postato il 8 Gennaio 2010 | in "Elezioni, In evidenza, Politica"

In Puglia il primo laboratorio, ma non guiderò un’armata Brancaleone

L'intervista a Repubblica“Pubblichiamo da La Repubblica”

di Francesco Bei

“La Puglia è la cartina di tornasole”. Pier Ferdinando Casini ne è convinto, quella regione “può essere davvero un laboratorio nazionale” per capire come evolve l’assetto politico. L’ l’Udc sostiene il candidato del Pd Francesco Boccia, mentre nel Lazio la scelta è caduta su Renata Polverini.

Casini, si dice che abbiate fatto la vostra scelta a favore della finiana Polverini per dare una mano al presidente della Camera nel suo confronto con Berlusconi. C’è del vero?
“Dietrologie. Ci sono in campo due candidate serie, la Bonino, che ha fatto benissimo come commissario europeo, e la Polverini. Abbiamo privilegiato la Polverini per la maggiore sintonia che c’è sulle questioni sociali e perché abbiamo apprezzato l’atteggiamento anche severo che ha avuto con il governo come leader sindacale”.

Il Pdl immagina che sia un primo passo per il vostro rientro nel centrodestra.
“Noi abbiamo scelto il candidato Polverini, non la coalizione. Questo non implica alcuna conseguenza né sugli schieramenti nazionali né alcun impegno su livelli amministrativi diversi, come le province o il comune di Roma”.

La Bonino vi chiede: perché appoggiate la Bresso in Piemonte e non me?
“La differenza per me è chiarissima e si chiama Roberto Cota. Il Piemonte è un tassello della svendita del Nord alla Lega”.

Ma lei ci si vede in futuro in uno stesso partito insieme a Gianfranco Fini?
“Mettevi d’accordo! Un giorno mi indicano come futuro leader del centrosinistra, adesso dovrei fare un partito con Fini. La verità è che io sto lavorando a modificare l’assetto della politica italiana perché questo bipolarismo non ci piace. Tutti vorrebbero intrupparci, ma finora non ci sono riusciti”.

Non ha risposto alla domanda su Fini…
“Tra me e Fini c’è sempre stata sintonia, tranne quando decise di aderire al Pdl. Ma lui adesso sta conducendo la sua battaglia dentro il Pdl e, come si dice, tra moglie e marito non mettere dito: nelle diatribe tra Fini e Berlusconi io non voglio entrare”.

E invece è possibile immaginarla come futuro candidato premier del centrosinistra?
“Se il centrosinistra è un’armata Brancaleone come quella messa in piedi da Prodi, per me questa possibilità non esiste né ora né mai”.

Claudio Scajola vi accusa di praticare la politica dei due forni, Feltri vi definisce “banderuole”.
“Dal loro punto di vista fanno benissimo ad attaccarci su questo. Noi pratichiamo la politica dei due forni perché non vogliamo essere arruolati né con gli uni né con gli altri. Scajola fa finta di non capirlo, quanto a Feltri… il direttore del Giornale interpreta la pancia del centrodestra, ma io non cambio certo idea perché Feltri mi insulta”.

In Puglia sostenete il pd Francesco Boccia. State lanciando, come dice Vendola, un’Opa sui democratici?
“Evidentemente Vendola finora è stato sulla Luna, oppure era troppo impegnato a occuparsi della sua regione per non accorgersi che a scaricare la sinistra comunista è stato Veltroni nel 2008, non Bersani né tanto meno Casini. La verità è che è in atto un tentativo di bloccare la svolta riformista del Pd: c’è chi vuole far perdere a tavolino la linea sancita dalla segreteria Bersani”.

Un boicottaggio di Bersani dall’interno del Pd?
“Vedo un revanscismo postumo rispetto alla linea uscita vincente dal Congresso. Che non è la linea D’Alema ma è la strategia costitutiva del Pd, visto che fu proprio Veltroni a scaricare Rifondazione”.

Perché date così tanta importanza alla Puglia?
“Perché è una cartina di tornasole, potrebbe essere veramente un laboratorio nazionale. Sia perché si vedrà se il Pd è capace di rendersi autonomo dalla spinte massimaliste, sia perché proprio in Puglia stanno scoppiando anche le contraddizioni interne al centrodestra”.

