postato il 11 Settembre 2011 | in "In evidenza, Politica, Riceviamo e pubblichiamo, Spunti di riflessione"

Cattolici in politica, un impegno oneroso ma doveroso

“Riceviamo e pubblichiamo” di Maria Pina Cuccaru

Si parla spesso di impegno dei cattolici in politica, soprattutto dopo l’appello del cardinal Bagnasco, all’impegno dei cattolici in politica, e  al richiamo dell’ex ministro Pisanu,  durante la convention Udc di Chianciano, al codice di Camaldoli auspicando una riunione dei politici cattolici. Se ne parla tanto, quindi. Ma sappiamo anche che da troppi anni la politica è vista dalla gente come qualcosa di sporco, corrotto, che pensa solo ai propri privilegi in barba agli interessi della gente. In questo panorama politico, i cattolici sono impegnati a essere coerenti con se stessi. Il cattolico non deve essere maestro, ma testimone, che vuol dire tradurre il messaggio di Cristo in fatti concreti e in scelte concrete, nella vita pubblica e privata. Essere cattolici non può e non deve essere un’etichetta che si sfoggia per ottenere il voto delle vecchiette che frequentano le sacrestia più della propria casa o dei ragazzi che frequentano gli oratori; essere cattolici è un’impegno difficile, oneroso, che espone al giudizio del prossimo: occorre essere, come ci ricorda San Pietro, “sempre pronti a rendere ragione della speranza che è in noi”; occorre testimoniare con la propria vita e il proprio operato la propria fede, avendo coraggio di scelte impopolari ma coerenti con il Vangelo. Allo stesso tempo occorre non perdere mai di vista la laicità dello Stato, distinguendo bene fra ispirazione ai valori cattolici e integralismo, rispettando la pluralità della popolazione che si va a governare. L’impegno, quindi, è gravoso; essere cattolici è prima di tutto un dovere.

1 Comment
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
franco tacconi via g.zamboni 50 castelnuovo d.g.vr
franco tacconi via g.zamboni 50 castelnuovo d.g.vr
12 anni fa

Buon giorno, molto spesso mi trovo a condividere i Suoi interventi,
ma purtroppo concludo che dall’opposizione non si riesce a smuovere
nulla. La mia storia: sono un ex Dc di vecchio stampo dal1968, venivo
dall’area di sinistra, Moro, Fontana, Erminero Fracanzani, ultimo ma Non ultimo (mi alzo in piedi per il rispetto) Martinazzoli, purtroppo deceduto in questi ultimi giorni. Ho sempre creduto nell’alternanza, ma dopo Moro mi sono trovato cattolico a destra, Non ho condiviso la strada fatta da dei dc assieme a i comunisti, questo percorso l’ha fatto l’On.Fogliardi prima come ns. sindaco, ora come On. Adesso
mi trovo “orfano “perchè un cattolico che pensava che l’alternanza
fosse raggiunta con la partecipazione e non con l’antipolitica. Un’al-
ternanza senza partecipazione, con aspetti partitici che più che
rappresentare si autorappresenta, non può più essere condivisa. Con nostalgia, MARTINAZZOLI ti faceva sentire che la politica si occupa di te, giovane… cattolico,persona. Non chiedo di condividere, ma sicu-
ramente non sarò più un elettore, grazie x l’attenzione. Franco



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram