postato il 15 Settembre 2010 | in "In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo, Spunti di riflessione"

Fuori i mercanti dal tempio, Pisacane per primo

Tempio di Ercole (Sicilia) di Stefano LiboniAndrò dritto al sodo: dopo l’intervista di oggi rilasciata a Le Repubblica, l’espulsione di Michele Pisacane dall’Udc era cosa necessaria. Ulteriori discussioni erano davvero superflue: come si sarebbe potuto accettare di tenere ancora tra le propria fila un personaggio che, intervistato da uno dei principali quotidiani italiani, se ne esce con un “Sto nell’Udc, ma tratto con il Pd e forse voto per il governo”? Per formazione e cultura sono sempre stato un garantista – e non solo in termini giudiziari: il dissenso in un partito non è da guardare come un male assoluto; anzi, in molti casi, è una la prova di lavorare per un organismo ancora democratico e non per un casermone autoritario.

Il dissenso si può manifestare in diverse forme, ma – non dimentichiamolo mai – nasce come atto di “amore” nei confronti della causa, degli ideali, dei valori del Partito che si è scelto di sposare; per questo chi sceglie di coltivarlo, lo fa sempre scegliendo tempistiche e modalità che facciano apparire chiaro il proprio contrasto con alcuni “compagni”, non con l’idea del Partito stesso. Ma, secondo voi, un personaggio come Pisacane, rilasciando dichiarazioni del genere, potrebbe forse essere ancora innamorato dei valori fondanti dell’Udc? E degli elettori tutti di quel Partito che hanno concorso ad eleggerlo?

È la più classica personificazione del peggior trasformismo alla Depretis: nessuno scrupolo nel trattare contemporaneamente con due sponde differenti come quella del Pd o del Pdl; alcuno scampolo di coscienza nel mercificare il proprio voto-stampella; assenza di riguardo nei confronti dei propri elettori. Già me lo immagino, il buon Pisacane, mentre prende agevolmente contatti con Francheschini da una parte e con Nucara dall’altra: che cosa potrebbe promettere, contemporaneamente, ad entrambi, a parte i 18824 voti di cui va tanto fiero? Sta lì, buono buono, ad aspettare che la situazione muti improvvisamente: che muti pure – si sarà detto – l’importante è che muti a suo favore. Tanto il taxi comodo su viaggiare nel frattempo lo aveva. Si è imbarcato sull’Udc subito dopo la dissoluzione dell’Udeur, e appena arrivato ha preteso di contare, e pure molto: ha cominciato a guerreggiare con questo e con quello, e nel frattempo continuava le sue abili manovre con Tizio e con Caio, il tutto gestito con imperturbabile tranquillità e sfrontata sfacciataggine.

Ha preteso di installare un proprio banchetto nel tempio in cui soggiornava, facendo ciò che gli riusciva meglio: il cambia-valute. “Io ho 19 mila voti: sono pronto a barattarlo per questi assessorati, per questo posticino, per questa presidenza di commissione”. Quando ha capito che la sua moneta andava al ribasso, si è fatto un giro veloce degli altri mercati e delle altre piazze e ha scoperto che, con un po’ di fortuna, avrebbe potuto rilanciare le sue quotazioni. Prima ha provato con il Pd e Dario Franceschini e poi con questo fantomatico “gruppo di responsabilità” (vergognosa pantomima) pare aver trovato la realizzazione che cercava. Ha cercato addirittura di strumentalizzare il dissenso espresso dall’area siciliana (non comprendendo la notevole differenza, di cui parlavo su, tra dissenso costruttivo per il Partito e dissenso costruttivo per il proprio interesse) e ora che si è trovato isolato, dopo le parole di rassicurazione venute dall’isola, ha accesso per primo il cerino e ha aspettato la sua scontata espulsione (“Se Casini mi caccia guardo altrove”: solo se ti caccia, giurin giurello?).

Faccia pure le valigie il Pisacane, se ne vada dall’Udc così come era entrato: senza rimpianti e senza riguardi. L’amore e l’attaccamento agli ideali di un tempo, evidentemente, non fruttano più abbastanza a mercanti come lui. Sarà pure vero che sono solo residui per romantici illusi come me. Ma almeno sparisca dalla nostra vista. Dal nostro Tempio. Grazie Segretario Cesa per avere avviato l’iter di espulsione.

“Riceviamo e pubblichiamo” di Giuseppe Portonera

12 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
anna
13 anni fa

Pienamente d’accordo…amore e attaccamento agli ideali, niente trasformismi…

Isma Maurizio
13 anni fa

Andava sicuramente cacciato, ma mi spice che Cesa abbia detto che andava fatto perchè arrecava danni all’immagine del partito e non perchè il suo atteggiamento è contrario ad ogni decenza, etica, linea di partito e buonsenso.

