postato il 27 Maggio 2009 | in "Politica, Spunti di riflessione"

Casini in videochat su Corriere.it

videochat-corrierePier Ferdinando Casini, ospite di Corriere.it, questa mattina in videochat ha risposto alle domande dei lettori. Tanti gli argomenti affrontati nei 45 minuti di diretta online. Riproponiamo alcuni degli interrogativi che gli sono stati rivolti, con le relative risposte.

Gentile Casini, cosa ne pensa sulla riduzione dei parlamentari?
(Manuel – Bergamo)
Berlusconi si è inventato che ridurrà a cento i parlamentari, come per l’abolizione delle Province, e il giorno dopo non ha fatto nulla. Ogni campagna elettorale cerca sempre un diversivo per tenere alta la tensione.

Come valuta l’azzeramento della giunta siciliana da parte del Presidente Lombardo? Che condotta terrà a riguardo l’Udc locale? Sosterrà le elezioni anticipate o parteciperà all’esperimento di un’inedita alleanza tra MPA, UDC e PD?
(Stefano, Firenze)

Se Lombardo non riesce a governare sciogliamo le righe e torniamo al voto. E’ inutile l’accanimento terapeutico. Quando Soru in Sardegna non è riuscito a governare non ha cercato altre maggioranze, ha deciso di tornare al voto. Se in Sicilia non si riesce a fare una cosa seria allora sciogliamo l’Assemblea Regionale. Noi non abbiamo paura delle urne, pensiamo di prendere più voti di Lombardo, anche alle Europee.

Sto apprezzando il suo modo di fare opposizione. Un’opposizione non pregiudiziale a differenza del Pd e dell’Idv. Certo avrei preferito vederla nel centrodestra perché insieme a Fini e Berlusconi è uno dei politici che apprezzo. Non crede che si stia esagerando sulla storia di Noemi?
(anonimo)
Berlusconi dovrebbe ricordarsi che il problema l’ha posto sua moglie con una lettera ad un giornale e lui ha fatto diventare questa vicenda ancora più pubblica andando a Porta a Porta e rispondendo e ponendo alcune questioni. Su questo sono emerse contraddizioni, è chiaro che i giornali fanno il loro lavoro, Repubblica sta incalzando il premier con delle domande. Sta a lui rispondere o meno. Io gli consiglio di rispondere, perché più non risponde più alimenta questo gossip. Il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno, ma se tu lo riempi a metà non è che poi puoi dire che è vuoto, l’hai riempito tu. Lui sostanzialmente è sceso sul terreno di far diventare una questione privata, che riguardava delle minori, la moglie, lui, una questione politica, adesso ne risponde politicamente. Io non faccio speculazioni personali contro Berlusconi, anche perché la situazione è talmente evidente, chi la vuol vedere la vede.

State evitando le domande scomode? Lodo Alfano, condannati nel partito, laicità dello Stato?
(Alberto M – Cagliari)

Sono contento di essermi astenuto sul lodo Alfano, dimostrando che è necessario in questa legislatura occuparsi non dei problemi giudiziari del premier ma delle questioni politiche connesse ai problemi degli italiani. Ho sperato che con il lodo Alfano passassimo cinque anni a parlare degli italiani e non di Berlusconi. Se Berlusconi vorrà fare il bell’atto di rinunciare al lodo Alfano ne saremo tutti contenti, ma comunque io ho inteso riparare i cittadini di questo contenzioso giudiziario tra Berlusconi e la magistratura che ha ammorbato la politica italiana. Io credo che la gente si sia stancata di parlare sempre di lui e vorrebbe che si parlasse di loro.
Per i condannati, parliamo di Cuffaro? Per me la condanna è soltanto quella passata in giudicato. Lui ha detto che in caso di conferma di condanna, si dimetterà. Più alla luce del sole di così.
E ancora, sullo Stato laico: siamo per uno Stato laico che rispetti Dio e la religione. Uno Stato laico si basa sulla libertà, che è anche la libertà dei vescovi di dire quello che pensano. C’è un’interpretazione della laicità che non mi convince: uno Stato che sradica il bisogno di Dio e della religione che è connaturato all’uomo. Questo è uno Stato laicista. Io sono per uno Stato laico.

Casini è poi stato chiamato a esprimersi sugli interventi messi in atto dal governo per fronteggiare la crisi.
Di fronte alla crisi il governo sta semplicemente sperando che passi. Berlusconi, invece di mettere in piedi un piano di infrastrutture per rilanciare l’economia, un giorno parla di Ponte sullo Stretto, un giorno di Abruzzo: ma sono sempre gli stessi soldi finti che girano. Bisognerebbe invece iniettare nell’economia italiana qualcosa di reale e immediato, anche perché i segnali sono devastanti (vedi post su rapporto Istat n.d.r)

Interrogato dai lettori sulle possibilità di un’alleanza con il Parito democratico ha risposto
Il Pd è un partito serio con il quale abbiamo instaurato un dialogo ma sentono troppo il richiamo della foresta della sinistra, tanto che nelle sedi periferiche si rifanno alle alleanze con Rifondazione. In queste condizioni non è possibile un’alleanza con noi.

Casini non ha risparmiato critiche al Pdl, che ha “eletto un leader a vita”
Siamo l’unico Paese dove un partito ha eletto a vita il suo leader, una cosa che non accade neanche in Venezuela con Chavez.

Poi la proposta di creare un partito che includa uomini del Pd e del Pdl che la pensano allo stesso modo. Possibile?
C’è spazio per tutti, perché non pensare a un partito che includa uomini del Pd e del Pdl che la pensano allo stesso modo? Vedrete che qualcosa matura.



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