postato il 20 Agosto 2009 | in "Politica, Spunti di riflessione, Trasporti"

Dite la vostra: disagi per chi vola

L’estate è una stagione cruciale per i viaggi. E per chi si sposta le difficoltà, che già non mancano in altri periodi dell’anno, aumentano. In particolare per chi vola. Basta un giro tra i vari forum in rete per raccogliere difficoltà, rabbia e rassegnazione dei viaggiatori dell’aria.

La puntualità è sempre più una scommessa. Ci si considera fortunati se il proprio bagaglio non viene smarrito. Ultima “esperienza” per i clienti di Alitalia-Airone è stata poi quella dell’overbooking: la compagnia ha cioè accettato un numero di prenotazioni maggiore rispetto al consentito, con la conseguenza che a Fiumicino in tanti sono rimasti a terra.

Le associazioni dei consumatori. Vietare alle compagnie la pratica dell’overbooking, almeno nel periodo di punta della stagione, è stata la richiesta avanzata dalla Federconsumatori, che ha denunciato i disagi subiti, a fine luglio da centinaia di passeggeri rimasti a terra proprio a causa delle sovra prenotazioni.

A chi afferma che l’ovberbooking sia un fenomeno normale nel periodo estivo l’Aduc replica che disagi e disservizi erano evidenti anche prima del grande esodo.

“Sos vacanza rovinata”. Già a gennaio l’Unione nazionale dei consumatori aveva denunciato disagi e disservizi per i passeggeri, in quel periodo dovuti allo sciopero del personale, invitando i consumatori a inviare le proprie segnalazioni allo sportello “Sos vacanza rovinata”.
L’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) ha mandato un richiamo ufficiale ad Alitalia-Airone, con l’invito a migliorare l’efficienza dei servizi offerti. Secondo un rilevamento di Eurocontrol la compagnia si distinguerebbe per il 28% di puntualità che riesce a raggiungere sul totale dei suoi voli. Ciò significa che per il 72% dei casi gli aerei Alitalia sono in ritardo.

Le low cost. Ma se volare con la nuova Alitalia è ormai diventato “un terno al lotto” per i più, per chi vola con le low cost le cose non vanno poi tanto meglio. Stando sempre ai dati di Eurocontrol gran parte delle compagnie si caratterizza per imbarchi lenti, gates che aprono più tardi del previsto, bus navette che arrivano lentamente e stracariche all’aereo o all’aeroporto.

I racconti sui forum. Sui forum si concentrano gli sfoghi dei malcapitati di turno. “Il popolo italiota credeva davvero che questa cordata risolvesse il problema Alitalia? Ma per favore!!!!!! – scrive Mauro sul forum di un quotidiano online – Hanno accollato al popolo italiota 4 miliari di euro di debito cosicché ogni italiota ha un debito da pagare di €. 66,66”. Un dipendente Az spiega che il problema fondamentale risiede nella scarsità di personale che gestisce la movimentazione dei voli: dagli addetti rampa quelli delle pulizie e carico bagagli.Tutto il personale, dice, è all’osso oltreché poco motivato.

Valigie smarrite/distrutte. Poi c’è il problema delle valige smarrite: una ogni 64 passeggeri secondo i dati forniti a fine luglio dal vicepresidente dell’esecutivo Ue Antonio Tajani. E non va certo meglio a chi se la ritrova completamente distrutta dopo il volo: “A metà luglio ho ricevuto una telefonata da una rappresentante dell’Alitalia a New York che mi chiedeva la fattura di una valigia che il 16 ottobre 2008 (ripeto ottobre 2008) mi era arrivata completamente distrutta – racconta Angelo – Il volo era New York-Roma-Verona. Pensavo che non fosse necessario conservare una fattura per l’acquisto di una valigia, perché non si può immaginare che volando Alitalia si debba avere la sorpresa di riceverla completamente distrutta”.

Su facebook. Di racconti come questi ne spuntano a centinaia anche su facebook, dove è nato il gruppo “Vergogna Alitalia”. “Volo cancellato…aerei sempre in ritardo e si fanno pure pagare caro….vergogna!!!”, ha scritto Walter Pisani il 3 giugno. E Keti Messina il 1 maggio: “Due ore di ritardo, valigia smarrita. Più i soldi (anche miei) per non farla fallire”. Addirittura c’è chi prega, come Nicola Branca: “Una preghiera al giorno, vi prego per il fallimento della Cai”.

Interpellanza dell’Udc. E’ sulla situazione della nuova Alitalia che si concentra la maggior parte degli interrogativi. Il 31 luglio l’onorevole Mario Tassone ha presentato un’interpellanza urgente: “Da giorni, a fronte di una situazione molto preoccupante e per alcuni versi drammatica di Alitalia e degli scali aerei nel nostro Paese, assistiamo a una controffensiva mediatica del management della compagnia, che cerca di sminuire la portata del fallimento rispetto al progetto Cai – ha dichiarato Tassone – La realtà è un’altra, ed è sotto gli occhi di tutti: c’è una situazione di grande disagio, con difficoltà di manutenzione, turni molto pesanti per gli equipaggi e per il personale addetto ad altri tipi di servizi”. Di qui un appello a governo e Cai: “Abbandonino le chiacchiere e si mettano in testa che di questo passo non parleremo più solo di disservizi nei confronti dei passeggeri, ma di una messa in discussione degli stessi livelli standard di sicurezza”.



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