Berlusconi annuncia che il 2010 sarà l’anno delle riforme. Solo propaganda?
“Che sia propaganda o meno, abbiamo il dovere di sederci e andare a vedere le sue carte. Le riforme servono al Paese, il problema semmai è il contenuto”.

Bersani apre al confronto ma dice di no a uno “tsunami” di leggi ad personam.
“Bersani fa bene a mettere i suoi paletti e noi metteremo i nostri. L’importante è chiudere una stagione in cui ciascuna maggioranza si faceva le sue riforme: una tentazione perniciosa che vedo riaffacciarsi nel Pdl e che porterà a fare soltanto riforme instabili”.

27 Commenti
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Matteo
Matteo
14 anni fa

Sono sempre stato vicino al Pdl, ma la vostra scelta, tempo fà (2008), di intraprendere una strada autonoma mi ha incuriosito. Ho iniziato a seguire su tutti i media le vostre dichiarazioni, iniziative ed ho anche partecipato a degli eventi organizzati dall’Udc nella mia città. Sono chiaramente molto scettico suul’ipotesi delle alleanze con il Pd: primo perchè, così come nel PDL ci sono gli ex-fascisti (ed è per questo che me ne sono allontanato!) che non hanno e ne riescono a modificare un certo modo di pensare, così allo stesso modo nel PD, per quanto mi si voglia far credere che sia moderato, è a maggioranza rossa e come ha sottolineato l’On. Buttiglione in un articolo de “Il Sussidiario” del 4 dicembre 2009, il lupo perde il pelo ma non il vizio e le evoluzoni non portano un cane a diventare cavallo.
Inoltre, se non sbaglio, i futuri partner dell’Udc per una nuova Costituente di Centro, l’Api di Rutelli, non mi sembra neanche lontanamente che ipotizzino alleanze con il centrodestra in questa tornata elettorale delle regionali.
Secondo punto: come mai dove la Lega avanza dei ruoli di potere occorre porre il veto ed invece in Puglia e Piemonte si chiude un occhio con l’IDV semplicemente adducendo che in fondo, “a livello locale sono persone moderate, al nazionale è altra cosa….”, non vale la stessa cosa per la Lega? pochissimo tempo fà sembrava che queste due componenti fossero il demonio. Adesso una s’è redenta? Comunque vedremo. Spero che l’obbiettivo sia soltanto raccogliere un pò di qua e un pò di là per destabilizzare il bipolarismo, perchè non vorrei trovarmi tra tre anni a sostenere Bersani come Premier o Casini Premier con una maggioranza di governo comunista.

franco
franco
14 anni fa

Caro Pierferdinando,
per quanto riguarda la scelta di appoggiare un candidato di sinistra non poche perplessità hai sollevato nel popolo dei moderati pugliesi.
Mi chiedo come mai noi semplici soldati che siamo in prima linea nelle dispute elettorali non siamo chiamati ad esprimere una ns. opinione.

Franco

Paulin
Paulin
14 anni fa

Caro Matteo,

io da elettore UDC, non credo che IDV e Lega si possano equiparare, nè a livello nazionale, nè a livello locale.
La LEga è una forza che ha fatto dell’opportunismo politico e del populismo il leitmotiv della sua politica. Il problema è che questo atteggiamento va avanti anche quando sono al governo.
Non dimentichiamoci che giusto un paio di anni fa,
BOSSI PRONUNCIAVA QUESTE PAROLE(cito testualmente): “Berlusconi è un brutto porco che dovrà rispondere al popolo del nord di essere sceso in politica al solo scopo di affossarci. la lega a Berlusconi lo ficcherà in quel posto.
“– “Berlusconi cerca l’alleanza con la Lega per confondere i suoi problemi giudiziari con i nostri”

Se è vero quello che dice Buttiglione(che tu citi e io condivido), è chiaro che il giustizialismo è proprio dell’IDV come della Lega, solo che ora quest’ultima lo ha messo in un cassetto perchè sta al governo. Ma il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Quello che è ancor più grave (perchè noi dei problemi di Berlusconi potremmo, anzi dovremmo,infischiarcene) è che la Lega ha proposto in questo governo delle iniziative razziste, perfortuna rigettate al mittente (inutile ripeterle, le conosciamo tutti).
L’IDVquando era al governo invece non è stata artefice di iniziative altrettanto estremiste, anzi si è dimostrata assai più moderata di quanto si credesse (tanto che i giornali durante il gov, Prodi, parlavano di IDV partito centrista). Ora che sta all’opposizione non fa altro che cercare di crescere ed erodere voti al PD, con il poulismo e l’uso sconsiderato di esternazioni irrispettose delle Istiuzioni. UN po’ come facevano Berlusconi e Bossi quando erano all’opposizione, quando l’UDC ha rotto l’alleanza (facendo benissimo!). In sintesi credo che l’IDV si un lupo che quan do va al governo perde sia il pelo che il vizio. Per questo non è equiparabile alla Lega, che è assai più pericolosa.

