Berlusconi ha perso la bussola

L’intervista a Enrico Mentana al TgLa7

Paragonare l’Italia alla Germania dell’Est – se pensiamo ai morti nei gulag- è da puri irresponsabili, in particolare per un presidente del Consiglio che dovrebbe avere a cuore l’onore dell’Italia.
Un premier che chiede i danni allo Stato, oggi parla di ricorrere alla Corte Europea dei diritti dell’uomo, attacca i magistrati e la Corte costituzionale, vuol dire che ha perso la bussola e pone una grande questione politica e istituzionale. Credo che si dovrebbero rivoltare contro questa disinvoltura tutti gli italiani.

Il ricorso alla Corte di Strasburgo per il caso Ruby ? È una cosa ridicola, di cui non dovremmo nemmeno parlare se fossimo persone serie. Dall’inizio di questa situazione, Berlusconi  ha cambiato continuamente l’ordine delle questioni: ha detto decine di cose, l’una in contrasto con l’altra, fino a dire che è intervenuto per evitare l’incidente con l’Egitto: siamo su Scherzi a parte. Credo che debba prendersela con se stesso, se cambia versione ogni 24 ore.

Berlusconi dice di cacciare gli esponenti Udc dalle giunte regionali e locali in cui governano con il Pdl? È una cosa quasi ridicola, perché se lui ritiene che i presidenti delle giunte regionali vogliano esportare i ribaltoni in tutte le regioni italiane, si dimostrerebbero camerieri di Arcore, e non lo sono. Se Berlusconi intende trasportare la paralisi del Parlamento in tutte le Regioni se ne assumerà la responsabilità.
Il giudice è il popolo –  come dice il premier – e davanti a un parlamento che si riunisce tutte le settimane ma non ha niente all’ordine del giorno, perchè il governo non produce nulla, davanti a una paralisi e a un premier arroccato sulla difesa di se stesso, serve un governo di responsabilità nazionale che coinvolga le energie migliori a sinistra e a destra. Per fare questo c’è bisogno oggi di sciogliere gli indugi e andare alle urne.

L’opposizione oggi deve smetterla di sperare in un passo indietro di Berlusconi in Parlamento e deve chiedere agli italiani un parere esplicito. Vent’anni fa ho creduto che certe anomalie di Berlusconi potessero essere superate ma, passano gli anni, e le anomalie si moltiplicano e c’è la riproposizione delle sue questioni personali. Non sono responsabili gli italiani di chi frequenta il premier la sera.
Penso che oggi, ferme restando le prerogative del Capo dello Stato, le elezioni anticipate siano la soluzione preferibile rispetto alla paralisi che c’è. Faremo i passi che in una democrazia parlamentare come questa sono richiesti.

Pier Ferdinando