postato il 14 Giugno 2010 | in "Politica, Terremoto"

Forza Italia, azzurri vincete in nome de L’Aquila

L’Aquila muore, non facciamo morire L’aquila. Ricordiamo sempre agli italiani che questa città deve esistere. Metodi, forme, risorse, capitoli di spesa  fanno parte di un discorso da affrontare in un secondo tempo ma oggi c’è bisogno di risvegliare l’attenzione in un momento in cui tutti pensiamo di essere in pace con la nostra coscienza perché abbiamo fatto il nostro dovere. Ma qui tutta la città è transennata, è una città morta. 
E’ stato fatto un lavoro importante ma ora gli amministratori locali rischiano di non farcela se non hanno la solidarietà di tutto il popolo italiano, maggioranza e opposizione, dal Presidente del Consiglio all’ultimo parlamentare. Il sindaco Cialente mi ha fatto vedere una città addormentata, una città che ha una ferita aperta: serve  la solidarietà da parte di tutti, proprio come nei primi momenti.

Pier Ferdinando

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francesco (aq)
francesco (aq)
13 anni fa

Bravo Presidente è necessario che venga ricordato tutti i giorni e non solo per la città de L’Aquila ma per tutto il cratere,sono nato e vivo in un comune colpito dal sisma a 50 Km dal capoluogo, la situazione oggi,14.06.2010, è la seguente:ancora in fase di messa in sicurezza di alcuni caseggiati.Qualche lavoro fino a 10.000 euro iniziati.Due Chiese chiuse per pericolo crollo,di cui la chiesa di San Francesco(sec VII) solo messa in sicurezza la torre campanaria,iniziati ieri i lavori par la messa in sicurezza,da parte dei VVFF, della chiesa di SS. Giovanni Battista ed Evangelista(quindi dopo 14 mesi),17 famiglie sistemate in MAP e case Ater,POI tutto fermo,per le abitazioni cat E è BUIO ASSOLUTO.(Ho un piccolo appartamento ,50 mq, nel centro storico cat E,idem mio figlo). I comuni sono senza fondi,i miei figli artigiani,impianti elettrici,sono in sofferenza,lavori eseguiti in emergenza e non tutti pagati.Nella casa paterna,che per volontà di Dio a retto,oggi siamo in 14,accoglie anche mio fratello,i suoi figli e nipoti da L’Aquila con le proprie case cat B ancora in alto mare.Sarebbe il caso di scandagliare TUTTI,proprio tutti i comuni del cratere,chiedere ed avere un dettaglaito resoconto dai Sindaci e pubblicarlo su stampa ed internet,vedrete che è’ diverso da ciò che si racconta per partito preso,si la situazione è molto diversa, ma in pochi lo sanno.



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