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Condivido in pieno il messaggio che si vuole lanciare, sarebbe ora…aggiungerei pero alla vostra proposta anche di rivedere tutti benefit e privilegi che ha un parlamentare….un abbraccio e a presto
Un atto di concretezza. Sarebbe l’inizio di un riavvicinamento tra la politica e gli italiani.
Spero che la proposta trovi largo consenso e che lo stipendio dei parlamentari sia abbattuto almeno del 65%. e soprattutto è necessaria l’eliminazione di tutti i benefit dei quali si gode.
il 10% del vostro stipendio è sempre più del mio ! e in tempi di crisi non possono e non devono solo pagare i più deboli
spero che la sua proposta vada a buon fine. se ci riuscirà, lei passerà alla storia. buona fortuna e buona vita !
Giusto il taglio, giusto che sia fatto prima della pausa estiva. Però vorrei ricordare che venga calcolato non solo sullo tipendio base ma su tutto ciò che rapresenta entrate mensili. Inoltre vorrei ricordare che sarebbe il caso che si regolarizzassero tutti i portaborse ancora “precari”. Vorrei ricordare che in tempi passati l’aspirazione alla elezione nelle istituzioni dal consiglio comunale a salire era sinonimo di prestigio personale. Si aspirava ad una carica elettiva per poter veramente rappresentare i propri elettori. Oggi troppo speso serve a conseguire uno status di privilegiato e poi utilizzare questo status per i propri interessi. Non ci si può limitare soltanto alla riduzione dello stipendio, è necessario ritrovare le ragioni alte di un concreto impegno politico-istituzionale.
[…] via https://www.pierferdinandocasini.it/2010/07/22/tagliare-subito-gli-stipendi-dei-parlamentari/ Posted by admin on luglio 23rd, 2010 Tags: News, Politica Share | […]
“Bene, bravo!”, “Grazie”, “Prego”. Era questo il finale di un noto carosello, seguito da una canzoncina orecchiabile: “Polivetro qua, polivetro là”.
Già, leggendo i commenti, vedo quante adesioni avrebbero le proproste “serie” fatte dai parlamentari. Qualcuno ha addirittura parlato di un abbattimento del 65%. Io non vi chiedo tanto! Io vi chiedo solo di essere onesti e mi rivolgo espressamente a lei perchè l’ho sentito sempre parlare sulla crisi delle famiglie italiane. Per questo alcune sue proposte di qualche tempo fa mi sono apparse… non voglio dire come!
Uno dei suoi cavalli di battaglia era che “almeno” vi addebitaste le spese assicurative per il vostro “modesto” vitalizio!!! Quanto mi ha fatto ridere questa proposta, e quanto mi ha fatto piangere perchè prevedeva una totale cretinaggine dei poveri Italiani!
Ora lei parla di riduzione degli emolumenti dei parlamentari… di quale cifra parla? dei 650 euro mensili o dei 2.000 euro mensili? Cioè la riduzione dovrebbe riguardare la sola voce “stipendio”, o dovrebbe comprendere tutti i benefit di cui ampiamente godete e dei quali noi poveri cittadini siamo smisuratamente invidiosi?
Un altro tema a lei caro (ma anche a me è tanto caro, anche se per opposte ragioni) è il rimborso elettorale, legge mascherata da “tutti voi” per nascondere il finanziamento dei partiti, in barba al popolo italiano che aveva risposto più che chiaramente ad un referendum (questo per dire il rispetto che si ha per il popolo che si vuole governare!). Bene il finanziamento è uscito dal portone ed è rientrato dalla finestra con un’altra voce. Conosco la sua idea in proposito perchè ho avuto modo di sentirla. Ma vede, caro presidente, incassare molto di più di quanto si è speso e tacere, mettendo i soldoni nelle casse del partito, lei come lo definisce? Ipotizzi che io vada in banca a riscuotere un assegno e il cassiere, o per errore o per una connivenza con me, mi dà molti più soldi di quanto l’assegno prevedeva, lei come definirebbe me? e il cassiere?
Ma, poichè la mia critica non vuole mai essere distruttiva ma costruttiva, io le propongo di farsi promotore di una legge secondo la quale per spese elettorali non si può superare un tetto X di spesa, perchè il superarlo rappresenterebbe uno schiaffo per tutti quegli Italiani, e sono tantissimi, che vivono nell’indigenza, anche perchè con il “rimborso elettorale” sarebbero quegli stessi indigenti Italiani a pagarlo. (Il tutto al di là delle possibilità economiche che può avere ciascuno di voi. Il cav. potrebbe spendere e spandere milioni per spese elettorali! Anche lei, per tutti gli anni che è stato in politica e, mi perdoni la volgarità dell’insinuazione, per avere alle spalle un suocero che ha notevoli possibilità economiche, potrebbe spendere e spandere! E invece no! Si metta un tetto alle spese e quindi ai rimborsi elettorali!) Questo non le pare un buon suggerimento?
