postato il 14 Novembre 2010 | in "Economia, Elezioni, Politica"

Una campagna degli stracci è una perdita di tempo enorme

Bisogna trovare una soluzione diversa

Mi auguro che Berlusconi non ci costringa al voto. Ma questa e’ una scelta sua. Se vuole costringerci a votare, voteremo. Dopodiché, mi auguro che tutti troveremo una soluzione dignitosa che serva al Paese dal momento che una campagna degli stracci che duri cinque mesi, che presumibilmente dara’ gli stessi risultati che abbiamo oggi in Parlamento sara’ una perdita di tempo enorme, che non ci possiamo consentire.
Bisogna trovare una soluzione diversa. Anche le forze economiche e sociali del Paese, dalla Marcegaglia a Bonanni, sostengono che sarebbe una pura follia andare a votare. Con la situazione economica internazionale,  una crisi che porti alle elezioni e che faccia perdere cinque mesi al Paese e’ del tutto irresponsabile. C’e’ la necessita’ di svelenire il clima, al Paese non serve galleggiare, non serve ne’ alla maggioranza ne’ all’opposizione perdere tempo.  Proprio per questo proponiamo un percorso accelerato per l’approvazione della legge Finanziaria e dopo per una verifica parlamentare.

Pier Ferdinando

4 Commenti
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Gian Mauro
13 anni fa

Francamente sono perplesso.
Prima si decide di far cadere un governo, in un pieno momento di crisi, anziché supportarlo (il che non vuol dire inciuciare), dopodiché ci si richiama a fantomatici valori di responsabilità e ci si richiama all’interesse del paese.
Mi pare un atteggiamento schizofrenico.

Se si ha a cuore l’interesse del Paese si eviti di perdere tempo con la liturgia dei governicchi e si spinga invece QUESTO governo a lavorare su quei provvedimenti che si ritengono urgenti. Se c’è una maggioranza anche trasversale che vuole operare su alcuni temi di rilevanza nazionale o di urgenza, lo può fare anche se al governo c’è Topo Gigio.

Senza offesa Casini, ma tutto questo timore delle urne giustificato dai temi di responsabilità puzza di mutande sporche.

Michele
Michele
13 anni fa

Dissento da Gian Mauro per i seguenti motivi:
1) l’ Udc è all’opposizione, per colpa di Berlusconi che a Suo tempo ha telefonato a Casini e gli ha detto: uniamo i nostri partiti (che in lingiaggio Berlusconiamo significaca, mi vendi)? Casini ha risposto: NO! mentre Fini ha detto sì, dopo due anni si è accorto che unire significava VENDERE e non contare più nulla! Quindi tenta di rientrare in politica!
2) Topo Gigio come lo chiami tu è Fuori Controllo… non lo si puo’ lasciare a Governare una NAZIONE come la nostra, è sempre in mezzo a scandali, a rinvii a giudizio (scusa ma dei 100xx processi in corso ce ne sarà uno in cui è colpevole!?!),….che faccia il leader del suo partito che potere ne avrebbe comunque, oltre a quello che di fatto ha già con la MAREA di soldi soldi che ha!! Veramente la Sua ostinazione rasenta il peggior AUTORITARISMO di periodi storici passati!
3) Ma è possibile che siamo così RINTRONATI da non capire che ci sono diverse persone capaci di fare il Presidente del Consiglio o siamo 56.000.000 -1 di EBETI !!!
4) l’eventuale e ripeto eventuale paura di andare alle urne è che verrebbe cambiata la legge elettorale, la vogliono cambiare tutti salvo Berlusconi e Bossi (ques’ultimo fino a qualche mese fa la voleva cambiare). Questo innescherebbe un parapiglia infinito di colpi bassi, un governo di transizione e si rischierebbe davvero la guerra civile, salvo censurare le tv e i giornali di Berlusconi (RAI servizio pubblico compreso) che fomenteranno a manetta!

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Buongiorno, presidente

Quando mai lei ha visto un politico scollarsi dalla propria poltrona? L’epoca che io ricordo a malapena, ma raccontatami da mio padre, in tempi molto passati, mi parla solo di un De Nicola, che consentì a farsi eleggere solo per il bene dell’Italia e dopo diede la dimissioni. Ma quelli erano anche i tempi di De Gasperi, ma da allora in poi, il vuoto assoluto, con l’eccezione di Leone, “costretto” a dimettersi.
Si figuri un po’ se il cav., in attesa della decisione della corte costituzionale per la legge che dovrebbe ritardare i suoi processi, penserebbe di farsi da parte per consentire ad un’altra persona di continuare l’azione di governo almeno per cercare di risolvere al meglio le questioni più urgenti?
No, non lo farà! Prima di tutto perchè è il cav. e lei sa benissimo che è fatto così (è stato accanto a lui per alcuni anni, mi pare!), ma dopo in Italia funziona così per tutti.
Mi dica un po’, se per caso il cav. non dovesse ottenere la fiducia in nessuna delle due camere, potrebbe ripresentarsi come candidato del centrodestra, malgrado tenga la magistratura bloccata per anni pur di non pagare per le sue “presunte” colpe?
Sarebbe di nuovo là, pronto a neutralizzare qualsiasi attacco gli giunga, promettendo mari e monti e infischiandosene del bene dell’Italia e degli Italiani. Perchè il magnetismo animale che incanta le masse, per ora, ce l’ha solo lui. Rassegnamoci!
Una citoyenne

Attilio
13 anni fa

15, 65, 70: sono il terno a lotto che può far vincere il popolo italiano. Con il 51% si può governare ma se si fanno maggioranze per vincere ( “rubare” il premio di maggioranza) e non per governare quando si vota il 51% rimane una chimera. Con il 65% si fanno le riforme e con il 70% si fanno programmi pluriennali che possono andare oltre la legislatura. Ma se si fa come l’on. Prodi e l’on. Berlusconi che proclamano l’autosufficienza del proprio governo le riforme rimangono un sogno ed il popolo italiano langue nella miseria crescente. Sei mesi fa il Presidente Casini ha fatto un appello per un governo responsabile, l’unico in grado di governare, ma sul serio, per il bene comune. Con lo stesso scopo, dopo il fallimento plateale del governo Berlusconi, oggi invita le forze politiche a costruire un’area di responsabilità nazionale che possa fare la riforma elettorale ed affrontare i temi urgenti del popolo italiano. Traccia una linea di demarcazione tra le persone e le forze responsabili e quelle che non lo sono. Da anni il Presidente Casini dice che la situazione italiana è grave, lo dice in tutte le lingue ed in tutti i modi ed in tutte le situazioni. Vi è l’urgenza di intervenire, la situazione è “catastrofica”. E’ incredibile come una linea politica così semplice così credibile così evidente e così necessaria non sia compresa da molti commentatori e pertanto venga ignorata se non demistificata. Vogliono che l’udc faccia la politica del “rattoppo”! Come se potesse servire a qualcosa!!



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