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Appoggiare non deve significare necessariamente appiattisrsi!
In merito all’ironia, se così si può dire, della Cancelieri, mi chiedo se questi atteggiamenti sono quelli che creano il clima migliore per le riforme o, al contrario, allontanano il consenso necessario per la loro attuazione e ne complicano l’iter!
Se poi nel nostro paese c’è un senso della famiglia diverso da quello anglosassone non è necessariamente negativo, anzi, esiste uno stato sociale dei rapporti famigliari che sostituisce quello pubblico e proprio oggi i paesi dove c’è più solidarietà colletiva e famigliare sono quelli che stanno raggiungendo alti tassi di crescita.
Per un credente, aspetto che non andrebbe dimenticato, il successo e la cariera non sono tutto, rinunciare a vivere gli affetti non deve essere una via obbligata, c’è chi preferisce magari guadagnare meno, ma, pur vivendo indipendentemente, da valorizza le occasioni in cui può stare con i propri cari, magari senza dimenticare quel che gli hanno dato e senza abbandonarli da anziani.
Ci sono poi tantissimi giovani che vorrebbero aver più indipendenza, ma non possono, quando uno stipendio da precario è inferiore all’affitto di una casa, in un paese dove le case popolari sono un miraggio, a differenza delle realtà di cui si parla semrpre, fin troppo,anche ora che non se la passano poi così bene… Un ministro non dovrebbe governare al meglio risolvendo problemi invece di far battute che inimicano?