Riceviamo e pubblichiamo: “Questione morale? Un ministro per l’onestà!”

di Massimo Procopio

È giunto il momento in Italia di istituire un nuovo Ministro, quello per l’Onestà, ma assolutamente senza portafoglio, mai cadesse in tentazione.

Al contrario di quanto accaduto con il Ministro per il Decentramento (se questo era il nome esatto, maa!) è utile sin da subito individuare i compiti e le deleghe da attribuirgli. Io pensavo ad una sola delega (se ne avete altre in mente…), tutte le altre in fondo sono già attribuite ad altri organi dello Stato, dalle Commissioni parlamentari, alla Magistratura, dalle varie Autorità garanti alla Guardia di Finanza.

Ecco la delega: ad ogni seduta del Parlamento, ad ogni convocazione del Consiglio dei Ministri, ad ogni riunione del CSM, e così via, dovrebbe avviare i lavori ricordando che ogni decisione deve essere presa a favore del “Popolo italiano”, che le loro dichiarazioni sono fatte in nome del “Popolo italiano” e che, infine, prima o poi dovranno dare conto del loro operato al “Popolo italiano”.

A pensarci meglio è forse più corretto cambiare formula. In effetti, siamo il “Popolo” (italiano) che più di tutti evade le tasse in Europa, che più di tutti costruisce abusivamente (sono oltre 2 milioni le case fantasma recentemente denunciate dall’Agenzia del Territorio, oltre 2 milioni!), che ha dato il nome alla malavita organizzata (la mafia). In effetti noi “Popolo” (italiano) non siamo proprio dei campioni della legalità.

Però, c’è sempre un però, è anche vero che abbiamo Roma con i suoi monumenti, la Calabria con il suo mare, la Toscana con le sue campagne, la Sicilia con la Valle dei Templi, Venezia con il suo Canal Grande e molto altro ancora.

E allora ecco la mia proposta per una nuova formula: nel nome del “Territorio italiano”, almeno fino a quanto il “Popolo italiano” non lo avrà distrutto con le varie discariche abusive, l’abusivismo immobiliare, la realizzazione di nuove centrali elettriche a carbone, l’affondamento di navi con scorie radioattive, ecc. Quindi sbrighiamoci ad istituire questo nuovo Ministro, altrimenti bisognerà pensare ad una nuova formula da fargli dire.

P.S. “La satira è un punto di vista e un po’ di memoria” (Luttazzi)

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13 anni fa

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francesco (aq)
francesco (aq)
13 anni fa

Credibilità del Superenalotto.
L’Italia dei furbi,dei truffaldini,degli affaristi,degli speculatori,dei bisognosi e dei creduloni. Mi domando,data l’entità del jackpot,è credibile l’estrazione dei numeri del superenalotto? E’ possibile che “limpidamente” escano sequenze di numeri che nessuno gioca? Perchè,data l’alta posta in palio,non si effettua in diretta TV tutta la fase tecnica dal caricamento delle macchinette all’estrazione dei numeri? Così come si effettua l’estrazione nella finale della lotteria Italia? E’ possibile che si ripeta il facsimile dei biglietti invenduti proprio della lotteria italia di qualche anno fà o delle palline truccate? A quanto ammonta oggi l’importo di Win For Life pro terremoto di L’Aquila? Non sono accanito giocatore,solo tre euro sporadicamente, per curiosità ho memorizzato tutte le estrazioni dall’inizio del nuovo sistema di estrazione (01.07.09).Partendo dal principio che più la posta è alta più si gioca,ho qualche dubbio sulla regolarità.