antonio
antonio
14 anni fa

Paulin,ma lo sai che in Piemonte e Liguria
vogliono fare una alleanza che comprende
anche Rifondazione Comunisti Italiani e Radicali ?

Andrea
Andrea
14 anni fa

@Antonio: credo che il presidente Casini sia più refrattario di me e di te alle grandi ammucchiate. Del resto abbiamo avuto ampia dimostrazione, in due anni scarsi di governo Prodi, della qualità dei risultati che ne derivano. Mi sembra di poter fare però due osservazioni: la prima è che nessuna alleanza locale implica di per sè la sottoscrizione di intese più ampie e durature (tieni presente che persino il PD difficilmente stringerà alleanze organiche con Rifondazione, soprattutto in chiave nazionale). La seconda è che in questo momento la necessità più urgente mi sembra sia arginare la cosidetta Lega Nord, che sta ormai erodendo consensi anche al PDL, dopo aver “pescato” ampiamente sia al centro che a sinistra. Abbi pazienza, ma mi sembra una minaccia più grave per il paese la prospettiva di una Lega egemone in tutto il nord (e magari in buona espansione anche al centro nelle quasi ex “regioni rosse”), che non i nemmeno quattro, ma due gatti che ancora vanno dietro a Ferrero e Pannella. Quanto all’IDV, condivido in toto l’analisi di Paulin, e aggiungo che, a livello locale, è l’alleanza meno problematica tra tutte le forze politiche “disomogenee” all’UDC. Infine, l’andamento di queste elezioni sarà una buona cartina di tornasole sulle prospettive future, a medio termine, dell’UDC. Chissà, se si riuscisse ad avvicinarci a una percentuale a due cifre…

antonio
antonio
14 anni fa

Andrea in Liguria il candidato del centrodestra
e’un moderato come Biasotti.
Se li l’UDC va con Rifondazione si deve fare un esame di coscenza.
Sai benissimo che Bersani vuole ua alleanza che va da Rifondazione all’UDC.
Quindi fai le tue conclusioni.

Marika
Marika
14 anni fa

Al dila del fatto che l’analisi di Paulin sull’IDV è alquanto discutibile: Di Pietro è stata la principale spina nel fianco del Governo Prodi (vedi atteggiamento irresponsabile sulla Tav) e tutt’oggi in modo del tutto irresponsabile spende € 50.000 su un giornale inglese per proclamare che in Italia non c’è libertà di informazione, salvo poi essere smentito dal Parlamento Europeo. L’unico che, all’aggressione di Berlusconi ha detto che la colpa era sua. Incredibile!! questo per voi è uno con cui si può fare un’alleanza politica!!!. Io, che sono del Nord, starei molto attenta a sparare gratuitamente a 0 sulla Lega: accetto che al pari dell’Idv facciano del populismo uno strumento di propaganda, che non è, del nostro, e del mio essere ed agire, aldilà della politica; ma la Lega sul territorio è presente davvero, lavorando anche sui problemi concreti, magari senza il linguaggio forbito di altri dirigenti politici, ma con grande impegno e per quanto possa sembrare strano molto più vicini agli immigrati volenterosi di quanto si possa pensare.
Se il futuro sarà con la sinistra radicale e i Di Pietro, spero che nel centro-destra si sviluppi un nucleo autonomo di estrazione moderato-cattolica, così da potergli dare il mio appoggio. Se vogliamo essere più bravi della Lega e rivendicare una storia ed un atteggiamento diverso dal loro, non è l’andare con i Di Pietro o i comunisti che ce lo permetterà!!

