postato il 9 Dicembre 2010 | in "In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo, Sicurezza"

C’era una volta il “pacchetto sicurezza”, i sindacati di Polizia in piazza a protestare

Uno dei punti di forza del programma politico di questo Governo è stato il cosiddetto “pacchetto sicurezza”: soffiando sulle paure degli italiani, sulla loro insicurezza, il PDL e la Lega si sono presentati come gli unici in grado di garantire la sicurezza dei cittadini. Anzi, si sono posti come gli unici che avrebbero potenziato le forze di polizia, per tutelare i cittadini onesti.

Ebbene, dopo due anni di governo si può serenamente affermare che non è così: l’unica cosa che ha fatto il governo è stato provare a dare vita alle “ronde di cittadini” che sono state un clamoroso flop.

Oggi tutti i sindacati di Polizia erano in Piazza (Siulp, Siap, Sap, Silp-Cgil, Fns-Cisl e Ugl), il Sindacato Autonomo di Polizia, ha affermato che la sicurezza è “al collasso e gli uffici rischiano di non essere più in grado di garantire il lavoro ordinario”, secondo quanto affermato dal suo segretario, Nicola Tanzi, mentre i sindacati di polizia, corpo forestale, polizia penitenziaria e vigili del fuoco sono scesi in piazza in decine di province italiane per protestare contro il governo. ”Siamo pronti a fare sacrifici, ma non si può mettere un tetto alle indennità operative – prosegue Tanzi – Per questo entro il 12 gennaio dev’essere approvato l’emendamento presentato dalla maggioranza e poi ritirato nell’ambito della conversione in legge del pacchetto sicurezza”. Inoltre, i fondi promessi dal governo provengono dal Fondo Unico di Giustizia, ovvero dalle somme incassate dai sequestri, e non sono assolutamente dei fondi strutturali, quindi l’anno prossimo saremmo punto e a capo.

Oggi si porta a conoscenza di tutti che esiste un problema legato alla sicurezza e alle condizioni di lavoro delle forze dell’ordine, un problema che avevamo già sollevato e denunciato sia quando avevamo condannato l’ipotesi di tagli alla sicurezza e il taglio delle tredicesime dei poliziotti, sia quando avevamo espresso solidarietà a Pignatone che chiedeva più mezzi per la lotta alla ‘ndrangheta, e solo l’altro ieri avevamo chiesto che, qualunque governo ci sia, non si abbandonino le forze di polizia, perchè noi abbiamo bene in mente quali priorità e bisogni ha la gente, e preferiamo i fatti ai proclami.

Speriamo che il Governo prenda atto di questa protesta e decida di ascoltare la voce di chi ogni girono rischia la vita per la sicurezza nostra e delle aziende, per chi tutela noi e la nostra onestà, e sopratutto speriamo che il PDL e la Lega non decidano di tradire l’enessima promessa elettorale.

“Riceviamo e pubblichiamo” di Caterina Catanese



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