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Gent.mo dott. Procopio,
voglio iniziare questa mia modestissima risposta, come usano rispondere i nostri politici alle domande della gente comune o dei giornalisti a loro contrari. E cioè: “ha ragione…. ma lei non tiene “forse” conto di….” e giù a snocciolare tutto il contrario, per cui la “ragione iniziale” diventa inevitabilmente “torto marcio”.
Ebbene, anche lei ha ragione: questo popolo italiano di millantatori, di evasori, di abusivisti, di malavitosi, non merita un ministero come lei lo ha sognato. Però, continua lei, abbiamo le bellezze naturali ed artistiche… allora facciamo un ministero per il territorio…
E’ arrivato tardi! Mi dispiace per lei perchè l’idea poteva anche essere buona, ma questo governo ha già regalato il territorio alle ragioni (dalle nostre parti si usa dire: “Lassamu fari a marzu, pi chioviri”), quindi troppo tardi anche per questo.
Allora per avere un po’ di legalità e di giustizia, in questo benedetto/maledetto Paese, che cosa si deve fare? Nulla! Non c’è più niente da fare! Siamo nelle sabbie mobili e più cerchiamo di salvarci e più affondiamo.
Qualche piccolo esempio: in tempi passati, quando sotto tiro c’era il vecchio Ciancimino, per motivi di salute, gli furono concessi gli arresti domiciliari… in una delle sue ville. Oggi, come allora, per uno dei furbastri messi in prigione ci sono, per motivi di salute, gli arresti domiciliari in villa con piscina e tutto quanto. E’ risaputo che in Italia le carceri, superaffollate ed inumane, dove si muore per suicidio o perchè si viene suicidati, esistono solo per gli “scassapagghiari”; per gli altri ci sono gli arresti domiciliari in villa con piscina. E’ giusto? NOOOOOO!
Allora, per venire incontro alla sua questione morale e considerato che quelli ai quali vengono concessi gli arresti domiciliari sono persone ricche o arricchitisi con sistemi loschi, per concedere gli arresti domiciliari, si consenta loro di acquistare un mono/bilocale in una periferia più o meno degradata (che man mano dovrebbe diventare tutta quanta dedicata ai “grandi” malversatori, sempre con il sistema del mono/bilocale) e li si metta là… A questo punto il ministero sarà quello della “Giustizia a pagamento”, pagata cioè da quegli stessi individui, sarebbe quindi anche questo un ministero senza portafoglio.
Lei cosa ne pensa?
Ironia per ironia e con tanta simpatia da parte di una citoyenne.

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Io amo i “FUORI TEMA” e qua ne ho trovato uno postato da Francesco (aq), per cui mi appresto a rispondere.
Che dietro a tutte le lotterie di stato ci siano grandi truffe “di stato”, lo sospettiamo tutti. Ma quello che più mi ha stupito ed è quasi passato sotto silenzio è il fatto che improvvisamente, senza alcun motivo ufficiale, l’estrazione del superenalotto che prima avveniva considerando i primi estratti di sei ruote/città, ad un tratto è stato cambiato ed ora avviene con un’estrazione a parte, fatta a livello centrale! Perchè? Che cosa non andava in quel sistema? Si cambia qualcosa che non funziona… in questo caso che cosa non funzionava? Perchè lo stato ha sentito la necessità di avocare a sè questa estrazione? Per garantire i cittadini/giocatori? “Ma mi faccia il piacere!” E chi ci crede più che lo stato pensa ai cittadini! Lo stato non vuole pensare ai suoi cittadini per le cose essenziali, quali sopravvivenza, sanità, scuola, ecc. e va a pensare al bene dei cittadini per il gioco del superenalotto? No! Qua gatta ci cova!
Certo sarebbe interessante se il partito del presidente Casini prendesse a cuore la causa dei giocatori di stato e promuovesse un’interrogazione parlamentare sul tema… chissà quanta popolarità in più!

Massimo
Massimo
13 anni fa

Ciao “una citoyenne”,
grazie per il gent.mo e per il dott., si sa che in Italia un titolo non lo si nega a nessuno, così, a prescindere, come dicevo Totò. Perdona la battuta e perdonami se ti darò del tu, semplicemente preferisco.
Sul tema delle carceri voglio essere serio. A mio avviso ogni “suicidio” nasconde un vero e proprio omicidio di Stato, in questo periodo storico è innegabile che l’Italia su questo tema viola i fondamentali diritti dell’uomo, e ciò è dovuto non tanto alla mancanza di soldi per la costruzione di nuove carceri, piuttosto al desiderio sempre più forte dell’opinione pubblica di punire i colpevoli umiliandoli, privandoli di ogni diritto nella logica della pura vendetta. E buona parte dei nostri politici non fa altro che seguire questa corrente, alcuni remando a favore!
Ritorno ad essere meno serio. Ottima l’idea del ministero della “Giustizia a pagamento”, se permetti ho un paio di idee per l’autofinanziamento: pubblicazione di un catalogo dei giudici, ogni imputato sceglie quello che più gli aggrada (logicamente ogni giudice avrà un prezzo proporzionato al numero di assoluzioni); vendita dei beni confiscati ai mafiosi agli amici dei mafiosi (però mi sa che già ci hanno pensato).
Ricambio la simpatia

P.S. Le lotterie. Il vero problema non è come si effettuano le estrazioni ma che si tratta di una vera e propria “tasse sui poveri”



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