Salviamo Sakineh, brava Carla Bruni: le parole sono le pietre più forti
Ho visto in un video la lapidazione di una giovane donna.
E’ stato duro seguire fino alla fine le sequenze di dolore e di odio.
In Iran, dopo averla fustigata, vogliono lapidare Sakineh Ashtiani per adulterio. Per ora, i media iraniani, stanno lapidando verbalmente la moglie del presidente francese Carla Bruni, rea di aver svegliato l’Europa su questo nuovo barbaro crimine.
Non voglio sapere chi sia Sakineh, né cosa abbia fatto. Ma sento di dover gridare il mio sdegno, la mia rabbia per non poter fermare da solo questo insulto alla vita che è sacra: niente può giustificare questo obbrobrio.
Per questo dico: brava Carla e bravi tutti coloro che in queste ore si stanno mobilitando per fermare questo orrore.
Facciamo sentire alte le nostre grida: le parole spesso sono le pietre grandi e più forti.
Pier Ferdinando
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Questa volta gli Islamici hanno fatto un’autogol. Ve lo vedete Sarkozy sposato con una donna un po’ racchietta?? Meglio così, no? La vista vuole la sua parte, senza scomodare Gesù o Maometto.
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Salviamo Sakineh Benedetto Patriarca
Firmate numerosi l’appello di Amnesty International, in pochi secondi si può dare il proprio contributo;ci si deve mobilitare tutti per salvare Sakineh!
http://www.amnesty.it/flex/FixedPages/IT/appelliForm.php/L/IT/ca/216
Sono perfettamente d’accordo con quanto leggo.
ho firmato subito, molti giorni fa, l’ appello sottoscritto da molti intellettuali francesi e personalità internazionali.
I diritti umani fondamentali sono completamente calpestati , in nome di pratiche incontrollate in mano a una folla allucinata.
Uno scempio che ci rende indegni della parola uomini.