pasquale
pasquale
14 anni fa

se ho ben capito l’udc non andrà mai alle elezioni con una coalizione che comprende rifondazione. Se questo vorrà dire, comunque, allearsi con la Lega, sulla storia poltica di questo partito rimarrà un alone di ambiguità. Ho sentito più volte l’on.le Casini esprimere preoccupazione sul pericolo grave che la politica leghista cagiona ai principii democratici del nostro Paese.Sarebbe strano vedere una alleanza con queste premesse.L’udc, in queste ore di precampagna elettorale sta mostrando intelligenza tattica. Spero che rimanga, comunque, coerente. La politica si fa con spirito positivo e, se possibile, bisogna governare per incidere sulle sorti dell’Italia. Fino ad ora Casini ha dimostrato di non essere interessato ad un mero e vacuo esercizio del potere. Oggi questa politica delle alleanze, così variegata, lascia perplessi. Probabilmente avrà un fine preciso ma il doppiopesismo risulta spesso difficile da COMPRENDERE. Comunque vada, assistere ai suoi dibattiti, alla flemma che nella tempesta continua a contraddistinguerlo é un piacere. Magari avessimo un presidente del consiglio con queste assennate caratteristiche.

antonio
antonio
14 anni fa

Pasquale,mi sa che hai capito male,
l’UDC e’gia’alleato con Rifondazione in alcune amministrazioni,e si appresta ad allearsi a Rifondazione in alcune regioni.
E’solo che nega l’evidenza.
Se l’UDC andra’bene alle elezioni regionali
stai sicuro che alle politiche fara’l’accordo
con Rifondazione e PD.

pasquale
pasquale
14 anni fa

Casini sta cercando, con modi raffinati e astuti, di incidere anche nella storia del piddì. Vuol costringere questo partito a sbarazzarsi dell’estremismo di sinistra. Mi sembra un agire logico e concreto.
Temo tuttavia, che egli non tenga nel giusto conto il dato di fatto che, laddove la sinistra (rifondaiola o vendoliana) ha governato, si son visti risultati non totalmente disprezzabili. In Puglia se scandalo nella sanità c’é stato é venuto direttamente da una costola del PD. Questa sinistra non ha nulla di veterocomunista. E’ progressista, verde e lungimirante. Il fatto che non abbia tra le sue simpatie il nostro “amato” premier non può essere una colpa. Tutt’al più può rappresentare un merito. E, poi, al di là dello scontato richiamo alla moderazione, bisogna che gli italiani si decidano. La B&B(bossi berlusconi) é un pericolo da rimuovere – ovviamente nelle urne elettorali – o no?

antonio
antonio
14 anni fa

Costringere il PD a sbarazzarsi della sinistra
alleandosi con Rifondazione ?
Ma Pasquale,mi pare che i tuoi ragionamenti
siano un poco contorti.
Io sto col PDL nel partito popolare
europeo,a fianco di Aznar e della Merkel.
Di questo passo l’UDC si federera’con
Rifondazione,tipo la Margherita che infatti
e’uscitadal PPE.

pasquale
pasquale
14 anni fa

anche a me non dispiace il PPE. Purtroppo la situazione del nostro Paese richiede un tantino di praticità. Ci si può alleare con il PDL arginando il pericolo secessionista della Lega? Si possono evitare i danni all’immagine che i borghezio, gli speroni ed i calderoli cagionano all’Italia in ogni consesso internazionale? certo, nell’aria c’é in ballo il “Partito dell’amore”( … per berlusconi!). tante cose, a Dio piacendo, potrebbero mutare. Casini potrebbe tornare all’ovile. Basterebbe poco: un piccolo passo indietro verso quelle regole di democrazia che, da un bel pò, sono state tralasciate per dar sfogo a tanta tracotanza. Si vuole condivisione intorno ad un progetto individualistico che penalizza la collettività. Quando ci saremo liberati del conflitto d’interessi in capo ai vertici delle istituzioni, tutti potremmo ritornare a ragionamenti e comportamenti politici più normali. Non c’é coerenza e non ci può essere. L’unica dritta possibile é la salvaguardia dei nostri pilastri istituzionali dalla barbarie in atto.

antonio
antonio
14 anni fa

Pasquale leggendo le tue strambe affermazioni
mi chiedo come sia stato possibile che il CCD
prima e l’UDC poi siano statialleati con noi per 15 anni.
Tu come altri ti riempi la bocca di belle parole,ma il fatto e’che ci prospetti un feerazione col PD e con Rifondazione.
Il CDX avra’tanti difetti,ma come si fa a preferire una alleanza con Bertinotti,Cossutta e Di Pietro ?

