postato il 24 Agosto 2011 | in "Lavoro e imprese, Politica"

Lo sciopero Cgil è un grande errore politico

Abbiamo salutato l’accordo tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria come un elemento estremamente positivo che dimostrava consapevolezza del proprio ruolo e grande responsabilità delle parti sociali.

Oggi, con la stessa onestà intellettuale, diciamo che per noi lo sciopero generale che la Cgil ha indetto è un grande errore politico. Serve ai falchi della Fiom e a quanti nell’attuale maggioranza non vedono di buon occhio l’unità del sindacato.

Sfilino pure Vendola, Ferrero e Di Pietro insieme alla Cgil, ma sappiano che tante cose possono impensierire Berlusconi, salvo uno sciopero generale che rischia di essere solo un grande regalo al fronte del conservatorismo politico e sociale. Ci auguriamo che il Pd abbandoni ogni ambiguità e scelga con nettezza da quale parte stare.

Pier Ferdinando

 

20 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
GIUSEPPE
GIUSEPPE
12 anni fa

In questo momento di crisi l’unica cosa da fare è di essere uniti, mettendo da parte l’appartenenza politica e fare sacrifici se c’è bisogno, per salvare l’Italia in declino. Successivamente fare le grandi riforme necessarie e risolvere il problema del precariato, della disoccupazione ecc.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

Mi consenta, ancora una volta: prima di parlare, ascolti che cosa ha da dire la sua base elettorale, so bene che lei da questo orecchio non sente perchè ritiene di essere il “primus” a sapere ciò che è necessario al paese e ciò che non lo è… i suoi elettori debbono solo lasciarlo fare, loro non capiscono nulla! Ma stia attento, ora sta esagerando nell’ignorarli!
Io sono d’accordo con la Camusso: è necessario, prima che la manovra sia approvata a danno del nostro “ceto medio” (non del vostro), che il popolo dica al governo quanto iniqua sia questa manovra.
Ma io sono d’accordo soprattutto perchè fa suo il problema della “libera licenziabilità, senza giusta causa”, che niente c’entra con la manovra finanziaria, ma anche perchè propone quello che l’articolo di Mario Pezzati ed un onorevole del suo partito proponevano sull’asta delle frequenze.
Forse è lei che sta perdendo il treno, forse è lei, insieme con tutti gli altri, ad aver perso il polso della base elettorale?
Una citoyenne

Esule
Esule
12 anni fa

Presidente Casini, io abito all’estero e quello che succede in Italia a volte mi sembra veramente irrealistico. La Camusso lancia lo sciopero generale per protestare contro chi? Oggi quello che serve al nostro Paese e a tutta l’Europa è capire che esiste una competizione globale e con quella bisogna confrontarsi.

Certo nessuno propone ne crede sia possibile che in Europa i lavoratori possoano essere pagati come in Vietnam o nelle Filippine. Noi sappiamo che in breve anche in quei Paesi il benessere migliorerà.

Ma nel mentre noi dobbiamo incrementare la nostra produttività. Se non lo facciamo dobbiamo o ridurre ie salari (cosa certamente non facile) o accettare alti tassi di disoccupazione. Cosa gravissima.

Allora forse si potrebbe suggerire che la gente della CGIL frequenti dei corsi di economia e magari vada un po in giro per l’Europa ed il mondo per fare esperienza e quindi capire ad esempio che piuttosto che lo sciopero generale dovrebbero invocare formazione e qualificazione per i lavoratori, innovazione nei processi industriali, efficienza nei trasporti. E non ultima una Pubblica Amministrazione capace di servire le imprese e non un mastodonte che rallenta o blocca tutte le iniziative private.

Un affettuosissimo saluto.

Gianluca Buono
12 anni fa

@citoyenne, mi considero della “base” dell’UDC, ciò che dice la Camusso non mi rappresenta proprio.

agratischeope
agratischeope
12 anni fa

Solo una cosa le chiedo, se lei è per le famiglie, allora perchè vuole toccare le pensioni? Sto parlando dei pensionati del ceto medio-basso, non del ceto medio o medio-alto. I pensionati ai quali vogliono toccare le pensioni non hanno famiglia, non devono pensare ai loro figli o ai loro nipoti, visto che fino ad ora si è andato avanti con i soldi dei nonni che aiutano i nipoti? Adesso quei soldi stanno finendo e i politici vogliono colpire ancora i pensionati. Ecco perchè mi chiedo cosa significa per lei “pensare alla famiglia”. Se sono tutti cosi cristiani, perchè allora non si aiutano queste benedette famiglie, compresa la Chiesa? La maggior parte dei beni della Chiesa sono sul territorio nazionale non a Città del Vaticano, ed allora perchè non deve contribuire e cominciare a pagare qualche cosa a questo disastrato paese?

