inutile anche ricordarLe che i docenti italiani sono già i meno retribuiti d’Europa… E adesso il Ministro Profumo come si permette di farci lavorare altre ore GRATIS stracciando di fatto il Contratto Nazionale? Inoltre questo provvedimento, sebbene si chiami di “Stabilità”, lascerebbe senza lavoro più di 60 – 80 mila docenti precari, senza contare che la Riforma Gelmini ne aveva già mandati a casa 87.000; parallelamente è stato bandito un concorso e sono stati attivati percorsi abilitanti, nonostante si sappia che di posti nella scuola non ce ne saranno più per parecchi anni! ALLORA E’ TUTTA UNA GROSSA PRESA IN GIRO CHE SERVE AL GOVERNO PER FARE CASSA SULLA NOSTRA PELLE.
La scuola è stata già privata di troppe risorse e i docenti di troppi diritti: abbiamo sopportato tagli scellerati, classi-pollaio, blocco degli stipendi, mancanza dei docenti di sostegno, perdita del diritto delle uniche efficaci forme di protesta, ecc… ecc… ecc… Quindi spero vivamente nella sua buona fede e nella sua volontà di difendere i diritti dei lavoratori. Sappia però che questa volta non mi accontenterò assolutamente che questo articolo-porcheria venga parzialmente modificato: esso deve essere CANCELLATO DEL TUTTO (e non crediate di nascondervi dietro al voto di fiducia!). Se questo non accadrà, sappia che non voterò mai più il suo Partito e che appoggerò il MoVimento 5 Stelle. Ma non perderete soltanto il mio voto: infatti io ho familiari ed amici che mi sostengono, così come i miei colleghi; inoltre i docenti di tutta Italia stanno facendo una campagna di informazione che coinvolgerà anche altre persone nell’ambito della scuola (personale Ata, genitori, studenti), in particolare stiamo divulgando la notizia che questo provvedimento è incostituzionale, perciò rappresenta un abuso di potere che prevarica i diritti dei lavoratori.
Consiglio a Lei e agli altri membri del Partito di fare un po’ di conti: se siete abbastanza informati saprete che il numero di insegnanti in Italia è davvero spropositato (considerando docenti di ruolo, precari e giovani appena abilitati), quindi se ognuno di noi vi toglierà il voto e riuscirà a convincere una decina di persone a fare la stessa cosa, QUANTI VOTI POTRESTE PERDERE? Faccia pure le sue dovute considerazioni.
Mi scusi per questo sfogo ma ormai la delusione e la rabbia sono troppo grandi. La ringrazio anticipatamente per il suo eventuale sostegno. Distinti saluti.
Giovanni Fazio

mario pezzati
mario pezzati
11 anni fa

@ Fazio: se consideri i paesi europei l’orario contrattuale corrisponde approssimativamente alla somma dell’orario frontale e dell’orario dedicato agli altri impegni, in due (Germania e Irlanda) combacia con l’orario di lezione, in uno (Regno Unito, esclusa la Scozia) corrisponde a sé stesso e i diversi impegni ne costituiscono solo una variabile, negli altri abbiamo la tripartizione prima descritta: un orario contrattuale ufficiale, che suddiviso formalmente per il numero di settimane lavorative registrato si colloca tra le 25 e le 40 ore settimanali e che comprende un orario frontale di lezione, un orario di impegni collaterali più o meno consistenti, quando sono definiti, e un’area puramente formale, probabilmente a “gestione individuale.
non mi sembr aquindi un enorme sacrificio aumentare di 6 ore l’impegno per i nostri docenti che avrebbero un numero di ore pari alla media europea.
Per quanto attiene alla bufala dei posti di lavoro in meno, mi scusi, ma è, appunto, una bufala. Ci si limita amoltiplicar ele ore in più e le si toglie poi dal totale attuale.
Non è così. Queste 6 ore in più non è detto che siano per “lezione”, ma possono riguardare molte altre attività che svolgono i docenti all’interno della scuola, o che potrebbero effettuare (penso al dopo scuola o ad altre attività formative).
In pratica, non vi saranno tagli nel personale docente.



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