Siria, un doppio no che complica le cose
“Riceviamo e pubblichiamo” di Jakob Panzeri
“Ci stanno bombardando! ci stanno bombardando” è la voce spezzata di un uomo nella notte mentre si odono boati e detonazioni che giungono fino al Krak dei Cavalieri, il più potente baluardo degli antichi Crociati sul limite della frontiera libanese. Alcuni cadaveri a terra adagiati in pozze di sangue o su letti di quello che sembra una rudimentale clinica o un ospedale. Immagini che scuotono Homs, l’antica Emesa teatro del più grande scontro tra l’Imperatore Aureliano e Zenobia la regina di Palmira. Immagini non confermate dalla tv di stato ma scaricate su youtube dai residenti e pubblicate da Al Arabya. E’ tutto questo mentre la risoluzione Onu sulla Siria è stata bocciata con i veti di Cina e Russia. Avevamo atteso con Tigella su twitter la speranza che l’ultima versione emendata della risoluzione potesse placare le preoccupazioni russe. Ad esse si è aggiunto anche il veto della Cina, un doppio “No” che il Segretario Generale dell’Onu Ban Ki Moon ha definito una “delusione per il popolo siriano e per tutti i difensori della democrazia e dei diritti umani”.