christian condemi
christian condemi
12 anni fa

l’unica sindacale se la sono giocati nel 93.il sogno di un paese,il disagio e il risveglio..altro che le bandane berlusconiane..questo è ..un paese provvisorio non ancora ricucito..complice anche una politica sbiadita..troppo usa e getta. crescita zero,eppure le poltrone piu giu vai..piu aumentano..ma il Pier da quell’orecchio non ci sente troppa fiducia in mago marchionne?

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

D’accordissimo con la citoyenne e per niente stavolta con Lei, onorevole Casini. Lo sciopero della CGIL sarà inutile soprattutto perchè isolato ma il silenzio della (mia sigla) CISL e della UIL resta inquietante. Inquietante da mettere i brividi. Chi fa parte del ceto medio e medio-basso a chi si deve rivolgere, cosa propongono CISL e UIL? Come articolano la loro proposta, di trattare? Mica sono partiti, ma scherziamo. Ma che sindacati sono, che figura ci fanno ‘sto giro. Mi vergogno di avere la tessera della CISL. Secondo me anche la Vostra (come UDC e Terzo polo) posizione scricchiolerà sempre di più in questo contesto perchè verrà fatta una manovra che in larga maggioranza recepirà le Vs. istanze. Ma non quelle del ceto medio e rischiate di pagarla cara in termini elettorali. Otterrete molto ma rischia di passare come la manovra vampiresca di… Casini.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

stefano, quel che dici sui sindacati è condivsibile, ma il problema è che le proposte della cgil sono alquanto improponibili… sostanzialmente la camusso propone una patrimoniale a partire dagli 800.000 euro considerando la casa di proprietà e di abitazione.
e’ chiaro che questa visione nasce vecchia, quanto meno nell’entità: una patrimoniale così strutturata colpirebbe anche chi ha una casetta nelle periferie delle grandi città (per fare un esempio: famagosta, a milano è carissima) come milano, roma, genova, napoli, o nelle medie città come firenze, modena bologna.
allora? allora si può pure parlare di patrimoniale, ma partendo da una soglia più alta: oserei dire almeno 2 milioni di euro (come hanno pensato in francia). non graveremmo sul ceto basso e medio basso e andiamo sul grande patrimonio…

Esule
Esule
12 anni fa

Miei cari Amici tutti, credo che ci sia una omissione non irrilevante nelle considerazioni che leggo.

Nel 1992 l’Italia (Presidente del Consiglio Amato) fece una manovra dragoniana perché serviva si disse per salvare l’Italia. Poi Prodi ne fece un’altra perché serviva si disse per rimanere in Europa, adesso ne serve un’altra per non fare bancarotta.

Ma allora evidentemente qualcosa non va. Non è tassando i richhi (e neanche i poveri) che si risolve il problema.

Il problema si risolve con una combinazione di meno spese da parte dello stato e soprattutto maggiore cresita nel Paese.

La Sanità ad esempio non puo’ costare quel che costa e rendere servizi di livello non adeguato alla sesta economia mondiale (io posso confrontare con il Paese europeo dove vivo e qui la qualità del servizio è superiore e la sanità in percentuale costa meno).

La Pubblica Amministrazione perché costa cosi tanto e come fa ad essere allo stesso tempo una palla al piede per lo sviluppo del Paese?

Sapete quanto costa una tonnellata di grano? tra 240-260 Euro.

Sapete quanto costa smaltire una tonnellata di rifiuti a Napoli? 280 Euro.

Allora evidentemente bisogna veramente analizzare tutto cio’.

Qui si tratta di capire cosa non funziona propriamente ed intervenire.

