Riceviamo e pubblichiamo, il treno fantasma
I treni fantasma esistono sul serio. Adesso qualcuno crederà che sono impazzito, che anche io come il “Belluca” di Pirandello abbia sentito “il treno fischiare” eppure, credetemi, è così. Solo che il treno, o meglio, i treni fantasma di cui parlo sono atipici. E sì, perché mentre nelle leggende metropolitane si parla di treni che passano in luoghi dove non dovrebbero, i nostri non lo fanno affatto, eppure esistono, almeno a voler credere al sito di trenitalia.
Parliamo di Casoria, un paesone alle porte di Napoli balzato agli onori della cronaca per la vicenda di un certo “Papi” e di una tale Noemi, che conta quasi 90.000 abitanti. Si, non è un errore di battitura, ho detto proprio 90.000, numero di quelli da far sembrare alcuni capoluoghi di provincia come paeselli. Ebbene in questa cittadina avviene questo strano fenomeno, ma credo che sicuramente non sia l’unica. Prendiamo ad esempio la fascia oraria che va dalle otto del mattino alle nove, orario nevralgico che coinvolge migliaia di lavoratori che quotidianamente si spostano dalla città-dormitorio di Casoria per raggiungere Napoli, distanza che formalmente il treno copre in 12 minuti. Sul sito sono riportati i seguenti orari: 8.00, 8.10, 8.31, 8.55 e 9.29; ma il vero orario dei treni (per altro distribuito nella biglietteria) è un altro, ovvero: 8.00, 8.30, 8,39, 9,35. Si noterà quindi che un treno è sparito nel nulla, e che i comodi e razionali orari che permetterebbero il non accalcarsi dei passeggeri sono solo un bluff. E non credete che nelle altre fasce orarie le cose vadano meglio! Adesso mettetevi nei panni di un viaggiatore che debba andare a lavorare e per un motivo o per un altro perda il treno, per prenderne un’altro dovrà aspettare ottimisticamente almeno mezz’ora a cui dovrà sommare i 12 minuti sopra citati, siamo arrivati così a quasi 45 minuti tutto sommato accettabili, ma non se si considera che il treno si fermerà prima di arrivare nella stazione di Napoli Centrale per almeno altri 10-15 minuti visto che dovrà dare precedenza a tutti gli altri treni. Quindi il nostro eroe-lavoratore ci avrà messo più di un’ora per poter percorrere 8 km… oggi per percorrere i 585 km da Roma a Milano ci vogliono 3 ore col treno frecciarossa. Probabilmente visti i tempi farebbe prima se partisse da Napoli per andare a Roma, ma sempre con la speranza che non incappi in un “treno fantasma” s’intende…
Gian Paolo Lettieri
Il problema dei treni regionali o locali dei quali usufruiscono i pendolari per recarsi nei luoghi di lavoro o a scuola esiste in tutte le regioni d’Italia. Il fatto che ci sia un orario di un treno che poi di fatto la tratta non viene coperta
è grave. Non si può attaccare l’alta velocità in quanto è rivolta a un altro tipo di clientela e serve città di rilievo. Si dovrebbe iniziare risolvere i problemi dei pendolari che pagano un abbonamento per anni e spesso hanno un servizio non positivo.
Comunque qua in campania ci sono molti fantasmi infatti anche a Napoli abbiamo i vigili fantasma le strade dissestate, caro Gian Paolo Tu conosci bene questa realtà perchè siamo quasi paesani, perciò questo è il momento di garantire ai Campani e principalmente a Napoletani una Governabilità per portare questa regione a livello Italiano e Europeo.
Caio a tutti
nicolò, il mio non voleva essere un attacco alla tav, ma solamente un modo per sottolineare il fatto che ove vi sia una necessità e una costrizione di fatto ad adoperare una linea, trenitalia non investe, questo anche grazie al regime di monopolio in cui lavora. Invece i viaggiatori della tav (che è costata un a cifra astronomica) vengono coccolati al fine di strappare clienti alle compagnie aeree. E la cosa, per altro, non sta accadendo, 3 treni frecciarossa su 4 in ritardo durante le ferie… maluccio…
Io ci vivo a napoli e ti garantisco che fosse solo i treni.La mattina prendere un autobys è un’avventura non sono mai in orario,nella maggior parte dei casi sono sovraffolati,e se ti va bene x fare capodichino stazione centrale ti va via un’ora e forse più.Credimi a napoli non funziona nulla perche è il comune che non funziona,penso che non frega a nessuno se i treni vengono soppressi,se gli autobus non sono puntuali e se i pendolari stanno fermi 15 minuti o mezzora nella stazione.
“Esistono due tipi di pazzi: i matti veri e propri e quelli che sperano di risanare le ferrovie dello Stato” G.Andreotti…..che il Senatore abbia ragione?