pasquale
pasquale
14 anni fa

per Antonio
Comincio a pensare che, in fondo, il tuo modo di ragionare non é differente dal mio e da quello di molti altri come noi. Tu, dalla tua ottica, puoi ben dire che l’alleanza tra Rifondazione, Di Pietro e l’UDC, rappresenta un vero e proprio tradimento del proprio elettorato e delle radici cristiane dei “centristi”. Io, dalla mia, tardo comunista e antileghista, credo che l’Udc abbia compreso già da un pezzo che il vero pericolo per il nostro Paese é il populismo di facciata rappresentato da un partito che ha assorbito ogni cosa a vantaggio dell’Azienda politica e mediatica che lo ha generato. Il pericolo rosso é, oggi, una sciocchezza antistorica. Casini ha fatto bene a rifiutare di affondare la sua nave nell’oceano azzurro. Gli attacchi che oggi gli vengono dai vertici (?) del Pdl dimostrano tutto il rancore per un progetto politico che, oggi, rischia di scompaginare le carte in tavola. Io, da parte mia, ( forse egoisticamente!) contesto al leader centrista il fatto che non abbia fatto una scelta di campo univoca. Presumo ed intuisco la ragione di questa ambiguità di fondo. Dubito comunque che questa strategia possa portare a risultati soddisfacenti per il suo partito. Tanto di cappello, in ogni caso, a cotanto coraggio.
A proposito se io dico che il bicchiere é vuoto e tu mi obbietti che è pieno, … é possibile che la verità stia nel mezzo.

Sam
Sam
14 anni fa

Scusa Pasquale, ma ho la sensazione che tu sia un comunista che scrive su questo forum per spingere l’Udc in quella direzione e antonio, che almeno si è palesato (PDL) tiene la parte al centro-destra.
Io, che sono UDC, preferirei al più andare da solo. No alla PDL, partito di plastica, ma neppure alla sinistra rossa ed anticlericale, che a conti fatti forse è anche peggio.

Attilio
Attilio
14 anni fa

Strampalate e sganciate dalla storia recente del nostro paese sono le affermazioni di Antonio che in definitiva è ritornato con la testa china e con il cappello in mano a “Canossa”. E’ il centrodestra che ha cacciato e cercato di distruggere l’Udc. Non è l’Udc che è andato via. E’ l’on Berlusconi che ha virato improvvisamente verso il bipartitismo ed il presidenzialismo plebiscitario. E’ l’on. Berlusconi che ha rifiutato un’alleanza con noi facendo una intesa elettorale con l’on. Veltroni (il Veltrusconi). Intesa alla quale si è accodato zitto zitto anche l’on. Di Pietro. E’ l’on. Berlusconi che ci ha sempre imposto i ricatti della Lega, i veti dell’on. Fini ed un ruolo subalterno alla componente laicista e socialista di FI. Anche noi insieme al centrodestra ci siamo alleati con i movimenti più retrivi della storia politica italiana. Quelli che hanno costretto all’esilio Don Sturzo, in carcere de Gasperi ed il popolo italiano all’alleanza con i nazisti. Quelli del tanto peggio tanto meglio, dello scontro fisico. Purtroppo con il maggioritario, che vogliamo cambiare, con un voto si vince e con un voto si perde. L’Udc non può, per ora, determinare la linea politica italiana ma la può correggere creando una alternativa (una speranza) a medio termine al berlusconismo ed all’antiberlusconismo. In una alleanza per me è importante vedere rispettata l’identità del nostro partito, avere un ruolo incisivo e realizzare una parte dei nostri programmi. Ho fiducia nel Presidente Casini e negli amici che con lui guidano il partito. Non so se ce la faranno (faremo) ma so che proveranno a fare il meglio per il partito e per la nostra bella Italia. Un ultima nota: in Germania la Merkel ha governato insieme ai socialdemocratici per il bene del suo Paese nonostante le forti divergenze ideali e programmatiche!

