postato il 15 Ottobre 2010 | in "Giustizia, Mezzogiorno, Sicurezza, Spunti di riflessione"

‘Ndrangheta: partiti e cittadini si sveglino!

I cittadini, anche quelli del Nord, si devono svegliare, perché il cervello criminale di tante penetrazioni proprio al Nord è in Calabria.
Bisogna condurre una battaglia per la quale i magistrati hanno il nostro pieno sostegno.
Quando ho incontrato il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, gli ho espresso la solidarietà del mio partito a tutti i livelli perché anche i partiti politici si devono porre seriamente questa questione e, in certi casi, prendersi la responsabilità di tagliare: non possiamo abituarci a convivere con la criminalità.
Questo non è accettabile.

Pier Ferdinando

3 Commenti
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Mauro Annunziata
13 anni fa

Ha ragione Presidente la società civile ed il mondo della politica per troppo tempo hanno taciuto. E’ ora di ricostruire il Paese ad inziare ove il tessuto sociale è piu debole!

Daniele
Daniele
13 anni fa

Bisogna passare dalle parole ai fatti, risorse e mezzi ai magistrati, risorse e mezzi alle forze dell’ordine, risorse e mezzi alle scuole, alle università, alla cultura.
Sostegno ai giovani, ai meritevoli, alla famiglia, al lavoro, alla comunità.
Fuori le mele marce, i mafiosi, i collusi, i ladri, i corrotti dalle istituzioni comunali, provinciali, regionali e nazionali.
Dalle parole ai fatti, siamo stanchi delle solite campagne mediatiche e pubblicitarie, stanchi delle solite promesse, stanchi dell’immobilismo che attanaglia la nostra regione e l’Italia intera. Il cambiamento parte da noi cittadini, ma ricordiamoci che le istituzioni devono dare l’esempio.
Chiediamo a questo punto a tutti i rappresentanti della politica italiana, quali esempi di moralità e di legalità possono essere proposti, se avviene, molto spesso, che, ad esempio, personaggi politici, condannati in primo grado per corruzione, per favoreggiamento alla mafia e illegalità varie, festeggiano, con arroganza, le sentenze come se avessero ricevuto un gran premio, e non solo non abbandonano l’attività politica, ma dopo aver lasciato un prestigioso incarico (per dimissioni quasi forzate per le pressioni di molta parte dell’opinione pubblica), ne ricevono un altro, magari più prestigioso.
Qui non si tratta di essere garantisti, qui si tratta di mettere la faccia davanti l’intera nazione, guardarsi allo specchio e decidere se continuare con questo continuo e perenne teatrino.
Presidente, investiamo tutta la nostra fiducia in questo progetto, in questa missione, sperando di non prendere l’ennesima delusione.
Siamo con lei, con il coraggio dei liberi e dei forti, con la voglia di ricominciare a sognare, sognare una nazione diversa.
Riprendiamoci la dignità e l’orgoglio di essere italiani, italiani con la I maiuscola.

Anna Giunchi
13 anni fa

…portare avanti un progetto, rimboccandoci le maniche…Credendoci.



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