postato il 23 Novembre 2012 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 23 Novembre ’12

Casini: La svolta dell’equità. (Pier Ferdinando Casini, Liberal)

So, what next? (The Economist)

Napolitano frena la lista Monti: Lui potrà contribuire dopo il voto. (Umberto Rosso, la Repubblica)

Casini: faremo una lista che si richiama al premier. (il Messaggero)

Adesso i mille Centri sono spiazzati dalla frenata del Quirinale. (Ugo Magri, La Stampa)

Il Quirinale vuole evitare il logoramento di Monti, riserva istituzionale. (Stefano Folli, il Sole 24 Ore)

Spiazzato tutto il cantiere dei moderati. Casini: noi a sostegno della sua agenda. (Angelo Picariello, Avvenire)

Buttiglione: Giusti i paletti del Quirinale, così certi dilettanti si calmano. (Goffredo De Marchis, la Repubblica)

I pasdaran di Silvio pentiti: viva Monti. (Fabrizio Roncone, Corriere della Sera)

Ruini: per laici e cattolici è l’ora della responsabilità. (Corrado Castiglione, il Mattino)

Il super cattolico Borg commissario Ue la competenza che batte l’ideologia. (Danilo Taino, Corriere della Sera)

Buttiglione: Due casi europei e tre utili conclusioni. (Rocco Buttiglione, Avvenire)

Produttività, perché il no della Cgil non regge. (Tiziano Treu, Europa)

Il professor Ichino, giuslavorista, approva ma con una interessante riserva. (Il Foglio)

L’Italia, Paese a bassa tecnologia. (Riccardo Sorrentino, il Sole 24 Ore)

Un tavolo comune per il futuro della Rai. (Carlo Rognoni, l’Unità)



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