postato il 4 Agosto 2010 | in "Politica"

Caliendo, Udc si astiene: no al giustizialismo

Lasciamo al governo la responsabilità di decidere, non decapitiamo gli uomini per una manciata di voti in più

Sulla mozione di sfiducia al sottosegretario Caliendo l’Udc si astiene. Rifiutiamo il giustizialismo come metodo di lotta politica, così come rifiutiamo di minimizzare la questione morale. La questione morale esiste e non basta non commettere reati perché la politica prevede ragioni di opportunità, decoro e anche decenza. Chi è al governo del Paese dovrebbe astenersi dal frequentare persone poco raccomandabili. Ma il giustizialismo non ha mai dato un contributo serio a moralizzare.

Noi non approviamo la condotta del sottosegretario Caliendo ma, allo stato, non ravvisiamo un quadro di responsabilità sufficiente a impegnare il Parlamento della richiesta di revoca della sua delega. Lasciamo al governo la responsabilità di decidere. Noi non decapitiamo gli uomini per una manciata di voti in più.

L’area di responsabilità nazionale che è nata sul caso Caliendo è vasta e figlia di un bipolarismo che si sta sgretolando. Berlusconi ha due strade per affrontare la situazione: affidare la resurrezione alla magia dell’aritmetica parlamentare o affrontare le questioni politiche senza tirare a campare. L’Udc le sue carte in tavola le ha messe da tempo: le elezioni anticipate sono un’eventualità, ma se quella si rivela la via maestra ciascuno di noi si assumerà le sue responsabilità, perché nelle urne le sorprese sarebbero ben piu’ forti dell’inedita creazione di una’area di responsabilità nazionale.

Pier Ferdinando

3 Commenti
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Giovanni Folino
Giovanni Folino
13 anni fa

L’impressione che dà il Governo è quella di volersi nascondere dietro la maschera della lotta al giustizialismo, fondando la loro ragion d’essere su un garantismo che, così come rimarcato da Pier Ferdinando Casini, non può non tener conto di una questione morale che c’è e va affrontata. Chissà che l’area di responsabilità, sorta nel corso del voto sulla sfiducia al sottosegretario Caliendo, possa finalmente riportare la questione morale, e non solo essa, al centro degli interessi e dell’azione politico-programmatica di un Governo che perde troppo tempo nell’affrontare le vicende giudiziarie del Premier e di alcuni esponenti dell’esecutivo e del Pdl, ignorando e mettendo in secondo piano, di fatto, i veri problemi degli italiani. E’ doveroso ricordare all’On. Berlusconi che il mandato popolare ricevuto deve essere onorato sino alla fine, anche e soprattutto per quel che sono gli impegni presi, che non corrispondono solo ed esclusivamente ad una difesa ad oltranza del Cavaliere e dei suoi collaboratori o, peggio ancora, alle riforme sulla giustizia o sulle intercettazioni. L’Italia ha problemi decisamente più urgenti da vedersi risolvere e questo atteggiamento, da parte del Pdl e della Lega nord, non aiuta certamente a trovare il bandolo della matassa.

francesco (aq)
francesco (aq)
13 anni fa

Decisione molto responsabile certamente approvata da tutti i moderati,spero che, responsabilmente, tutti gli astenuti non facciano resuscitare una ormai ex maggioranza sia politica che numerica

trackback
13 anni fa

[…] sia stata avviata. Parlo di ciò che può significare questa scelta dei tre esponenti di quella che Casini ha definito “area di responsabilità”,convinti che la cosa migliore da fare fosse la comune […]



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