postato il 23 Marzo 2010
“Riceviamo e pubblichiamo”
di Gaspare Compagno
Per una volta evitiamo il politicamente corretto. Per una volta evitiamo la moderazione. Dobbiamo indignarci e condannare fermamente un atto che è ingiusto, anzi è malvagio, per qualsiasi parte politica. I partiti, periodicamente, parlano di lotta alla fame nel mondo e di aiutare i meno fortunati. Ma nel concreto come agiscono?
Noi dovremmo guardare a questo, a come agiscono i politici. A come tramutano in azione le parole. [Continua a leggere]
postato il 5 Febbraio 2010
La riforma della scuola è indispensabile, ma una cosa deve essere chiara: non si possono fare le nozze coi fichi secchi. Una riforma seria ha bisogno di risorse: il governo dimostri che ha intenzione di investire e non solo di risparmiare. La serietà del progetto messo in campo si vedrà da quante risorse verranno destinate alla sua realizzazione.
Pier Ferdinando
postato il 3 Novembre 2009
Immigrazione, integrazione, cittadinanza . Sono temi al centro del dibattito politico. Gli immigrati sono parte del tessuto sociale dell’Italia e costituiscono il 6% circa della popolazione, le imprese gestite da stranieri crescono di oltre il 10% annuo, un bimbo su 10 è figlio di immigrati.
Per fotografare l’Italia che cresce, e che è già una realtà multietnica, basta andare nelle scuole, dove gli alunni stranieri rappresentano il 6,4% del totale. Un dato che, qualche mese fa, ha spinto a parlare di “emergenza stranieri” nelle scuole italiane. L’allarme riguarda il rischio di una ghettizzazione, come denunciato dall’istituto Carlo Pisacane di Roma, dove su 180 alunni 165 sono stranieri. Nella scuola una mamma cinese è arrivata a ritirare l’iscrizione della figlia, perché voleva che imparasse bene l’italiano, che si integrasse nella società e non mandarla in una scuola frequentata prevaletemente da stranieri. [Continua a leggere]
postato il 14 Settembre 2009
Per moltissimi italiani, bambini e adulti, studenti e insegnanti, oggi ricomincia la scuola. Un giorno importante e particolarmente delicato che farà discutere su molti temi, dalle riforme all’integrazione.
Forse si parlerà meno di innovazione nella scuola, un tema di grande importanza e su cui si sta lavorando moltissimo. Proprio a questo riguardo segnaliamo DULP 2009, un convegno sui processi formativi nel terzo millennio, che si terrà oggi e domani a Roma, presso l’università di Tor Vergata.
Insomma, esistono nuove varianti digitali a libri e quaderni, come spiega anche questo post di Leonardo:
coi soldi che una famiglia spende in libri ci si potrebbe comprare un laptop, installare il wifi a scuola e lavorare direttamente su wiki. In qualche scuola già succede, e forse, chissà, un giorno anche in quella dei vostri figli (dipende anche da voi! Andate alle riunioni!) Certo, i laptop dopo un po’ si scassano, ma se per questo anche i libri: già da oggi, se un ragazzino riuscisse a conservare un laptop per almeno tre anni, la convenienza ci sarebbe eccome. Anche la diffidenza di una classe insegnante un po’ attempata è destinata a squagliarsi al sole di fronte alla possibilità di somministrare verifiche on line che si correggono da sole (tutta roba che esiste già, eh? Non sto inventando niente).
Ad ogni modo, buon primo giorno di scuola a tutti!
postato il 31 Luglio 2009
Il “caso politico” di fine luglio è stato scatenato dal Carroccio: test di conoscenza del dialetto per i docenti, per verificare “il loro grado di apprendimento delle tradizioni e della lingua della regione in cui vogliono lavorare”. La proposta, lanciata in Commissione Cultura dalla deputata leghista Paola Goisis, ha prodotto come conseguenza immediata il blocco dei lavori da parte della presidente Valentina Aprea (Pdl). Oggi se ne parla tanto in rete (Polisblog, Clandestinoweb, Affaritaliani, acceso il dibattito nei forum Corriere, il Messaggero, Il Secono XIX). Per l’opposizione il governo è sempre più condizionato dalla Lega, che invece definisce l’argomento una “boutade estiva”. [Continua a leggere]
postato il 15 Luglio 2009
Archiviati gli esami di maturità è tempo di un primo resoconto. Le cifre diffuse dal ministero dell’Istruzione parlano chiaro: a guardare il numero dei bocciati, per gli studenti le prove da superare, quest’anno, sono state più dure. Rispetto al 2008 i bocciati sono stati infatti tremila in più, in tanti per il 5 in condotta.
[Continua a leggere]
postato il 19 Giugno 2009
La scuola italiana è stata bocciata dall’Ocse: costi troppo alti mentre i nostri studenti arrancano, faticano a tenere il passo con la media europea. Per il ministro dell’Istruzione i risultati dimostrano che è giusto proseguire sulla via delle riforme. Tra quelle in programma, il sostegno economico per le scuole paritarie (non statali o private che dir si voglia): un bonus per chi volesse frequentare questo tipo di scuole. Voi come la pensate?
La foto del post è di FataNera