postato il 3 Novembre 2011 | in "Economia, In evidenza"

Cosa significa avere un alto tasso di interesse ed andare in default?

di Mario Pezzati

Aprendo un giornale e ascoltando i telegiornali si viene assaliti da concetti astratti, ma che impattano profondamente con la realtà di ogni giorno: il default di uno Stato e il tasso di interesse sui titoli dello stesso. Cerchiamo di trovare delle spiegazioni a questi termini, in maniera molto semplice.

Essenzialmente il default, come avevamo detto in precedenza è il termine per indicare il fallimento di un debitore, nel caso in questione il debitore è una nazione. Cosa significa per il cittadino se la propria nazione dichiara fallimento? Essenzialmente significa che lo Stato non può rimborsare i prestiti contratti, quindi anche i cittadini che hanno investito in titoli di stato vedono una perdita secca dei loro investimenti, inoltre lo Stato non avrebbe soldi per pagare stipendi, pensioni e i servizi sociali (pensiamo alla sanità pubblica). Proprio per questo motivo, il default di uno Stato è un evento traumatico per la sua popolazione, e quindi a maggior ragione il governo si deve impegnare per evitarlo.

L’altro termine, ovvero “tasso di interesse sui titoli di Stato” è abbastanza intuibile come significato, ma nel concreto, cosa significa per il cittadino se la nazione paga alti tassi di interesse?

Potrebbe sembrare una cosa buona: io compro titoli di stato e ottengo un interesse alto, ma a ben vedere non è così. Intanto più alti sono gli interessi, maggiore è la spesa pubblica, perché maggiore è la quantità di denaro necessario per pagare gli interessi da parte dello Stato, infatti è stato calcolato che un aumento dell’1% del tasso di interesse significa per l’Italia un aumento di spesa per interessi pari allo 0,2% del PIL il primo anno, dello 0,4 il secondo anno e dello 0,5 il terzo anno, rispetto agli stati più “sicuri” (come la Germania); se si manterrà una differenza del 4%, come è ora, per lo stato italiano si parlerebbe di una spesa aggiuntiva di circa 100 miliardi di euro di interessi. Inoltre, alti tassi di interesse implicano per le banche, le imprese e le famiglie, maggiori difficoltà nel reperire i fondi necessari; in altre parole una famiglia pagherà di più come interessi per avere un prestito, ma anche le imprese pagheranno di più (questa estate i prestiti alle imprese erano saliti ad un tasso di interesse del 9%).

Perché questo meccanismo? Sostanzialmente le banche per rifornirsi di capitale hanno due strade: i depositi bancari, e rivolgersi al mercato (tra cui anche alle banche centrali) che chiederà un certo interesse per il denaro prestato alle banche, che in pratica fungono da veicolo di passaggio tra questa massa monetaria raccolta sul mercato e le famiglie e le imprese che chiedono soldi. Chiaramente, maggiore è il tasso di interesse pagato dalle banche al mercato, maggiore è il tasso di interesse che le banche chiedono ai loro clienti. Il tasso di interesse richiesto dal mercato dipende dai tassi pagati dai titoli di stato e dalla solidità del sistema bancario nazionale, che, nel caso dell’Italia, è messo sotto pressione proprio dalla difficile situazione dei conti pubblici italiani.

Da quanto detto, è chiaro a tutti che bisogna evitare non solo il default dell’Italia, ma anche che i tassi di interesse crescano ancora andando ad appesantire ulteriormente i bilanci di famiglie e imprese.

3 Commenti
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Anna Giunchi
12 anni fa

…e qui sorge il problema: come diminuire i tassi d’interesse?

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

per me le armi sono: lotta seria e dura all’evasione fiscale e all’economia in nero; puntare su pochi inveestimenti infrastrutturali ma che abbiano un buon ritorno e portarli a compimento.
quindi, dico no al ponte sullo stretto (che ha ritorni molto dubbi e tempi troppo lunghi), e si agli investimenti sulla banda larga come propugnato da alcuni mesi (che portano consistenti risparmi e crescita del pil come dimostrato da vari studi internazionali).
SI ad una riforma del mercato del lavoro mettendo paletti ben precisi all’utilizzo dei contratti a progetto; sburocratizzando l’italia (e questo si ottiene senza mettere altri organisimi come la borsa della benzina che è assolutament einutile); promuovendo la meritocrazia; iniziando a pensare per tempo ai problemi: non possiamo ogni anno ritrovarci con le alluvioni, quando, spendendo molto meno, potremmo prevenire il problema.
sono punti di un programma serio ed efficace.

a questo aggiungo alcuni provvedimenti che non cambierebbero sostanzialemnte la realtà italiana, ma sarebbero uns egnale per i cittadini: abolizione delel province e diminuzione del numero dei parlamentari.
due temi che l’udc ha sempre propugnato.

salvatore
salvatore
12 anni fa

Aiuto e finanziamento a chi ha bisogno

Siete in cerca di capitale per la tua azienda o aumentare
se per un progetto, o si acquista un appartamento
Ma ahimè la banca ti chiede di condizioni che si sta incapbles. More
si preoccupi, io sono un j’octroye prestiti individuali vanno da 2.000 a € 50 milioni
qualcuno ha in grado di soddisfare anche il suo Angaga
tasso di interesse è del 3% annuo. o avete bisogno di Dargent per altre ragioni;
n’hesietz non contattarmi per posta elettronica informazioni: (servicepreteur60@gmail.com)



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