Sempre con stima e simpatia, una citoyenne
Taglio del 10% sull’indennità di deputati e senatori.
Un taglio equivalente al 10% dell’indennità di deputati e senatori: è questa la misura stabilita dai questori di Camera e Senato in relazione alla riduzione delle spese prevista dalla manovra
economica. La misura dovrà essere ratificata dagli uffici di presidenza di Montecitorio e Palazzo Madama la prossima settimana. Il taglio, è stato deciso, verrà calcolato sull’indennità. Per i deputati l’indennità ammonta a 5.486,58 euro nette al mese per 12 mensilità: il che vuol dire che ai deputati il taglio costerà circa 550 euro lordi al mese. Briciole! La riduzione delle retribuzioni dei parlamentari prevista invece dall’ipotesi del presidente della Camera Gianfranco Fini ammonterebbe a 2.127,19 euro lordi al mese: è quanto si apprende da un calcolo effettuato dalla presidenza della Camera per un taglio del 10% relativo a tutte le voci che compongono lo ‘stipendio’ del parlamentare. Sempre briciole! La Polverini taglia la sanità laziale: tremila posti letto in meno negli ospedali da 25.000 a 23.000 e dimezzate le Asl da 12 a 6!
Sono felice nell’apprendere il grande sacrificio che fanno questi signori, mentre la sanità, malgrado le trattenute fatte alla fonte, ai cittadini viene tagliata. A quando una rivolta popolare contro ingiustizie di questo genere?
Certo un intervento insufficiente e limitato ma necessario per colmare il vallo sempre più divaricante tra la politica e l’elettorato. Richiesta pressante non demagogica perché viene da lontano e da chi ha proposto tagli strutturali ben più mirati e consistenti come l’aumento delle imposte sulle rendite finanziarie speculative, interventi di razionalizzazione delle province e dei comuni ecc.ra. Chi rappresenta il Paese deve ritornare a dare l’esempio per essere credibile. Questa presa di posizione è importante , ma io spero anche decisiva, per un provvedimento che sembrerebbe scontato ma purtroppo alla prova dei fatti non lo sarà!!
penso, come tanti , che il taglio sullo stipendio dei parlamentari del 10% sia effettivamente un po’ poco, visti gli enormi disagi e problemi di tante persone! Vorrei anche che L’UDC si esprimesse con molto vigore sugli sprechi di tutta la politica ( auto blu, ministeri inutili, spese di rappresentanza, finanziamenti a giornali di partito letti da nessuno, ecc.). La situazione economica è veramente grave per tanti e non vorrei che la disperazione portasse a compiere altri gesti terribili, come quello di oggi (il rappresentante che uccide i suoi ex datori di lavoro). Non c’è comunque soltanto la classe politica sotto accusa, ma anche tutti quelli che con questa crisi o nonostante essa diventano sempre più ricchi! Ma sono cose che tutti sapete….. ciao
Un bravo iniziale lo merita davvero. la quantificazione dei tagli? sarebbe sufficente un mese l’anno vivere con lo stipendio di un operaio generico e riversare il “superfluo”.Se lo metterete in atto “lodi,lodi,lodi con ringraziamenti,applausi e genuflessioni”
Buongiorno
Mi pare che un po’ tutti i commenti siano omologhi: giusto tagliare gli emolumenti dei politici; ma quello che si apprestano a fare (?) è solo un gioco di facciata, per farsi dire come sono eroici nel cedere il loro 10%, non si sa ancora bene di cosa se del complessivo o se del parziale? Voglio qui mettere l’accento sul fatto che cedendo il 10% del parziale (il solo “stipendio”), la cifra che ogni politico perderebbe sarebbe di 550 euro lordi (precisa liberalvox), mentre togliendo il 10% del totale la cifra ammonterebbe a 2179,19 euro lordi… ma a quanto ammontano le altre voci degli emolumenti?
Proprio così, sono strapagati!
Ma quello che mi irrita, preciso sempre da parte di “tutti gli eminenti uomini politici”, è che è invalsa la moda del blog, dove ci elencano tutti i loro meriti (mi pare che il cav. l’abbia fatto l’altro ieri, occupando non solo il suo blog, ma anche le tv di stato!), ma che, anche attraverso i loro segretari, portaborse, i galoppini, non rispondono mai alle critiche dei loro elettori. Allora come pretendono di ottenere consensi?