postato il 17 Maggio 2012 | in "Politica"

Avanti con il sostegno a Monti

Autolesionista fare passo indietro adesso

Oggi ho ribadito al presidente del Consiglio Monti la volontà di continuare a sostenere il governo in un momento difficilissimo per l’economia mondiale ed europea: le code dei cittadini davanti alle banche di Atene sono l’immagine devastante di un continente che rischia la deriva.
Il nostro Paese ha fatto passi avanti nel mettere in sicurezza i propri conti e sarebbe un atto di autolesionismo, per le forze politiche che si sono sacrificate per sostenere la nascita di questo governo, fare un passo indietro adesso. Non è tornando al passato e facendo furberie che la politica recupera la sua credibilità: sostenere questo governo è invece un modo per essere seri, consapevoli e leali.

Pier Ferdinando

8 Commenti
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Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Sostegno a Monti solo condizionato a un piano di sviluppo come Dio comanda, a un rimpasto di Governo con alcune figure politiche, una tassa patrimoniale molto consistente che colpisca dove deve colpire, una lotta all’evasione senza quartiere, un piano di lavoro che investa nel part time e nel “lavorare meno lavorare tutti” come cominciano a sostenere anche i bocconiani. Anche perchè non c’è trippa per gatti, la crescita è esaurita, si parla di decrescita d’ora in avanti.
Così lo sostengo anch’io. E con molta determinazione.

Gattestro
12 anni fa

Buonasera Presidente

è certamente giusto non abbandonare adesso il governo Monti. Sarebbe un po’ come smettere di nuotare a metà della traversata e lasciarsi affogare, e tutti gli sforzi (onerosi) fatti fino adesso risulterebbero vani.
Ma occorre anche agire (rapidamente ed efficacemente) su alcuni fronti. Ne cito un paio. Approntare in tempi rapidi una riforma fiscale, che renda più difficile evadere ed eludere le tasse. Questo darebbe una sostanziosa boccata d’ossigeno al bilancio dello Stato e contribuirebbe in modo decisivo alla riduzione del debito. E’ evidente che la repressione (in alcuni casi un po’ insensata e forse anche un po’ vessatoria) da sola non risolverà mai il problema della evasione fiscale.
Altro annoso problema, gli sprechi della spesa pubblica. Qui dentro ci sta di tutto e, anche se di difficile quantificazione, una riduzione di sprechi e privilegi faraonici darebbe se non altro un segnale molto forte, soprattutto a livello psicologico, a tutti i cittadini onesti.
L’Italia infatti non è divisa in destra e sinistra: è divisa in persone oneste e persone disoneste. Questi due schieramenti sono assolutamente trasversali e chiunque abbia un minimo di senso critico vede benissimo questa realtà.
La dimostrazione di quanto dico sta nei recenti fatti di cronaca, in cui risultano vittime Equitalia e l’Agenzia delle Entrate che, è bene ricordarlo, lavorano per lo Stato, per far pagare le tasse a chi non le paga.

Buona serata

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Massimo sostegno a Monti solo condizionato ad un piano di sviluppo degno di questo nome, ad una tassa patrimoniale corposa sui ricchi, a un rimpasto di governo con innesto di figure politiche, lotta senza quartiere contro i ricchi evasori, investimento sul part time di massa perchè in una famiglia bisogna che si inizi a lavorare in 1 e mezzo e non più due. Anche perchè la barzelletta della crescita non regge più, siamo in decrescita. Non fa ridere.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