Il Sindacato infine deve promuovere la formazione dei lavoratori, denunciare le inefficienze dei settori produttivi, monitorare la PA ed i servizi sanitari. Questo fanno i sindacati nei paesi civili.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

piccola nota: per l’oms la sanità italiana è tra le migliori al mondo….
ovviamente ci sono ineffivienze e sprechi…. è anche vero che la sanità italiana è una delle poche a garantire assistenza a tutti a costi accessibili per tutti (e questo influisce parecchio sulle statistiche dell’organizzazione mondiale della sanità)

Esule
Esule
12 anni fa

@mario pezzati. Le statistiche sono certamente un riferimento ma poi bisogna anche analizzare come si caratterizzano “gli estremi” dei campioni.

In Lombardia la sanità ad esempio costa meno che in Sicilia.

E purtroppo i Siciliani sono costretti a spostarsi al nord o addirittura all’estero per avere le cure mediche di cui hanno bisogno.

In Italia è vero la sanità è gratuita per tutti ma una signora anziana pensionata al minimo amica di famiglia doveva fare una ecografia (nel Lazio) e poiché aveva avuto appuntamento a 6 mesi ha pagato per farla privatamente spendendo di tasca sua un terzo della pensione.

Non so se l’OMS ha analizzato anche questi aspetti.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

caro esule, è vero quel che dici, ma è anche veroche quando un siciliano va a curarsi al nord, non è che le vure le paga la regione lombardia… il conto viene girato alla sanità siciliana che paga….

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Gentile Esule non scherziamo : un sindacato vero non deve occuparsi solo delle attività a cui si riferisce. Deve difendere con tenacia e forza i diritti dei lavoratori, questo in situazioni banalmente normali. In situazione di crisi deve pure suggerire soluzioni. E cercando di imporle alla controparte qualunque essa sia. Ma la CISL di questi tempi non è più un sindacato ma una dependance del governo. Sig. Mario non condivido il Suo pensiero sulla patrimoniale (e nemmeno quello dell’UDC sull’argomento). Per me uno che possiede un appartamento a Milano come a Voghera di 800.000 euro è un ricco al quale in tempi di crisi dovrebbe essere chiesta una supertassa. Ma super, più di quella che ha in mente Camusso!!! La patrimoniale dev’essere l’asse portante della manovra. Tra l’altro non sono nemmeno d’accordo sul fatto che i sacrifici devono essere di tutti. Solo i ricchi devono contribuire, e il ceto medio solo marginalmente. Questo perchè in tempi di crisi dev’essere radicalmente sconvolto il modo di ragionare. Con la crisi cambia tutto, c’è la differenza che c’è tra sparare al poligono e la guerra, tra una partitella di allenamento e la finale di un torneo. Altra musica. La CISL continua con lo stesso spartito.

Esule
Esule
12 anni fa

Carissimo Mario Pezzati; purtroppo conosco famiglie che si sono rovinate per portare i loro cari a farsi curare a Milano, a Bologna a Parigi.

Perché anche se è vero che non si paga per l’ospedale, quando un malato si reca fuori e lo accompagna in genere un parente devono far fronte non solo alle spese di viaggio ma anche a tutte le spese di soggiorno.

Guardi che non parlo per sentito dire ma parlo purtroppo anche per conoscenze personali, quindi non difendiamo sempre a prescindere ma accettiamo che le cose possono essere migliorate e devono essere migliorate per il bene dei cittadini (tutti) e per la credibilità delle Istituzioni.

Il nostro è un Paese con enormi potenzialità ma che purtroppo viene gestito non sempre da persone capaci e spesso neanche oneste. Ed al Sud questo è purtroppo ancora più evidente.

Si puo’ cambiare, si puo’ fare molto di più ma spero sempre in una classe politica illuminata e non patetica come purtroppo in gran parte succede oggi.

max
max
12 anni fa

Presidente Casini
avrei necessità di capire la Sua difesa a favore di chi percepisce
somme che vanno da € 90.000 e 150.000 in su,forse io vivo in
pianeta differente dal Suo,a me risulta che ci sono milioni di
“ricchi” che con 1000/1500 € hanno moglie 2 figli e devono tirare
avanti.
Per quanto riguarda le pensioni anche quelle ormai ridotte all’osso,
finiamola di presentarle come il male assoluto di questa
REPUBBLICA.