Tarta
Tarta
13 anni fa

C’è veramente poco da dire ad un personaggio del genere che va dove ha la poltrona più comoda…Spero veramente che personaggi come lui nel partito non ce ne siano più, abbiamo bisogno di persone serie e che abbiano un dissenso costruttivo per il PARTITO..

Valentina
Valentina
13 anni fa

Persone del genere devono uscire dalla politica!!

andrea ugolini
andrea ugolini
13 anni fa

Bravo Giuseppe.
Io sono sempre contrario alle espulsioni però questo signore non può permettersi queste dichiarazioni che minano il decoro e l’onore del partito.
Riguardo al suo credo ne abbia poco e non mi interessa.
Domandiamogli perchè questo atteggiamento verso un partito che gli ha dato la possibilità di essere deputato e non mi pare un privilegio di poco conto.
Ascoltiamolo in fretta per sapere cosa vuole realmente…ovvio che non gli si può concedere un’altra uscita di questo genere.
Rifletta Onorevole Pisacane e ripassi i concetti di etica onore e vergogna.

Andrea Gallorini
Andrea Gallorini
13 anni fa

Bell’articolo!
Tuttavia più che meravigliarsi del singolo personaggio ci dovremo chiedere a questo punto, con quale criterio il nostro partito sceglie i deputati e i candidati agli organi maggiori.
Troppe, troppe volte sono capitate situazioni analoghe. Cui prodest?
Capisco che tali signori, per lo più delle volte campioni di preferenze, sono dei bocconi prelibati quando si va chiudere le liste. Però le analisi unicamente quantitative risultano nella maggior parte dei casi errate, bisognerebbe invece affidarsi a quelle qualitative.
La scelta di un candidato si deve basare non su quello che può portare in termini di voti, bensì su quello che può dare alla rappresentanza, alla cittadinanza stessa. Se ciò verrà osservato i voti verranno da soli.
Michele Pisacane ha certamente sbagliato, la sua idea di politica che traspare dai suoi atteggiamenti non può che disgustarmi. In ogni modo chi ha mancato ancor di più sono stati i nostri dirigenti nazionali e locali (Campania) che si sono affidati a un simile soggetto, e non contenti, alle ultime Regionali hanno pure candidare la moglie di quest’ultimo che si è garantita uno scranno al Consiglio Regionale. Ogni commento e superfluo…
Spero vivamente che da questo punto di vista il nostro partito cambi definitivamente rotta, mi sono stancato che dietro allo scudo crociato di De Gasperi, Sturzo, Moro e altri fulgidi esempi di politici granitici, ci siano ancora losche figure che invece di coltivare il bene Comune coltivano solo quello personale.
Pionati, Baccini, Scanderebech, Pisacane; quattro nomi un solo aggettivo: Opportunisti*
*ovviamente non può essere che un eufemismo…

Paolo D'Addario
Paolo D'Addario
13 anni fa

Ho letto l’intervista all’On. Pisacane, direi lo specchio del modo di interpretare la politica oggi. Mi auguro soltanto che quello non sia l’unico modo di intender la “P”olitica… Vorrei solo esprimere una certa amarezza nel verificare che certi personaggi interpretino la politica in questo modo. Vorrei porre solo alcune considerazioni. Ho ancora i calli alle mani relativi all’ultima campagna elettorale, quella delle regionali di marzo 2010. Come ormai accade da anni sono incaricato di gestire l’affissione dei manifesti nella provincia di Pisa. Spesso capita, come a Marzo, che al di la dei bei discorsi, poi a occuparsi di certi lavori sono sempre i soliti. E’ vero che abbiamo percepito un rimborso spese, ma attaccare qualche migliaio di manifesti in un tempo limitato ed in condizioni atmosferiche non sempre favorevoli nen è cosa semplice. Tutti gli orari sono buoni, tutti i giorni anche. Ti scordi le domeniche, le serate con gli amici, magari rientri alle 3 del mattino e poi la mattina successiva devi lavorare ed il pomeriggio di nuovo ad attaccare manifesti perchè la sera devi essere per esempio a Pomarance, 80/100 Km da casa, per organizzare l’incontro elettorale del tuo candidato. Sacrifici per i quali un rimborso spese non sono minimamente ripagati. Non ne faccio una questione economica, dico semplicemente se, io come molti altri, in Italia facciamo enormi sacrifici all’ombra dello scudo, lo facciamo per amor di IDEALE, perchè pensiamo che uno Scudo attaccato sulla piazza di un paesino sperduto della nostra provincia rappresenta comunque una presenza, un segnale importante. Vorrei sapere quanti manifesti in vita sua l’On. Pisacane e consorte hanno attaccato nella loro vita. A giudicare da lla stazza del Sindaco di Agerola nemmeno uno…
Ricordo la campagna elettorale del 2008, un momento per me esaltante, soli a rappresentare le nostre idee. Non più freni dettati da legami di coalizione nell’esprimere le nostre idee. Li ho avuto grandi soddisfazioni. Lo dico da soldato semplice, ma ne vado orgoglioso.
Se posso aggiungere, a proposito di offerte varie, quando ho ricoperto il ruolo di Consigliere Comunale di opposizione ho avuto numerose offerte sia da sinistra (sempre maggioritaria negli ultimi 20 anninel mio comune) sia da Forza Italia. La mia soddisfazione è sempre stata quella di esprimere liberamente le mie idee e quelle della mia parte politica e trasformarle in azione per il bene della mia comunità. La carriera ed il successo sono altra cosa rispetto alla politica con la “P” maiuscola.

nicolò
nicolò
13 anni fa

Una dichiarazione che ha dell’assurdo. Questi tipi di persone è bene che escano dal partito.