Ottimo articolo, da 10. Cose riscontrare, purtroppo, anche dal sottoscritto…
ciao peppe, il treno voleva essere un sasso lanciato per movimentare un po’ il discorso. Troppo spesso ci dilunghiamo a parlare di alleanze, di strategie e di ideali, dimenticandoci a che cosa serve davvero la politica. Partendo dal presupposto che per me fare il politico significa essere un servitore della comunità e non qualcuno sopra di essa, credo che la gente oggi voglia vedersi risolvere i problemi del quotidiano. A me ad esempio non importa con chi correrà l’udc in Campania, sia esso Caldoro o chi per lui, mi interessa che comincino a togliere l’accisa regionale sulla benzina e che riportino l’irap dal 4,5% regionale alla media del 3% nazionale. Alle elezioni aumenta il partito degli astenuti, ci si è domandati perchè? Secondo me non è per protesta, ma per rassegnazione al fatto che chiunque venga eletto non migliorerà cmq la situazione, il discorso si riferisce a tutti i livelli, siano essi nazionali o locali. L’udc commette un errore gravissimo, sembra che parlare dei problemi del quotidiano della gente sia fare populismo e mi viene naturale armi una domanda: “e quand’anche fosse, che male c’è?”. La gente vuole che gli si risolvano i problemi e voterà chi glie li risolve o quantomeno ha la faccia tosta di promettere di farlo. Quando il partito lo capirà potrà davvero cominciare a ragionare a percentuali a due cifre, fino ad allora la vedo dura.
Leggendo l’articolo riflettevo sull’opportunita’ di aprire un dibattito serio sulla questione infrastrutturale nella sua complessita’,poi ho capito:non e’ possibile,in Italia si parla di fesserie,e queste passano come cose secondarie.
grazie germano, felice per la tua approvazione 🙂
I trasporti pubblici, questi sconosciuti!
Vi parlo della mia regione, la Basilicata. Vedete il treno della foto? Beh, dovrebbe essere una foto “storica”, invece è il treno che collega il capoluogo, Potenza, a Paesi limitrofi di modesta importanza (Melfi,Rionero- quasi 15.000 abitanti), o ad altre città della Puglia (anche Foggia), o della Campania.
Per andare a scuola,utilizzo il bus ( e anche su questi ci sarebbe molto da dire!), ma viaggio spesso in treno e, credetemi, i problemi ci sono. Fortunatamente non strettamente legati agli orari (solitamente sono puntuali), ma legati ai mezzi, ai treni, che sembrano risalenti al secondo conflitto mondiale.
Vi assicuro che, soprattutto in estate, con 40 gradi all’ombra, viaggiare in questi treni non è per niente piacevole e confortevole.
Infine, vi assicuro che non sarà facile andare a trovare lo zio Pietro a Matera, come diceva lo spot-gaffe di trenitalia, (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/12_Dicembre/16/treno.shtml) risalente a qualche anno fa. Perchè a Matera, città patrimonio dell’Unesco, capoluogo di provincia, non c’è una ferrovia. Incredibile dictu. Ma vero.
Marta
Più che l’alta velocità avrei preferito inaugurassero i treni pendolari in orario. La mattina per fare Villamaggiore-Pavia se perdi quei due treni messi in croce,anzi quelle due carrozze..perchè non ne fanno di piu lunghe,devi aspettare piu di 3 ore e mezza.. poi ovvio sembra che ti faccia un favore quando arrivi sano e salvo,nessuno vuole crocifiggere gli standard di pulizia appaltati alle cooperative vatte la pesca,ma i costi aumentano e i servizi latitano..si parla della lisbona-kiev che se va bene qualche fortunato di voi,prenderà una volta nella vita..nessuno ancora dei manager se la sentono di impegnarsi contro la inefficienza delle istituzioni, dei partiti. credo che Chi stà manovrando le tratte dei treni è un incapace e dovrebbe essere trasferito in una miniera di carbone a lavorare.DIRIGENTI INCAPACI RACCOMANDATI E SUPERPAGATI . per il resto vale il concetto che ho espresso nel post piu recente sui trasporti sia su questo sito sia sul blog lucano,.voce del verbo investire..montezemolo e quant altro. con la meglio scommessa che siamo qua a parlare delle stesse cose tra un biennio..e stavolta è colpa della crisi.
“Chi ha detto che partire è un po’ morire? Qui la partenza è un’evasione, la strada una via di fuga. E noi siamo degli imboscati, dei banditi allegri. L’ansia evapora, la fretta pure.”
Paolo Rumiz – E’ Oriente (Feltrinelli)
Christian è proprio un lettore attento andando a rintracciare questo vecchio ma più che calzante articolo.
Si trova facilmente il libro che hai citato? Sono appassionatissimo di trasporti e della vita che si muove intorno, specie degli anni passati