pasquale
pasquale
14 anni fa

Per Sam
Ho una tessera del Pd, sono un bersaniano convinto … a metà. Quindi, come puoi capire non mi arrogo nessun potere di convincere questo o quello. non sono convinto neanche io della linea del mio partito. Confido però nell’intelligenza dell’eventuale interlocutore. Oggi non ha alcun senso dire che il “comunista” é un mangiapreti. Meno ancora dire che é “rossa”.
Dividersi su queste banalità e poi lasciare le mani libere a chi, per davvero, sta rovinando il nostro Paese é un autogol che la storia non ci perdonerà.
Grazie dell’attenzione. ciao

antonio
antonio
14 anni fa

Attilio io non sono mai andato a Canossa,quindi non dire cavolate per piacere.
Tu piuttosto dici cose strambe,quando paragoni
il CDX ai nazisti.
Parli male di Fini,ma Pier stravede per lui.
Poi la cosa di Weltroni non te la permetto.
I sono nel PDL un avversrio di Weltroni,tu fai le alleanze con Rifondazione.
Di questo passo farete la fine del PPI,sarete espulsi dal PPe e tra qualche anno vi fonderete col
PD come fecero PDS e Margherita.
Naturalmente federati con Rifondazione ecc.
Ora il CDX avra’i suoi difetti,ma se tu preferisci
lo scenario sopracitato allora sei tu che sei fuori
dai moderati Sturziani e Degasperiani.

pasquale
pasquale
14 anni fa

Il tuo intervento suona alquanto apocalittico. Mi sembra un discorso copiaincolla del silvio pensiero. Essere “fuori dai moderati sturziani e Degasperiani” ? Ma hai letto mai qualcosa di don Sturzo o di De Gasperi ? Sai cosa penserebbe Don Luigi della politica leghista sugli immigrati e sulla secessione?

Attilio
Attilio
14 anni fa

Gent.le Antonio rimaniamo ai fatti:
Mi riferivo, chiaramente, ai movimenti di estrema destra oggi esistenti e non all’on. Fini che da quel passato si è progressivamente ma, oggi,nettamente dissociato.
Se l’on. Berlusconi avesse mantenuto la barra al centro invece di andare a destra e di privilegiare la Lega ed avesse fatto, come nel passato, l’alleanza con l’Udc oggi governeremo insieme.
Gli on. Veltroni e Berlusconi hanno condiviso la visione di un sistema bipartitico e bipolare tant’è che si erano impegnati insieme ad aprire una stagione costituente in questa legislatura.
Nella mia regione la Toscana: Pd e Pdl hanno rinnovato l’inciucio” sulla legge elettorale di cinque anni fa. Hanno eliminato le preferenze e indirizzato la legge in senso bipartitico. Un alto esponente Pdl aveva chiesto lo sbarramento elettorale all’otto% certo non per favorire l’Udc toscano.
Il centrodestra, come il centrosinistra,sono aggregazioni eterogenee nate per vincere e non per governare.
Il Pdl, come il Pd, è un finto partito, nato su di un predellino, fatto a tavolino davanti ad un notaio e concepito contro un alleato di governo come l’Udc.
Finti partiti, finte coalizioni? allora la politica non si fa più sulle etichette ma sui contenuti. Come fa uno del nostro sud ad accettare il finto federalismo della Lega e la rapina dei fondi Fas. Come fa ad accettare che il problema principale degli italiani siano le disavventure giudiziarie del premier Berlusconi? Ciao Attilio.

elettore pugliese del PDL
elettore pugliese del PDL
14 anni fa

sbaglio o l’UDC è stato al governo insieme alla Lega a livello sia locale che nazionale per 5 anni e anche più? Perchè ora non va più bene? La Lega ha preso tanti voti al Nord ed è giusto che abbia i suoi candidati alle regioni, anche se non può piacere. Stesso discorso per la Puglia, dove la Lega peraltro non c’è, perchè l’UDC ha governato insieme al PDL (FI+AN) per 5 anni ed è stata all’opposizione insieme al PDL e ora non va più bene? E perchè non vuole nemmeno più stare con la Poli Bortone con cui è stata assieme nel 2009?

