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il Sig. Caprettini ha confuso la Sicilia di oggi con quella governata da Cuffaro, che ha speso tutti i fondi europei a disposizione,certificando in tempi record la spesa comunitaria, tanto da ottenere la premialità da Bruxelles,cioè altri finanziamenti per la Sicilia,ora da due anni aspettiamo ancora la pubblicazione dei bandi…
Presidente concordo su tutto,bello il passaggio sulle riforme di Brunetta e la necessità del processo breve,solo un appunto, i magistrati sono gli unici a non pagare mai per i loro errori,anzi continuano a fare carriera con scatti automatici e alcuni,come Caselli che ha imbastito processi,arrestato persone,rovinato famiglie e carriere senza vedere confermato nel 98% dei casi (98%!)con condanne le sue azioni giudiziarie,bene Caselli voleva addirittura essere promosso Procuratore nazionale antimafia,non sarebbe meglio che si occupasse di divorzi piuttosto che di mafia? Questa è una vergogna tutta italiana
Giusi, se i magistrati dovessero essere sanzionati per il loro errori, non avremmo più un magistrato che si incaricherebbe di svolgere delicate indagini dalle quali far emergere comportamenti delittuosi, soprattutto da parte di persone “insospettabili”.
L’esistenza di sanzioni farebbe sì che i magistrati si assumino in maniera marginale il rischio di insuccesso con la conseguenza di effettuare indagini “leggere” ovvero scarsamente efficaci che non giovano a nessuno, rendendo in tal modo un pessimo servizio alla giustizia.
Giorgio.
Giorgio ha ragione,infatti secondo me,come peraltro succede per i medici,la soglia di responsabilità va alzata,però se un magistrato che si occupa di mafia sbaglia più e più volte,sbaglia nel 98% dei casi, penalizzando persone che dopo 17anni di sofferenze si rivelano innocenti,perché questo magistrato deve continuare ad occuparsi di penale e di mafia? Non fa per lui,errare è umano,ma perseverare…potrebbe,dovrebbe passare al fallimentare per competenza acquisita sul campo,non crede?