postato il 29 Giugno 2011 | in "Politica"
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Gaetano Mansi
Gaetano Mansi
12 anni fa

caro Onorevole Lei vorrebbe avere la leadership dei cattolici ed ha due mogli, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra! poi va ad Otto e mezzo e confonde San Paolo con Sant’Agostino (ha detto :”San Paolo era un libertino prima di essere fulminato sulla via di Damasco”) non sarebbe il caso di fare un ripassino?

Tommaso Cavezza
12 anni fa

gaetano beh da qule pulpito, lei predica almeno il presidente si e sposato di nuovo ma i cattocomunista cosa fanno? il peccato che a voi cattolici nel PD vi usano come chirichetti pur di avere i voti dalla Chiesa .

Roberto
Roberto
12 anni fa

Gaetano ma che dici?

LA CONVERSIONE DI SAN PAOLO

(Folgorato sulla via di Damasco)

di Giovanni Mezzabarba

Ricorre il 25 di gennaio il ricordo della conversione di San Paolo, un episodio della storia della religione cattolica tanto famoso da essere divenuto proverbiale. Anche ai giorni nostri è rimasta infatti in uso l’espressione “folgorato sulla via di Damasco” senza una chiara idea di ciò che significhi veramente.

Forse è giusto ricordare questo episodio in modo che non resti un misero modo di dire.

Era Saulo – Paolo- uno dei più agguerriti avversari della religione cristiana appena sorta. Egli perseguitava i seguaci di Cristo in modo assiduo ed il viaggio che aveva intrapreso per Damasco aveva appunto lo scopo di smascherare e imprigionare gli adepti della nuova fede.

Proprio mentre si stava recando in questa città fu avvolto da una luce ed udì una voce che gli disse “Saulo, Saulo, perché i perseguiti!”.

La voce era quella di Gesù che si domandava il perché di tanto accanimento.

Saulo si accasciò a terra quando si rialzò ed aprì gli occhi si rese conto di essere diventato cieco.

La voce gli aveva anche intimato di proseguire verso la città. Così Saulo fece: si recò a Damasco dove rimase per tre giorni.

Allora il Signore andò in sogno ad Anania, un cristiano che viveva in città, e gli disse di andare da Saulo e di guarirlo dalla sua cecità.

Anania conoscendo l’ostilità di quell’uomo per i cristiani chiese a Gesù perché avrebbe dovuto salvarlo ed egli gli rispose “Va, perché io ho scelto quest’uomo. Egli sarà utile per farmi conoscere agli stranieri, ai re e ai figli di Israele. Io stesso gli mostrerò quanto dovrà soffrire per me.”

Anania così obbedì al suo Dio e si recò da Saulo, impose le mani sui suoi occhi ed egli recuperò la vista.

Riprese le forze e fu battezzato alla religione di Gesù con il nome di Paolo.

Gaetano Mansi
Gaetano Mansi
12 anni fa

Per Tommaso :Potrei essere anche un seguace del grande cocomero, e magari militare nel partito dei pensionati ma non mi presento come rappresentante politico dei cattolici.

Per Roberto, se rivedi la trasmissione l’onorevole ha dichiarato che Saulo era un Libertino, cosa assolutamente non vera e riconoscibile eventualmente nella persona S.Agostino.
Saulo era uno zelante osservante della religione ebraica ma nessun testo sacro o no fa riferimento ad un suo atteggiamento licenzioso.

Gaetano Mansi
Gaetano Mansi
12 anni fa

Mi scuso per la faccetta al posto della P non so cosa sia accaduto.

tommaso
tommaso
12 anni fa

gaetano non fare il furbetto non pensare a male ma di dire le cose come stanno in Italia, riusciamo a quardare un po’ indietro. Io lo faccio tutti giorni e dico che Dio perdonò coloro non sanno quello che dicono e quello che fanno, mi dispiace.



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