Processo breve, la dichiarazione di voto
Un ennesima occasione persa, si continua con le vecchie scorciatoie e il paese da 20 anni ancora aspetta quella riforma epocale della giustizia: promessa non mantenuta di cui sentiamo l’esigenza. Dopo 20 anni siamo tornati davanti al tribunale di Milano con la gente sul marciapiede. Questa legge ad personam non sarà utile nemmeno al premier perché il provvedimento non reggerà alle successive verifiche istituzionali.
Aspettiamo una riforma della giustizia che corrisponda ai criteri di imparzialità e di equilibrio risolvendo lo storico carico di processi e l’ingolfamento che si è prodotto.
Siamo convinti che per battere Berlusconi servano le armi della politica e non le scorciatoie giudiziarie che sarebbero la sconfitta della politica . E’ l’opposizione che deve indicare una nuova strada per l’Italia.
Pier Ferdinando
Nell’ultimo periodo sto riscontrando sempre più difficoltà da parte dei sostenitori del governo a giustificarne l’operato.
Tutte queste sceneggiate fanno solo male al Paese a cui serve una politica vera che pensi a tutti i problemi degli italiani, dall’istruzione alla ricerca, dal lavoro al sociale, tutte cose a cui questo esecutivo non pensa assolutamente se non per tagliare fondi da destinare agli stipendi dei “responsabili” poltronari che pur di avere una sedia sul quale poggiarsi hanno cambiato casacca abbandonando partiti, contenuti e valori.
Ho visto in diretta la dichiarazione di voto e devo dire che mi è piaciuta davvero tanto..serve sì una riforma della giustizia perchè non si può negare che i tempi siano troppo lunghi ma non li si accorcia certo con questa ennesima e vergognosa legge ad personam!! Purtroppo ormai non ci resta che sperare ancora una volta nel Presidente della Repubblica
Non ci sono più parole per esprimere lo sdegno. La politica e i cittadini ormai sono due cose distinte, la politica pensa ai propri privilegi e i cittadini vengono lasciati soli. Che l’opposizione seria e responsabile si distingua da questo schifo mettendo l’accento sui reali problemi del paese e soprattutto proponendo soluzioni realizzabili.
Caro Casini, se ben ricordo, Lei, qualche anno fa al tempo degli sbarchi
dall’Albania, Lei disse ; Bisogna sparare agli scafisti per impedire questi
sbarchi. Oggi Lei se la prende con il Ministro Castelli che propone la
stessa cosa nei confronti degli scafisti tunisini. Un po’ di coerenza non
farebbe male ! Basta a prenderci per fessi !
On.le Casini, ma si puo’ sapere come la pensa ? Sento molta gente
in giro e,guarda caso, quasi tutti esprimono il pensiero che lei sia
molto molto quacquaracqua’, uno che non sa quello che vuole . Se
fosse vero ne sarei molto dispiaciuto anche perche’ questa situazione
non farebbe altro che alimentare ancor piu’ lo stato confusionale
in cui si trova da tempo questa nostra povera disgraziata Italia.
Questo è il risultato di un partito che,per convenienza momentanea dovuta alla raccolta voti per l’elegibiltà,candida persone incostanti,ambiziose del proprio IO,pronti al primo accenno di regalia a cambiare casacca e diventare servi della gleba. Quando si tornerà alla libera candidatura e con nuovo(o vecchio)sistema elettorale,forse,questi cambiamenti saranno limitati. La serietà uno se la porta dentro dalla nascita e,senza tapparsi le orecchie,non cade certamente al richiamo delle nuove sirene chiamate “denaro”, Solo allora ci saranno parlamentari che sapranno discutere l’interesse del paese.
Gentile signor Ferroni,
il Presidente Casini la pensa sempre allo stesso modo, quel modo che l’ha portato ad essere all’opposizione di Prodi prima e di Berlusconi poi. Un importante contributo di chiarezza che oggi è davvero merce rara!
Gentile signor Ferroni,
le consiglio anche qualche altra lettura oltre a “Il Giornale” di Sallusti, ad esempio in questo sito potrà trovare l’opinione del Presidente Casini senza l’esegesi sallustiana.