Gian Paolo Lettieri
Gian Paolo Lettieri
13 anni fa

Ragazzi, tutti a prendersela con Pisacane, ma scusatemi eh, ma quando è uscito dall’Udeur per entrare nell’UDC mi sembra che il partito lo avesse accolto a braccia aperte… I suoi inflazionati 19’000 voti al partito hanno fatto gola, adesso ci vogliamo nauserare perchè i giochi di palazzo romani non sono andati a buon fine? Il problema è, semmai, che il nostro partito più che ambire a diventare il terzo polo è divantata la terra di mezzo… Più simile ad una pattumiera che ad un partito, pronto ad accogliere chiunque abbia il suo cospicuo gruppetto di voti… Forse il problema e che quello che noi consideriamo un “Tempio” altro non è che un mercato… In Campania abbiamo fatto opposizione a bassolino, criticato il bassolinismo, e guarda un po’ chi è l’unico assessore in quota Udc in regione? Pasquale Sommese, già assessore nella precedente giunta Bassolino. Per l’amor di Dio, a me Sommese sta anche simpatico, ma forse questa cosa ci dovrebbe far riflettere… Se il “calciomercato” lo facciamo noi tutto bene, poi se qualche giocatore si “svincola” lo accusiamo di trasformismo? Forse la cosa migliore sarebbe stare zitti, cominciare a riprovare quella sensazione di vergogna che ci eviterebbe magre figure… Il problema non è solo dell’UDC sia chiaro, ma è ormai endemico in tutti i partiti… Però, ahimè, in questo caso il mal comune non è mezzo gaudio…

Antonio
Antonio
13 anni fa

Tutti conoscono il modo di far politica dell’ on. Pisacane, in questo caso credo che il partito abbia peccato di leggerezza nel candidarlo… chiederei al segretario Cesa di provvedere all’espulsione dei parlamentari la cui attività sui territori si sintetizza in una mangiata di “maccheroni” la domenica con i propri cari familiari (vd. Pomigliano d’Arco)…

elchekevaraidalian!
elchekevaraidalian!
13 anni fa

è il mio sindaco e da suo concittadino dico: hanno fatto fuori angioletto vassallo, mio amico, un vero politico ma sopratutto UN VERO UOMO, ke si è sempre batutto per la legalità ed ha fatto tanto per il suo popolo, il mio da quando è onorevole nn ha mai fatto nulla per Agerola, ha solo saputo dare lavoro a ki diceva lui e sopratutto alla moglie, grandissima…….., ke ha rimpiazzato subito alla morte di quella santa della precedente, donna di valori, mamma e a sua differenza CON I COGLIONI! Purtroppo il Creatore con se si porta solo i buoni. mi auguro ke venga bannato per sempre dalla politica, nn merita nulla!

Matteo da Bs
Matteo da Bs
13 anni fa

Sull’On. Pisacane due considerazioni:
la prima è che si critica l’atteggiamento negativo di una politica individuale ed arrivista negli altri partiti (vedi PDL) e poi si scopre di averlo in casa uno così!! Tanto adesso, per dirla alla Travaglio, gli si darà una tiratina d’orecchi e poi, il perdono, come nella parabola del figliol prodigo.
Seconda considerazione: è vero che Pisacane e i siciliani hanno mosso un bel putiferio, ma il dubbio più concreto, (che onestamente ho da tempo) è: ma l’organo centrale dell’Udc nelle sue scelte peregrine di spostarsi da destra a sinistra (cosa che Fini, per ora, non ha fatto!!) e viceversa ha sempre avuto la condivisione piena dei suoi aderenti, deputati in primis? lo chiedo da centrista convinto, che però all’idea di allearsi con i comunisti proprio non ci vuol stare! Ricordo che il 6,8% che l’Udc aveva ai tempi dell’alleanza con il cdx non l’ha più avuto! Nonostante questo, inoltre, le percentuali raggiunte ultimamente devono tener conto di molti voti ricevuti dagli scontenti del PD (se ne deduce che molti sono stati persi nel centrodestra). Se il Polo di centro non dovesse funzionare, cambiamo rotta e il berlusconismo andiamo a combatterlo dall’interno con la nostra identità ancora più forte e con la pazienza: contro Berlusconi: Sì.
con i comunisti: Peggio!!



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram