Ius soli: “Centro e destra stanno solo cercando un tornaconto elettorale”
L’intervista pubblicata su Repubblica
«Il nostro paese invece di andare avanti torna indietro ed emerge la barbarie di chi sull’immigrazione vuole fare campagna elettorale». Pier Ferdinando Casini, ex presidente della Camera, ora alla guida della commissione Esteri del Senato, centrista, invita ad approvare lo Ius soli: «Mi appello prima ancora che all’umanità all’intelligenza. La parte più illuminata del centrodestra non segua i boati».
Casini, il centrodestra è compatto contro la cittadinanza ai figli di immigrati. Sbagliano?
«Quando ero presidente della Camera, eletto con i voti del centrodestra, mi schierai per lo Ius soli. E allora non ci furono boati da stadio contro. Anzi a più riprese molti si mostrarono disponibili a ragionare su un fatto di civiltà che non può essere spacciato come questione che riguarda l’invasione di migranti che da Lampedusa sta subendo il nostro paese. Qui stiamo parlando di legare a un comune destino e a un sentiment nazionale bambini che giocano coi nostri figli, che hanno la pelle di colore diverso ma che parlano il dialetto bolognese o quello milanese, che frequentano le nostre scuole, che si sono diplomati».
Alfano, leader di un partito cattolico, ci sta ripensando, nonostante la Chiesa sia per dare diritti ai migranti?
«Io da tempo canto fuori dal coro, perché non mi sento legato ad alcun partito che non siano le mie idee. Ritengo che tutti i dubbi siano comprensibili, ma si spiegano solo in chiave elettorale. Poiché negli ultimi anni il tema dell’immigrazione è diventato un tema su cui si vincono o si perdono le elezioni, però…».
Però?
«Non ci rendiamo conto della realtà. La Lega che ha provocato il caos al Senato per anni ha gestito il ministero dell’Interno e il ministro leghista Roberto Maroni, che è persona seria, non ha applicato la ricetta di Salvini semplicemente perché è inapplicabile, fatta solo per essere venduta nel supermarket della campagna elettorale, ma la stessa di Alfano e di Minniti».
Dopo la zuffa nell’aula del Senato, ü leghista Centinaio dice che il Carroccio si opporrà fino allo scontro fisico.
«Evocare lo scontro fisico ricorda lo squadrismo fascista. Abbiamo fatto tutti una pessima figura. Ma il punto è che dobbiamo rimane fermi alla questione e aprire gli occhi ai nostri concittadini: proprio se si vuole essere inflessibili contro criminalità e clandestinità, e occorre esserlo, tanto più bisogna fare delle differenze. Se fai di tutta l’erba un fascio, porti all’esasperazione una generazione che è integrata. Prima che all’umanità faccio appello all’intelligenza. La legge sullo Ius soli è peraltro una norma di Ius soli temperato dallo Ius culturae, scolastico».
Va approvata in fretta e con la fiducia?
«Siamo già in ritardo. Però ci vuole ampio dibattito. Ma certo non ci si può fare impastoiare dall’ostruzionismo».