Regionali, non ci schieriamo con chi vince
Lavoriamo per avviare un progetto riformista
Ci accusano di schierarci con chi vince. La realtà è che lavoriamo per avviare un progetto riformista. Non posso credere che Bersani abbia detto che è deluso da me, altrimenti dovrei essere io a dire che sono deluso dal Pd, perché non si può pensare che la decisione di sostenere Vendola possa lasciarci indifferenti.
La vittoria di Vendola alle primarie in Puglia ha ovviamente delle conseguenze sul terreno politico: un partito di centro, che è all’opposizione con il Pd, rispetta e sostiene i candidati del Pd vicini a noi o i candidati antileghisti, ma non può pensare di replicare lo schema prodiano dell’aggiungi un posto a tavola per l’Udc. Questo non ci interessa.
Vogliamo costruire una convergenza per l’alternativa a Vendola. Per questo auspichiamo un’ampia intesa sulla Poli Bortone: non è il candidato dell’Udc, né del Pdl e credo che sul suo nome ci possa essere una intesa ampia.
Tutti ci chiedono di fare il contrario di quello che facciamo, ma noi non ci accodiamo né con l’uno né con l’altro. Non accettiamo lezioni da nessuno, non le abbiamo accettate dal Pdl ieri, non le accettiamo dal Pd oggi. Le nostre scelte sono sgradite a entrambi? Vuol dire che sono giuste.
Pier Ferdinando
E’ dura far capire qualcosa a chi non vuol capire,
ancora ieri sulla Stampa leggendo l’articolo di Marcello Sorgi,
sulla politica dei due forni dell’Udc, mi chiedevo se davvero non abbiano capito, oppure facciano finta di non capire.
La politica dell’Udc è quella di portare avanti le proprie idee.
Tutto qui.
Non facciamo politiche contro nessuno e/o a favore di nessuno.
Facciamo tutto ciò che possiamo per affermare le nostre idee, e se serve non utilizziamo solo una, due, tre, quattro soluzioni (quelle che voi chiamate forni) ma ben vengano anche dieci, cento soluzioni capaci di produrre un risultato politico positivo.
Caro On:le,come sembra si stiano mettendo le cose in Puglia rientra nella strategia del Partito da te voluta alle Politiche ed Europee e che ha dato soddisfazioni oltre le piu’ rosee aspettative.Facendo cosi’ si ritrovano tutti quelli scontenti sia a destra che a sinistra.linea chiara e molto coerente.Secondo me gli accordi a seconda del candidato e dei
programmi creerà molta confusione e disistima verso il partito.In Pie
monte poi con le dichiarazioni di ieri del Sindaco di Torino,
l’accordo oltre che snaturare i nostri valori ci porta sullo stesso
terreno di Vondola in Puglia.Lo capira’ il nostro elettorato.Io since-
ramente no.Mi si dirà che è un voto contro la Lega,d’accordo ma
questo è un movimento che come è nato sparirà una volta che Berlusconi si metterà da parte;il proclamo di Ciaparino è qualcosa
di pericoloso e con prospettive che non credo tu voglia seguire,
o meglio che il popolo UDC non accetterà fermamente.
Buon lavoro Giancarlo di Pisa
C’è un progetto di centro che responsabilmente fa opposizione in maniera costruttiva, consapevole del bisogno di stabilità del Paese ma allo stesso tempo forte dei propri progetti.Hanno cercato di evitare la rottura di questo finto bipolarismo….non ci sono riusciti e questo è un bene per la democrazia.
visto che in Puglia il PDL era una seconda scelta per l’UDC rispetto al PD di Boccia, a differenza che in Lazio, Campania e Calabria (e di questo non si capisce la ragione, capisco il Piemonte dove c’è Cota ma Palese non è leghista e neppure di estrema destra, anzi è molto più di destra la Poli…) non vedo perchè adesso noi dovremmo allearci con l’UDC con la candidata voluta da loro
L’on. Poli Bortone non è dell’Udc. Proviene dalle file di AN. Non ha condiviso il modo con cui si è formato il Pdl ed ha fondato un suo movimento “Io sud”. Attualmente al Senato è nel gruppo insieme all’Udc. La signora Poli Bortone è stata contattata a lungo dall’on. Berlusconi. Ancora prima della conclusione delle primarie del Pd il Pdl pugliese ha candidato la “controfigura” dell’on. Fitto, cioè il dr. Rocco Palese, prendendo in contropiede gli organismi nazionali del suo partito. Il presidente Casini sostiene con rispetto e convinzione la senatrice e sul suo nome si è reso disponibile ad un patto con il Pdl. In modo, a mio avviso, teatrale ma non politico il Presidente Berlusconi ha chiesto un passo indietro ai candidati mentre il ministro Fitto di fatto si defilava. L’Udc fa bene a non rinchiudersi in un ghetto sterile quanto presuntuoso ma ad incalzare anche in Puglia il Pdl e/o il Pd (il gatto e la volpe) finchè non modificheranno i loro comuni e fallimentari indirizzi politici nazionali.
@elettore pugliese del Pdl
In Puglia c’era già un percorso comune con il PD iniziato alle precedenti amministrative, e sarebbe stato più naturale completarlo con le regionali se ci fossero state le condizioni. Nè da parte del Pdl , c’è ancora adesso, la volontà di costruire realmente un’alternativa al centrosinistra, perchè gli uomini con maggiori potenzialità non sono disposti a spendersi per il confronto elettorale. La candidata Poli Bortone è indipendente, e probabilmente sarebbe stata comunque presente nella competizione elettorale, con il suo movimento IO SUD, ed è una candidata che porterebbe valore aggiunto alla eventuale alleanza Udc-Pdl.
Buongiorno Presidente, va bene comunicare che le scelte fatte non ci vedono schierati per forza di cosa con chi vince, ma la notizia di oggi sulla stampa veneta e meglio sulla Nuova di Venezia non è certo condivisibile da elettori UDC da sempre anticomunisti.
La notizia riporta che Lei da l’ok all’appoggio ad Orsoni candidato sindaco PD a Venezia con coalizzati Verdi e Rifondazione Comunista.
Va bene non condividere la politica leghista ma questo non deve snaturare il progetto UDC. Come abbiamo fatto in regione Veneto meglio andar soli con nostri candidati.