Antonio
Antonio
14 anni fa

Attilio,tutto e’cominciato nel 2006.
Allora Berlusconi aveva quasi vinto le elezioni,contro le previsioni.
L’UDC avrebbe dovuto fargli il monumento invece Pier inizio’una serie di critiche insensate.
Tipo:
Alleanza Nazionale e’fascista,la Lega e’nazista e Forza Italia e populista.
Poi ti lamenti perche’abbiamo fatto la alleanza piu’forte con la Lega.
In questi anni voi criticate qualsiasi cosa del CDX,ma chiudete gli occhi su i difetti su di una coalizione con Rifondazione e PD e IDV.
Quindi se continuate di questo passo siete voi che non siete piu’nel solco del popolarismo Sturziano e degasperiano.
Siete qualche cosa di altro,come la Margherita,ma non i popolari europei.

pasquale
pasquale
14 anni fa

Ma perché Rifondazione, PD e Di Pietro sarebbero peggio della Lega? Se l’Udc riesce a riportare l’asse della politica, ora spostato verso il profondo nord, sui problemi più impellenti dell’Italia, sarà meglio per tutti. I centristi hanno ingoiato troppe nefandezze quando hanno dovuto sedersi allo stesso tavolo con i legionari del nord. Cosa vuol dire essere con “i popolari europei”? Forse calarsi le brache verso il “celodurismo”?
Caro Antonio, io credo e spero che tu sia un cittadino di una florida regione del nord. Solo così potrei comprendere il tuo volerti ostinare a negare l’evidenza di una politica che sta distruggendo ogni cosa. Anche lo scarso collante che c’era tra nord e sud. Purtroppo é bastato una piccola elargizione a Lombardo (guarda caso, anche il cognome aiuta!) per frenare un movimento di sollevazione delle regioni del Sud contro il furto con scasso di fondi europei. Finiti, ahinoi, nelle fauci delle povere regioni settentrionali. Sarà sempre così? E chi lo può dire … Dal Sud, per le regionali, potrebbe arrivare un suffragio di sonori schiaffoni per il PDL(parlo in modo figurato, s’intende).
Spero di non averti turbato con i miei toni. … per le mie opinioni, bè questo é il bello della democrazia, ognuno ha le sue.

Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
14 anni fa

@Elettore Pugliese, la Poli Bortone farà ciò che vuole, certo é che questa Pdl schiava della Lega non ci attrae per niente

elettore pugliese del PDL
elettore pugliese del PDL
14 anni fa

ribadisco, la Lega (che poi ormai sono anni che non parla più di secessione) c’era anche nel periodo 2001-06, e l’UDC era alleato anche della Lega a livello nazionale e a livello locale, e a livello locale lo è ancora adesso in molti comuni e province del Nord. Perchè ora non va più bene?

Antonio
Antonio
14 anni fa

Pasquale prendo atto che secondo te il centrismo ed i valori cattolici si attuano facendo una federazione UDC-PD-RC.
Se vuoi saperlo io sono della Liguria,una regione del nord dove governa la sinistra.
Una sinistra arrogante e prepotente,che oltretutto e’federata a Rifondazione.
E l’UDC si appresta ad entrare in questa federazione.
Noi del CDX abbiamo un candidato moderato,ma voi dell’UDC vi volete alleare comunque con PD e Rifondazione.
Semplicemente evitateci di fare discorsi tipo che
voi avreste l’eredita di De Gasperi e Sturzo.
Gli eredi della migliore tradizione centrista siamo noi del PDL.

Attilio
Attilio
14 anni fa

Gent.le Antonio, rimaniamo ai fatti.
In primo luogo La rassicuro. Ho vissuto negli anni ’70 in un comune rosso, di una provincia rossa di una regione rossa. Mi sono battuto in quella città apertamente contro il comunismo (e contro il neofascismo) quando c’era l’Urss. Non sono quindi un Neo-anticomunista dell’ultima ora come quelli che abbondano nel suo Pdl. O non li conosce? Nel criticare l’estremismo di Rifondazione Comunista lei condivide la nostra analisi: questo bipolarismo è pesantemente condizionato dalle estreme e non riesce a produrre buona politica. Bisogna cambiare nella direzione indicata dal Presidente Casini e dall’Udc.
Gent.le elettore pugliese del Pdl.
L’Udc non rinnega la propria esperienza… ma ne fa tesoro! I giudizi che l’Udc da sulla Lega non sono moralistici come lei dice ma sono giudizi politici ed amministrativi. Il finto federalismo, la politica della immigrazione-integrazione, l’attacco personale ai rappresentanti della Chiesa Cattolica, il basso profilo politico di fronte la crisi economica, la politica estera ecc. ci vede su posizioni opposte se non alternative a quelle della lega . Posizioni che evidentemente a lei piacciono molto!



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