Tasse e dintorni: tutte le bugie del Cavaliere
“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati
Chi è il vero partito delle tasse? Il Pdl di Berlusconi. E chiunque sia un po’ attento, lo sa. Non solo, il PDL è il partito che favorisce i ricchi facendoli pagare tanto quanto i ceti popolari. Berlusconi afferma di volere togliere l’IMU sulla prima casa. Splendido, ma per compensare la minore entrata, ha affermato che aumenterebbe altre tasse, quindi alla fine per il cittadino non cambia niente: se paga l’IMU o se paga la stessa cifra con altre tasse, non cambia nulla. Ecco la prima bugia smascherata: Berlusconi non alleggerirebbe il carico fiscale per i cittadini meno abbienti.
In compenso lo alleggerisce per i cittadini ricchi, agendo come un Robin Hood al contrario: toglie ai poveri per dare ai ricchi. Supponiamo che Berlusconi tolga l’IMU sulla prima casa e aumenti le tasse su alcolici, tabacco e altri beni. Ovviamente tutti i cittadini pagherebbero queste maggiori tasse consumando a prezzo più caro questi prodotti (per inciso, questo penalizzerebbe i produttori italiani di vino), ma chi ne trae vantaggio sono i ricchi: l’IMU è pagata in base al valore dell’immobile, quindi più un immobile è di pregio e più si paga. Chi ha le case di maggior valore? Il poveraccio o il ricco? Facciamo un esempio concreto: se Berlusconi toglie l’IMU sulla prima casa e mette come sua residenza principale la sua casa di maggior valore (ad esempio villa Macherio ad Arcore con un valore stimato di 78 milioni di euro o la villa in Sardegna, valutata sopra i 100 milioni di euro), risparmierebbe moltissimo, molto più di quanto potrebbe spendere in alcolici. E questa differenza chi la pagherebbe? Ovviamente i cittadini. Quindi ai ricchi conviene togliere l’IMU sulla prima casa perché risparmierebbero molto più di quanto pagherebbero con le tasse sugli alcolici. La differenza la metterebbe il ceto medio. Seconda bugia smascherata: contrariamente a quello che dice Berlusconi, togliendo l’IMU sulla prima casa e aumentando le altre tasse, agevoliamo i ricchi e non i cittadini.
Ovviamente si dirà che l’IMU è colpa di Monti. Ma è davvero così? L’IMU è stata introdotta dal governo Berlusconi con il decreto legislativo del 14 marzo 2011, molto tempo prima che arrivasse Monti a governare. E lo stesso Berlusconi la introdusse per TUTTI i cittadini perché Berlusconi aveva abolito l’ICI ai ricchi; infatti il precedente governo Prodi aveva già tolto l’ICI su quasi tutti i cittadini italiani, tranne per quelli che avevano un reddito elevato. Berlusconi quindi tolse l’ICI solo ai ricchi, creando un buco nelle casse dello Stato per diversi miliardi.
E chi ha legato l’Italia all’austerità europea? Voi direte Monti, ma sbagliate di grosso, perché il governo che impegnò l’Italia al rigore europeo è stato proprio il governo Berlusconi, ad esempio ci siamo scordati la manovra da 47 miliardi fatta da Berlusconi nell’Estate 2011? Portò aumento di tasse sui conti correnti e sui btp detenuti dai piccoli risparmiatori oltre che tagli alla spesa pubblica per 20 miliardi di euro per il 2013 e il 2014.
E sempre nel 2011 Berlusconi diceva che abbassare la pressione fiscale era impossibile (andate a guardarvi le sue dichiarazioni nel Maggio 2011). Terza bugia svelata.
Infine sveliamo la quarta e piu’ clamorosa bugia: il famoso fiscal compact che porta tanta austerita’ ed e’ tanto criticato da berlusconi, e’ stato approvato proprio da berlusconi il 24 marzo 2011.
Riflessioni importanti da tenere a mente. Il problema più grosso viene proprio dall’abitudine a dimenticare di molti italiani. Ricordare queste cose, soprattutto se si è agito sempre nel giusto e alla luce dei fatti, è fondamentale.