postato il 1 Giugno 2012 | in "Economia, Politica"

No a demagogia, sostegno incondizionato al governo

Senza Monti l’Ialia sarebbe già in ginocchio

Non è l’ora di scelte emotive, né di improvvisazioni: è il momento del sostegno incondizionato ad un governo che sta guidando l’Italia nella terribile situazione di crisi finanziaria ed economica internazionale. In casi come questi abbonda il populismo, la demagogia impera e le persone responsabili solitamente sono messe in minoranza. Ma io vorrei ricordare a tutti gli smemorati che senza la credibilità personale del premier e la sua autorevole presenza in Europa e nei consessi internazionali, l’Italia sarebbe già in ginocchio.

Pier Ferdinando

8 Commenti
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Gianluigi
Gianluigi
12 anni fa

Il mio sogno sarebbe di vedere sotto le macerie del terremoto Casini e quanti sostengono questo sciagurato governo il cui capo Monti è al soldo di Rotschild e Rockfeller: cioè due supercriminali

siro
siro
12 anni fa

Non penso sia serio pubblicare le cretinate postate da gianluigi(chiaramente un povero diavolo)in questo momento di crisi gravissima per tutti. Oggi c’è bisogno di buon senso e responsabilità. E’ opportuno far circolare meno possibile demagogia e baggianate: hanno già fatto troppi danni.

Luca
Luca
12 anni fa

Caro Presidente, ciò che turba il sottoscritto (e probabilmente buona parte dell’elettorato) è proprio l’appoggio incondizionato al Governo. Non si sta mettendo in discussione il sostegno a Monti, ma siamo proprio sicuri che ogni iniziativa varata sia ottimale per il Paese? Non sarebbe meglio essere anche voce critica e propositiva per recuperare un po’ di quella credibilità che la Politica e i partiti hanno perso in questi anni?

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

lei scrive, tra l’altro:
“senza la credibilità personale del premier e la sua autorevole presenza in Europa e nei consessi internazionali, l’Italia sarebbe già in ginocchio.”

Forse, dal vostro mondo dell’iperuranio, non avete notato che, se non l’Italia, gli Italiani sono già in ginocchio.
Indubbiamente le distanze tra noi, miseri mortali, e voi, illuminati uomini politici, sono siderali, quindi è intuibile che non possiate accorgervene! Ce ne faremo una ragione!
Sì, ce ne faremo una ragione e …. ci organizzeremo. Già il successo elettorale del M5S è un campanello d’allarme per tutti voi (là dove state, vi è pervenuta una lontana eco di quello che sta succedendo?) e mi sembra di vedervi “tutti insieme appassionatamente” indaffarrati a cercare di mettere toppe, pezze, sul bailamme che, negli anni avete combinato! (Lei ha anticipato il suo rientro per andare a trovare i terremotati dell’Emilia. Si è accorto che anche là funziona il web? si è accorto che è pervenuto anche ai terremotati il vostro rifiuto a cedere almeno per un anno il “rimborso/frode elettorale”. Come è stato accolto?)
Il popolo viola (altra associazione demagogica, a suo dire!) ha messo in rete tutti i nomi di coloro che hanno votato per lo smantellamento dell’art. 18. E’ interessante, non è vero?, che cosa si riesce a fare in nome della demagogia! Anche questi nomi quel popolo in ginocchio terrà a mente! Ha detto il suo idolo Monti che il mondo del calcio dovrebbe stare inattivo per due o tre anni, per ricominciare dal basso in una ritrovata moralità. Ecco, io do a voi lo stesso suggerimento! Due o tre anni nelle miniere del Sulcis, riaperte all’uopo, non vi farebbero male! Sapere come “sa di sale lo pane altrui e com’è duro calle lo scendere e il salir per l’altrui scale” risultrebbe un atto espiatorio molto propizio e molto ben visto dalla maggior parte del popolo in ginocchio.
Una citoyenne

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
12 anni fa

La parabola discendente del Governo Monti è sotto gli occhi di tutti nonostante gli sforzi di Napolitano e Suoi, perchè senza colpire i ricchi, senza massificare il part time, e senza predisporsi ad un piano di uscita dall’Euro andiamo incontro inequivocabilmente al fallimento. Fra un anno non lavorerà più nessuno.

roberto
roberto
12 anni fa

Presidente, io sono un iscritto e anche un membro del comitato provinciale di Pisa, e credo che sia stato giusto dare un sostegno al governo Monti, ma credo anche che ora bisogna anche far capire al Presidente Monti che non tutto quello che fa e che dice sono cose sante, la gente non ce la fa più e noi come UDC dobbiamo iniziare a pensare anche alle famiglie e a quegli operai che non arrivano alle fine del mese, e non si può sempre aumentare la benzina per qualsiasi cosa.
Perchè non vi siete dimezzati il vostro stipendio per le zone terremotate invece di chiedere sempre a noi……cambiamo marcia e mentalità altrimenti perderemo molta, molta credibilità che avevamo acquistato e ascolti un po sua madre appoggiamo il governo, ma non eccessivamente

Gattestro
Gattestro
12 anni fa

Buonasera Presidente, stasera lascio una sola riflessione.

Può darsi. Forse il sostegno al governo Monti è l’unica scelta responsabile in un momento di crisi così eccezionale, ma nessuno è perfetto: nemmeno lui e nemmeno il suo governo. Mi auguro che l’espressione “sostegno incondizionato” sia soltanto una risposta lapidaria a coloro che, per motivi certo non encomiabili, oggi si comportano come schegge impazzite e per puro interesse di bottega sembrano pronti a far cadere questo governo, aprendo degli scenari che personalmente mi fanno rabbrividire. Tuttavia a mio parere un appoggio politico non può mai essere effettivamente “incondizionato”. Le faccio sommessamente presente che una parte dell’Italia è già in ginocchio, e questo è sotto gli occhi di tutti. Ci sono ad esempio persone che dopo 20 anni di onesto lavoro come dipendenti, oggi con il proprio stipendio, possono concedersi qualche piccolo lusso (ad esempio una settimana di ferie o una cena al ristorante ogni tanto) solo perché intaccano i pochi risparmi messi da parte negli anni o perché aiutati dagli anziani genitori. Le sembra dignitoso questo ? E magari si devono anche sentire in colpa perché in questa epoca di precariato dilagante hanno un lavoro “sicuro”. Questo è un altro spaccato della nostra bella Italia, in cui il mancato controllo dei precedenti governi sulle manovre speculative all’ingresso nell’euro ha spinto alle soglie della povertà tanti, troppi cittadini assolutamente incolpevoli, che oggi vedono spolpare i magri stipendi dall’aumento senza limiti del carovita e sono anche tartassati da questo governo.
Purtroppo se populismo e demagogia fanno breccia è anche perché il livello di benessere generale sta calando rapidamente, paurosamente e spesso senza alcuna responsabilità del singolo.

Cordiali saluti

Daniele
Daniele
12 anni fa

Casini sei talmente scontato, finto e teatrale da non renderti conto che sei vecchio e che continui a rappresentare quell’atteggiamento leccaculo democristiano della DC che ha rovinato l’Italia. Il vento sta cambiando perchè la gente si è rotta le palle di gente parassita come te e scusa la demogogia..;)



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