Questo suo sperticarsi per Monti mi risulta ogni giorno più sospetto. Il fatto che un nostro politico dica di voler fare il bene degli Italiani è già abbastanza dubbio e fa nascere qualche sorriso, mi perdoni ma io così la vedo!
Comunque ho le mie brave motivazioni per pensarla così:
1) Il prof. Monti, quando ha accettato l’incarico di premier, non era certo l’ultimo arrivato, non era uno in cerca di incarichi (almeno mi auguro), allora perchè non ha fatto “patti chiari” fin dall’inizio? Sarebbe bastato che dicesse a chi prometteva di sostenerlo: “Signori miei, ora io vi racconto il mio programmino; se qualcuno di voi intende ostacolarmi, si ritiri ora, perchè altrimenti io mollo tutto, denunciando agli Italiani i nomi dei sabotatori del mio piano di risanamento!” Doveva essere Monti a minacciare un parlamento fino ad ora pagato a vuoto, non viceversa!
2) Come conseguenza del primo punto, sorge spontanea la domanda: ma dove vuole arrivare Monti? Qual è stato lo scopo della sua accettazione dell’incarico? Monti, uomo di amianto, che toglie le castagne dal fuoco agli altri? Non mi sembra così sciocco!
3) Quel patto che non ha fatto al primo punto, potrebbe farlo ora, mentre in discussione c’è la legge sulla corruzione e quella del falso in bilancio! perchè non lo fa?
4) Quello che gli Italiani hanno visto di Monti è stato solo i chiodi che ha aggiunto alla croce che i cittadini si caricano ogni giorno sulle spalle e che resteranno loro per sempre e che tramanderanno anche ai loro figli, soprattutto nel caso molto probabile che l’Italia venga ulteriormente declassata.
E tutti voi parlamentari e politici della vecchia guardia non dovete lamentarvi se dopo gli Italiani scelgono il M5S, considerato che ancora non risultate abbastanza maturi da capire che il vostro raschiare il fondo del barile è diventato veramente troppo duro da digerire!
Una citoyenne

Francesco
Francesco
12 anni fa

Io non sono certo tra quelli che condividono tutto l’operato del Governo Monti, anzi finora ho condiviso ben poco, ma sò anche che Monti non ha una sua maggioranza che abbia accettato un programma prima delle elezioni e che lo sostenga compatta.
Aggiungo anche che criticare chi opera è facile, è come nel calcio ne sappiamo tutti più del C.T. della nazionale. Dobbiamo riconoscere a Monti il coraggio di abbracciarsi questa croce, per il bene del paese, se poi la salvezza dal default, salva anche le banche, non gli se ne può fare una colpa. Credo che Monti per operare al meglio ha bisogno dell’appoggio incondizionato della maggioranza parlamentare, ed i distinguo per dissociarsi dagli impopolari sacrifici richiesti, sono solo furberie per recuperare consensi. Quello che chiediamo ai nostri parlamentari è che incoraggino il Governo a fare riforme strutturali in grado di invertire la rotta, finora Monti è riuscito solo a deviare di qualche grado dalla rotta verso il baratro, ma la nave ancora non è in salvo. Purtroppo sia il Pd che il Pdl remano spesso in direzioni opposte e questo non è un bene.

Michele
Michele
12 anni fa

Buongiorno Presidente.
Sicuramente si ad appoggiare convintamente il governo Monti. Sarebbe auspicabile fosse anche la posizione di tutte le forze del parlamento senza trucchetti e piccoli ricatti ma con lealtà e spirito collaborativo. Tutti noi dovremmo essere capaci di rinunciare a qualche cosa per il bene dell’Italia per il bene comune. Quindi avere pazienza se ci tocca pagare di più. Come contropartita si deve solo pretendere ONESTA’ e correttezza dentro il parlamento e in tutta la cittadinanza.
Per quanto riguarda la Grecia e la situazione politica precaria, sarebbe di grande aiuto se Lei presidente unitamente ai segretari dei maggiori partiti italiani poteste convincere i vostri corrispondenti pariti o movimenti greci a far un atto di responsabilità per un governo di unità nazionale che li salverebbe dal baratro e salverebbe anche tutta l’Europa. D’altro canto è anche nostro interesse che la Grecia risalga la china!
Buon lavoro!
Michele

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Panebianco non ha capito una cippa. Glielo spieghi per benino onorevole, come si fa con i somari.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buon pomeriggio

Il problema non è sostenere o meno il governo Monti; il problema è non lasciarsi coinvolgere nelle speculazioni politiche e settarie, basti vedere cosa sta succedendo nel settore giustizia. Mi rendo conto che un parlamento con un numero rilevante di inquisiti, si oppone a qualsiasi legge che parli di corruzione, di concussione, di falso in bilancio… tutto pur di pararsi laddove non batte il sole.
Considerato però che è proprio Monti che va all’estero a mostrare la sua faccia e mettere in gioco la sua serietà, ripeto che sarebbe opportuno che minacciasse i parlamentari che si trastullano per non andare a visitare le patrie galere di mollare tutto, rendendo noti i nomi di chi vuole sguazzare ancora nell’illegalità. E che non si venga a mentire al popolo italiano e ai paesi stranieri parlando di garantismo; oggi chi si dice garantista è in effetti un connivente!
Una citoyenne



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