postato il 15 Gennaio 2011 | in "Economia, Lavoro e imprese, Politica"
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Mauro Annunziata
13 anni fa

Casini (UDC): Referendum Mirafiori dimostra grande saggezza operai TG1
15.01.2011

[VIDEO]–> http://www.youtube.com/watch?v=7eWIjNHLa-8&hd=1

Casini (UDC): Referendum Mirafiori dimostra grande saggezza operai TG2
15.01.2011

[VIDEO]-> http://www.youtube.com/watch?v=lq5CawKoM3k&hd=1

francesco(aq)
francesco(aq)
13 anni fa

Si,grande risultato ma ora iniziano i dubbi delle rivalse politiche,industrali,sindacali e delle “pari opportunità”. La politica si schiera con il più forte,ma chi è il più forte CISL + UIL= 54 oppure solo CGIL(FIOM) 46? Le industrie e medie imprese si adegueranno alle stesse pretese? I sindacati sapranno riconquistare gli spazi e diritti in caso la corda dovesse tendersi più del dovuto? Pari opportunità: gli impiegati del pubblico servizio saranno equiparati alle tute blu? Ossia banche,recapito postale(che in questi giorni sta cambiando il prorpio servizio non lavorando al sabato),enti locali spalmeranno il servizio in sei giorni lavorativi? Personalmente ero e sono per il SI, oggi sono pensionato ma ho iniziato a lavorare quando la malattia non era retribuita per i primi 3 giorni, le ferie solo di 15 giorni annui ecc, era il periodo di Lama,Storti e Vanni,tante cose sono cambiate prima in meglio poi in peggio ora si cerca la risalita, è giusto, l’importante non farsi prendere dall’euforia e non salire, come al solito, sul carro del vincitore. La politica,i sindacati sappiano controllare, mediare e difendere il potere di acquisto ma soprattutto sappiano difendere l’Italia e gli Italiani.

christian condemi
christian condemi
13 anni fa

Guardiamola sotto il profilo concreto,quindi fuori dalle convenienze di propaganda o di confronto politico di primo profilo,la Fiom poteva contare su un 18% effettivo e diciamo certo,senza claudicanze di No in inerenza ai suoi iscritti,la sua posizione radicale non concedeva spazio di mediazione,per cui gia’ un 25/30% di no sarebbe stato notevole,perche’ apriva spazio al consenso su un fronte piu’ ampio,con un 46% e’ un successo,perche’ significa che sono riusciti a cernierare con efficacia un area di dubbio e dissenso aprendosi ad un futuro proselitismo sulla causa.
Aldila’ del fatto che rimango convinto abbiano ragione in questo caso,in altri magari metto il beneficio d’inventario,ma quello che va compreso e’ che un simile margine,cioe’ un quasi meta’ dell’area operaia,che ha avuto il coraggio di mettere quellacrocetta e’ un numero significativo,visto che il ricatto venduto da Marchionne solo un economista comprende che e’ di paglia e inattuabile sul piano pratico,ma sai visti i politici improvvisati che abbiamo tra governo e opposizione,non mi sorprenderebbe se invece di essere venduti,ci siano cascati,so che e’ piu’ facile la prima di ipotesi,ma sai…..
Quindi diciamo che gli strascici politici sono notevoli,marchionne voleva vendere sul piano dell’opinione pubblica un “SI” eclatante,aveva bisogno di una caporetto,ha avuto una vittoria di Pirro e se la cgil a questi punti aderisce allo sciopero generale,ma credo la Camusso non abbia scelta,visto che e’ donna palluta e d’esperienza,il 28 si gioca una carta carica sulle piazze e la valenza politica travalica dalle “nicchie” in cui speravano di far rientrare il dissenso.
Il Pd,ovviamente non pervenuto.

francesco(aq)
francesco(aq)
13 anni fa

Quindi alla fine,da quest’ultimo commento,e che l’Italia resta al palo e gli italiani alla finestra. Prima,seconda o terza repubblica il mistero,tutto nostro,resta



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