Per i malati di Sla servono risorse certe!
Li abbiamo visti per strada a manifestare i malati di Sla, a chiedere assistenza e risorse allo stato per poter vivere con maggiore serenità la gravissima patologia che li ha colpiti, e poter consentire ai loro familiari di svolgere una vita dignitosa. Le abbiamo sentite le loro storie: alcuni sono stati addirittura costretti a vendere la propria casa per garantirsi un’assistenza adeguata.
Per i malati di Sla servono risorse certe!. Lo abbiamo detto più volte e oggi lo ha ribadito in Aula il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini.
Un vero e proprio braccio di ferro quello di oggi alla Camera, impegnata nell’esame della Legge di Stabilità. Le opposizioni hanno chiesto che la somma da destinare ai malati di Sla venisse indicata nero su bianco e, dopo un dibattito sull’argomento, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha deciso di sospendere la seduta in attesa di una risposta da parte del governo su questo punto.
Lo stop e’ stato accordato per cercare una soluzione per destinare una cifra precisa ai malati di sclerosi laterale amiotrofica.
Dopo la protesta dei malati di Sla l’altro ieri di fronte al ministero dell’Economia, infatti, in Finanziaria è entrata una modifica con un emendamento del relatore per cui nel fondo previsto per il rifinanziamento di varie voci e del peso di 800 milioni è stata indicata anche la ricerca e l’assistenza per i malati di Sla.
Nell’emendamento (presentato dal relatore al ddl stabilità Marco Milanese), non si specifica però la cifra da destinare a questa voce. Il relatore ha spiegato che la difficoltà è dovuta alla mancata definizione da parte delle Regioni dei Lea (livelli essenziali di assistenza) e che bisognerà attendere quel passaggio prima di esplicitare l’importo da destinare ai malati.
Ma molti esponenti dell’opposizione, dal Pd all’Udc, hanno criticato questa posizione.
Di qui lo stop alla seduta. Nella speranza che per questi malati arrivino risposte certe.
Tagliare tagliare tagliare, su ricerca e assistenza verso il malato, non si può e non si deve tagliare. Qualche mese fa il ministro Brunetta aveva dichiarato che era possibile un taglio del 50% sulle auto blu, le risorse si possono prendere da li, ma purtroppo era l’ennesima uscita propagandistica di questo governo.
Tutti sappiamo che la SLA è una malattia degenerativa terribile. Per i malati affetti da questa patologia ci vuole la massima disponibilità dalla parte delle istituzioni per l’assistenza.