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A seguito dell’ articolo pubblicato sul Corriere della Sera ed intitolato ‘Feste di partito ridimensionate.Tagli nel Pd e l’Udc rinuncia’ Calderoli, il ministro leghista che si occupa di semplificazione nella pubblica amministrazione e nella legislazione, ha voluto dire la sua. Si è epresso sostenendo che tutte le sere d’estate in Padania vengono organizzate feste e quest’ultime piacciono così tanto da attirare tantissima gente; grazie alle offerte dei partecipanti, il partito incassa un bel po’ di soldi. Fin qui nulla da obiettare, anche se ho qualche dubbio che il tutto risponda al vero. Quanto mi lascia perplessa sono le parole finali di Calderoli “I cittadini partecipano volentieri perché, oltre ad idee (?) ed ideali (!!) per di più si mangia bene e ci sono un sacco di belle ragazze nostrane”. Allora mi chiedo che razza di feste siano quelle nelle quali le ragazzotte del luogo vengono utilizzate non per far colpo su giovinetti coevi, ma per attirare e far sollazzare uomini di ogni età che inevitabilmente, poi, finiscono con l’ubriacarsi e cantare cori razzisti (recente è il caso dell’eurodeputato leghista Matteo Salvini).
Quanta differenza con noi dell’UDC! Autonomamente abbiamo deciso di non celebrare una festa nazionale dal momento che non c’è proprio nulla da festeggiare con una crisi ancora in atto e tante famiglie italiane in difficoltà.
Mentre la Lega si serve di bellocce ragazzotte locali come specchi per le allodole unicamente per eccitare gli appetiti maschili (un motto porebbe essere ‘cosce per tutti sotto applausi scroscianti’), l’Udc rispetta, come si conviene, la dignità delle donne.
Mentre la Lega è indaffarata ad organizzare sagre popolari locali, l’Udc invece pensa più in grande e sta organizzando gli Stati Generali del Centro, un appuntamento per progettare un’Italia più equilibrata…senza gli eccessi leghisti.
L’Udc guarda avanti, al futuro, mentre la Lega, annualmente, ripropone propri riti pagani (ad es. l’ampolla sul Monviso).
L’Udc è un grande partito aperto a tutti gli Italiani; unisce l’Italia, non la divide; la Lega, al contrario, come dice il deputato Udc Savino Pezzotta “crea elementi di recessione culturale ed economica ed il suo unico obiettivo è dividere il Paese”.