Paragonare l’Italia alla Germania dell’Est – se pensiamo ai morti nei gulag- è da puri irresponsabili, in particolare per un presidente del Consiglio che dovrebbe avere a cuore l’onore dell’Italia.
Un premier che chiede i danni allo Stato, oggi parla di ricorrere alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, attacca i magistrati e la Corte costituzionale, vuol dire che ha perso la bussola e pone una grande questione politica e istituzionale. Credo che si dovrebbero rivoltare contro questa disinvoltura tutti gli italiani.
Il ricorso alla Corte di Strasburgo per il caso Ruby ? È una cosa ridicola, di cui non dovremmo nemmeno parlare se fossimo persone serie. Dall’inizio di questa situazione, Berlusconi ha cambiato continuamente l’ordine delle questioni: ha detto decine di cose, l’una in contrasto con l’altra, fino a dire che è intervenuto per evitare l’incidente con l’Egitto: siamo su Scherzi a parte. Credo che debba prendersela con se stesso, se cambia versione ogni 24 ore. [Continua a leggere]
L’intervento di Pier Ferdinando Casini alla presentazione dei volumi dei discorsi parlamentari di Luigi Preti nel secondo anniversario della sua scomparsa
Rivolgo il mio saluto al Presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini.
Saluto con lui, il professore Maurizio Degli Innocenti, Presidente della Fondazione di Studi storici “Filippo Turati”, il professore Carlo Ghisalberti, il professor Angelo Sabatini, Presidente della Fondazione “Giacomo Matteotti”, le altre autorità presenti e tutti gli intervenuti.
Un saluto particolare desidero rivolgere ai familiari di Luigi Preti oggi qui presenti.
Con la pubblicazione dei discorsi parlamentari di Preti, la Camera dei deputati rende onore ad una figura di rilievo della nostra storia recente, che molto ha contribuito alla rinascita ed al consolidamento dell’Italia repubblicana. [Continua a leggere]
Pier Ferdinando Casini ha risposto all’invito di monsignor Enzo Leuzzi, cappellano della Camera, che ha invitato tutti i parlamentari all’Angelus del Papa per per pregare per i cristiani perseguitati in Medio Oriente
E’ necessario fare di più per assicurare a tutti la libertà di professare la propria religione: non rassegnarsi alla persecuzione che in questo momento soprattutto sta colpendo i cristiani. Per molti andare a messa alla Domenica è un autentico atto di coraggio e di sfida.
Pier Ferdinando
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Convergenza in Parlamento, ma ognuno resta al suo posto
L’obiettivo dell’Unione di Centro ma anche delle altre forze del Polo degli Italiani che abbiamo costituito ha in mente una cosa chiara e netta: un confronto in Parlamento. Non diciamo né sì né no a un tavolo, constatiamo che un tavolo c’è già. La via maestra è quella del Parlamento su cui porre i provvedimenti seri che servono al Paese e ciascuno si assumerà le responsabilità. [Continua a leggere]
Signor Presidente, io non parlo perché, poiché non offendo nessuno e mai l’ho fatto in quest’Aula, vorrei parlare con il Presidente del Consiglio.
Signor Presidente della Camera, signor Presidente del Consiglio, mi è sembrato, nelle parole pronunciate ieri dal Presidente del Consiglio al Senato e poi alla Camera, di sentire spartiti e melodie già visti, evocazioni di tradimenti e di ribaltoni, soliti anatemi contro la sinistra, programmi mirabolanti, come se lei venisse dalla luna e non avesse governato negli ultimi dieci anni.
Non una parola, signor Presidente, nemmeno accidentale, di autocritica. Non un gesto concreto, che desse valore al proposito di unire i moderati in un rinnovato patto di legislatura. Infatti, onorevoli colleghi, se si intende riunificare i moderati in questa legislatura o nella prossima, non bisogna lasciare questo evento al catalogo delle buone intenzioni, bisogna compiere degli atti politici affinché questo si verifichi. [Continua a leggere]
Noi non avremo defezioni, saremo al 100%
All’Italia serve una nuova offerta politica e una nuova pacificazione nazionale: non se ne può più di litigi, di questa guerra continua e asfissiante tra Nord e Sud del Paese, dei lavoratori dipendenti contro i lavoratori autonomi, dei magistrati contro i politici.
Da mesi dico a Berlusconi di fare un passo indietro, di dimettersi e fare un appello alle forze responsabili perché questo esecutivo non ha più l’autosufficienza politica e parlamentare, ma tira a campare, e perché quello che serve è un governo in grado di risolvere i problemi.
Noi voteremo la sfiducia. E non ci saranno defezioni, saremo presenti al 100%.
Farò di tutto non per non andare alle elezioni, ma perché ci sia un governo serio, che faccia le cose che bisogna fare ed eviti questa scadenza elettorale che, in un momento come questo, è solo una perdita di tempo.
Da esecrare piccoli gruppi di facinorosi che si mischiano agli studenti
Le forze dell’ordine come sempre hanno la nostra solidarietà perché fanno solo il loro lavoro. Allo stesso tempo dobbiamo accettare le manifestazioni pacifiche di quegli studenti che prendono 30 e lode e che oggi sono in strada a manifestare il loro dissenso.
Deve vederci uniti non la impropria scelta tra studenti e forze dell’ordine, quelli li rispettiamo tutti.
L’esecrazione del Parlamento va nei confronti di quei gruppuscoli di facinorosi che si mischiano agli studenti per fare provocazioni.
“Pensare oggi con la situazione del Portogallo e dell’Irlanda e con l’euro sotto attacco di fare irresponsabilmente sei mesi di campagna elettorale per trovarci al punto in cui siamo oggi all’indomani delle elezioni vuol dire stare sulla luna”.
Per il 14 dicembre Casini ipotizza due scenari: “O Berlusconi ottiene la fiducia e si dimette o non la ottiene e va al Quirinale. In questo caso si apre la crisi e tutti, senza giochini, mostrano le carte. Io sono convinto che serva un governo di ampio respiro per il bene del Paese”.
Quanto alla disponibilità dell’Udc ad un eventuale Berlusconi bis chiarisce: “Noi siamo un partito di opposizione, per noi non cambia nulla, stiamo in Parlamento a fare le nostre battaglie, oggi abbiamo ottenuto 100 milioni per i malati di Sla, il resto – sottolinea- sono manfrine che non ci riguardano”.
Pubblicato da Pier Ferdinando Casini | su: Facebook
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