mario colella
mario colella
12 anni fa

Egregio sig. Esule, riferendomi al suo primo post, le assicuro che gli aderenti alla CGIL (prevalentemente pensionati e operai) non hanno bisogno di corsi di ecomomia. Anzi potrebbero tenerne loro, perche’
il “ceto medio” e il parlamentare a cui si rifersice Casini non sarebbero capaci di arrivare alla fine del mese con un’entrata di 500-1000 euro.
Ma al di la’ di cio’, mi puo’ dire lei quali sono gli strumenti per dire il proprio dissenso per una finanziaria ritenuta ingiusta non solo dai lavoratori dipendenti ma da tutte le categorie? Obbedir tacendo e tacendo morir?
In questi giorni, attraverso i vari canali di informazioni, mi sono reso conto che, dopo tutte le chiacchiere, a pagare saranno sempre gli stessi, se non nelle loro entrate, nel pagamento dei servizi. Ma di incidere seriamente sulle strutture che provocano il dissesto non se ne parla (vogliamo scommettere che province, piccoli comuni, consigli di ammnistrazione, mega stipendi, tassa di solidarieta’… non se ne fara’ niente?).
Continuo a pensare che non potremo essere curati dai medici che hanno sbagliato diagnosi e terapie (Tremonti, brunetta, Sacconi sono stati consulenti e relatori delle allegre finanziarie di Craxi, cioe’ da quando il debito italiano e’ aumentato a dismisura).
Sono sempre piu’ convinto che gli irresponsabili non sono quelli che scioperano, ma coloro che ci hanno portato a questo punto, anzi va bene che in Italia ci si ferma solo allo sciopero. E sono semre convinto che anche Casini ha le sue gravi responsabilita’. Un politico di lungo corso come lui, dopo 15 anni di pappa e ciccia si e’ accorto che bel tipo era Berlusconi. Ma, se non vuole chiedere scusa, se non vuole farsi di parte, se vuole continuare ad essere un po’ di qua e un po’ di la’, ma almeno la finisca di prenderci in giro. Ma crede davvero che la gente sia cosi’ stupida?

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

D’accordo con Colella. Casini e l’UDC rischiano grosso a perdere il consenso dell’ultimo periodo se continuano a dare sponda Berlusconi non chiedendo le sue dimissioni. Perchè lo impone Napolitano, il berlusconiano Napolitano.

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

Errori blu di azzurri spenti.
Crisi nera. Sindacati gialli.
Si intravvede all’orizzonte la balena. Rigorosamente bianca.
Si stagliano come ai vecchi tempi bandiere rosse. Di un rosso vivo.
E noi applaudiamo. Noi del ceto medo. Fragorosamente.

Giorgio
Giorgio
12 anni fa

Onorevole Casini,
non sa quanto ha fatto male alle famiglie numerose la Sua proposta di introdurre un aumento dell’IVA, e non parlo di chi ha un reddito personale di 90.000 € o più, in quanto buona parte del reddito viene spesa per vivere e guarda caso l’incidenza dell’IVA è molto più alta che per un singol. Proprio queste famiglie si vedranno svantaggiate da questa imposta che dovrebbe diminuire in cambio di una tassazione dei redditi alti che hanno già beneficiato della cancellazione di fasce di reddito ad una più alta tassazione.
Quanto mi sono pentito di avere dato il mio voto al vostro partito in occasione delle scorse elezioni politiche, sbaglio che non farò mai più.
Io sono ben poco interessato dall’aumento dell’IVA ma questo lo dico in quanto ritengo che dovreste avere più scrupoli nel proporre certe modifiche. Lasciate che venga colpita la casta e chi la sostiene, anzi fatevi promotori, ricordandovi che avete approvato voi i condoni, la legge elettorale attuale e il precedente scudo fiscale al 2,5%.
Non si preoccupi delle famiglie che hanno un reddito (personale) superiore ai 90.000 €, pensi alle altre e ai poveri pensionati.

Luisella
Luisella
12 anni fa

torno sull’argomento sciopero : ho sempre fatto gli scioperi, sia aziendali sia generali perchè penso che siano l’unico (o tra i pochi )strumento che abbiamo per farci sentire in modo democratico e non violento. Non possiamo nemmeno più votare i candidati al Parlamento con questa legge iniqua. Almeno usiamo lo sciopero generale! E’ un sacrificio economico per chi lavora ma lo facciamo anche per chi il lavoro non ce l’ha. Chiedo al partito di ascoltare la base e la gente qualunque! Altrimenti sentiremo probabilmente non il suono delle voci urlanti ma il rumore delle armi!



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram