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Buongiorno, presidente
Lei scrive: “c’e’ sintonia sulla necessità di procedere non verso una nuova manovra, …….. ma verso un’iniziativa europea che porti progressivamente agli Stati Uniti d’Europa.”
E lei ci crede che non ci saranno nuove manovre più o meno ufficiali o ufficiose, più o meno dichiarate o sapientemente celate?
E quanto ci costerebbe questa progressiva iniziativa verso gli SUE?
Secondo lei il popolo delle casalinghe che ogni mattina va al mercato a fare la spesa crederà che non ci saranno più manovre economiche?
Secondo lei il popolo delle mamme che ogni mattina va a lasciare i figli a scuola e troverà una bidella in meno, un insegnante in meno, la carta delle fotocopie che mancherà fin dall’inizio, il gesso per la lavagna inesistente, ecc. ecc. crederà a questa sua assicurazione?
Certo non si può non ringraziare la sua buona volontà di far vivere gli Italiani perennemente in notturna, tra le braccia di un benevolo morfeo, ma, purtroppo (e voglio dire proprio purtroppo), ogni mattina sorge il sole e il popolo si dovrà impattare con la dura realtà che trova.
Ma questo, per sua fortuna, è molto lontano dal suo mondo e potrà tranquillamente ignorarlo.
E non si parli ancora di quanto verrebbe a costare ai comuni mortali l’iniziativa degli SUE!
Una citoyenne
Viste le difficoltà che si frappongono alla formazione degli Stati Uniti d’ Europa, si potrebbe pensare invece di andare a far parte di una nuova aggregazione, assolutamente necessaria causa la globalizzazione, tipo Stati Uniti del Mediterraneo del Sud con i Paesi del Nord Africa. Allora forse le nostre casalinghe avrebbero meno problemi per la spesa, perchè non la potrebbero fare; i ragazzi meno problemi a scuola perchè non ci potrebbero andare; i lavoratori meno problemi, anzi proprio nessuno, perchè non avrebbero alcun lavoro, etc. Pensare di cavarcela meglio senza un’ Europa unita che funzioni è un’altra escursione nel mondo dei sogni. Buon giorno a tutti, anche a chi non vuole ancora svegliarsi e preferisce continuare a sognare. Un cittadino.
Speriamo che il governo Monti non sia costretto ad aumentare ulteriormente una pressione fiscale da record (un record di cui faremmo volentieri a meno), ma per ora è solo una speranza. L’Italia necessita di interventi strutturali più incisivi, Monti si limita a garantire la sopravvivenza, per garantire un futuro ai giovani, occorre ben altro. L’integrazione politica europea, verso gli Stati Uniti d’Europa, và certamente nella direzione giusta, e molta parte della situazione di crisi finanziaria che stiamo vivendo è certamente una conseguenza del ritardo nel processo di integrazione soprattutto delle politiche economiche dei paesi europei. Non si può certamente continuare a spendere e scialaquare come ai tempi della lira, quando il governo periodicamente stampava e svalutava a volontà, era anche quello un prelievo dai risparmi di tanti italiani, che se li trovavano dimezzati nel loro potere di acquisto, ma psicologicamente dava meno fastidio delle odiose tasse. Prima si fà anche l’unione politica dell’Europa e meglio è, soprattutto per noi italiani, che non abbiamo dimostrato grandi virtù in campo politico, tranne rare eccezioni.
Spero tanto che sia un’iniziativa anti-europea che porti progressivamente a staccarsi definitivamente dagli Stati Uniti d’Europa-Germania. Una ghigliottina vera e propria. Stiamo finendoci dentro per colpa di una classe politica precedente criminale, per colpa della Spagna, della Germania, di Berlusconi.
E per una certa incapacità di Monti e dei suoi tecnici che constatiamo giorno dopo giorno… hanno fallito. Spero di ricredermi … vedremo dopo l’estate.
Perchè Monti ha fallito non importa più di tanto. Lento, meno capace del previsto, mani legate, e chissà che altro. Ma ha fallito miseramente.
Adesso bisogna solo sperare che abbiate/abbiano pensato ad un Piano B, di USCITA DALL’EURO. Sennò la Spagna ci trascinerà nell’abisso. Siamo obbligati ad uscire entro due mesi da quella stanza della tortura.
FUORI A QUALUNQUE COSTO DA QUELLA MOSTRUOSITA’ CHE E’ L’EURO.
Credo che se avrà successo una qualsiasi iniziativa antieuropea che ci distacchi dagli Stati Uniti d’ Europa, dopo l’ estate, più che vedere sentiremo. Sentiremo il botto della caduta dell’ Italia in fondo al baratro della recessione. Poi sarà davvero inutile andare a vedere di chi è stata la colpa. Credo invece che tutte le forze politiche responsabili debbano unirsi e lottare perchè l’ Europa cominci veramente un percorso unitario per poter competere ad armi pari con i grandi blocchi economici mondiali. Dato che l’ area economica europea è nel suo insieme ancora la più grande nel mondo, sarebbe proprio autolesionista non farla agire unitariamente e finire sottoposti alle altre aree macroecoomiche mondiali. L’ attuale governo Monti non ha purtroppo elementi dotati di superpoteri magici, ma ha ministri competenti che insieme al premier fino ad ora ci hanno evitato il tonfo tipo Grecia e ci hanno fatto rientrare nel novero dei Paesi rispettati ed apprezzati nel mondo civile. Cittadino.
Cittadino, Lei parla da vero europeo, complimenti, non si dimentichi però che è meno sfortunato di uno spagnolo. Se abitasse a Malaga o Bilbao cosa direbbe dell’Europa e dell’Euro? Sarebbe in piazza a manifestare o a piangere in una qualche stanza del suo appartamento a Malaga?
@Stefano Tassinari, è proprio per evitare di avere i problemi gravissimi degli Spagnoli e dei Greci e per avere qualche speranza per loro che possano uscirne al più presto che dobbiamo auspicare un’ azione decisa verso la formazione degli Stati Uniti d’ Europa. Altre possibilità non le intravedono neanche la maggior parte degli economisti e dobbiamo quindi sperare che i premier delle più importanti nazioni europee abbiano uno scatto di sano orgoglio e di buon senso da accelerare questo indispensabile processo di aggregazione. Cittadino.
Non vorrei tediarLa e tediare tutti con questo ping pong, ultima mia replica aspetto eventuale Sua poi mi arrendo.
La maggior parte degli economisti e i premier delle piuù importanti nazioni sono quelli che ci hanno condotto alla ghiglottina. Io personalmente di tutti questi capoccioni mi fido molto meno del mio pescivendolo.
@Stefano Tassinari, sono totalmente contrario a trattare argomenti importanti che incidono in modo determinante sulla vita dei cittadini con battute più o meno spiritose che lasciano il tempo che trovano. Ma dato che è l’ultima pallina di questa partita a ping pong mi lasci consigliarle di far candidare il suo pescivendolo alle prossime europee e poi lo voti.Cittadino.
Buongiorno, presidente
Sì, abbiamo sentito anche dal prof. Monti che non intende infliggere al popolo una nuova manovra, men che meno una patrimoniale per i più abbienti… Dio ce ne guardi!
Abbiamo sentito che è stata accantonata anche la trovata delle festività da abolire, forse gli hanno fatto capire che ci sarebbe stata una levata di scudi da parte di albergatori, ristoratori e quanti altri nei giorni di festa approfittano per raggranellare qualche soldino in più.
Siamo tutti contenti? Non credo, fino a quando nel portamonete non risuonerà l’allegro tintinnio delle monete.
Ma, considerato che lo spread ieri ha raggiunto punti elevati, forse gli Italiani sono meno ottimisti del prof. Temono giustamente un trascinamento da parte della Spagna. Quando e se avverrà questo trascinamento, chi si addosserà la responsabilità di misure economiche prese contro il popolo piuttosto che con i più che agiati? Ognuno se ne laverà le mani e punterà il dito contro l’altro?
Comunque oggi le scrivo anche per l’accusa di “inciviltà” da lei attribuita agli eventuali matrimoni omosessuali. Forse quando si parla di temi etici la sua “moderazione” va a farsi benedire; io ritengo che la moderazione contenga, nella sua essenza, anche una buona dose di tolleranza e il suo commento mi sembra invece molto intollerante.
Allora, mentre in Italia c’è tanta carne al fuoco per essere scontenti di come vanno le cose, meglio non trattarli certi temi e non lanciare offensive inutili. Parli del suo appoggio, quasi cieco nella sua fiducia, a Monti, parli di legge elettorale perchè il tempo stringe (a proposito come mai i componenti del suo partito non hanno fatto una seria opposizione alla proposta della riforma costituzionale del semipresidenzialismo, voluta dai suoi ex alleati PdL e Lega?), parli delle cose che interessano veramente tutti gli Italiani, omosessuali o eterosessuali che siano, il resto verrà al momento opportuno!
Una citoyenne
Ha fatto bene il Presidente Casini a chiarire la nostra posizione sulle unioni omofile che (al contrario di quello che dice Citoyenne) altri partiti vogliono mettere/hanno messo all’ordine del giorno dell’agenda politica italiana nonostante la grave crisi economica in atto. L’Udc si batte da anni perché la politica tratti il tema delle famiglia e della bassa natalità che sono decisivi per il futuro della nostra società (specialmente per i più deboli e per i più poveri). Per noi non è possibile incentivare un individualismo senza criteri certi e fine a se stesso per una manciata di voti. I democratici cristiani, a differenza dei comunisti anche italiani (per questo Bersani, D’Alema e l’Arci “abbassino le penne”), sono sempre stati tolleranti verso queste persone che all’occorrenza hanno anche gratificato. Giusta la linea della tolleranza ma nessun cedimento anche e soprattutto verbale alla razionalità ed alla verità. La vicenda di Antonio Cassano, a cui esprimo la mia piena solidarietà, è patognomonica di quello che ci potrebbe attendere in un futuro non molto lontano.
Sono anni che i sostenitori dei matrimoni omosessuali gratificano chi è contrario con l’attributo di inciviltà, per cui il ragionamento di Casini è conseguente a questo atteggiamento di totale mancanza di rispetto per chi la pensa in modo diverso. Con tutti i problemi gravissimi da affrontare ci manca solo che mettiamo al primo posto il matrimonio omosessuale! Abbiamo un esempio lampante con quello che è accaduto in Spagna: Zapatero appena insediato ha introdotto i matrimoni omosessuali ma questo non ha impedito alla Spagna di finire in una crisi gravissima! Pensiamo prima a salvarci e poi si vedrà. Essere tolleranti non significa dire sì ad ogni cosa, ad ogni tesi, ad ogni richiesta. Essere tolleranti significa prendere in considerazione le idee di tutti per poi esprimere le proprie, motivandole con determinazione, affidandandosi alla fine alla determinazione della maggioranza dei cittadini (che dovrà essere rispettata ma non necessariamente condivisa). E’ la famiglia tradizionale (un uomo ed una donna che si uniscono e generano dei figli), cioè quella scaturita dalla nostra cultura giudaico-cristiana, tutelata ed “incoraggiata” dalla Costituzione, che è la cellula base della nostra società; altri generi di famiglie che venissero proposti debbono essere presi in considerazione, ma tutte le varie correnti di pensiero sono da rispettare nel processo di formazione della scelta che alla fine i cittadini faranno. Così come si può essere d’accordo con i matrimoni gay,si potrebbe allora essere d’accordo o meno con il matrimonio musulmano (che permette ad un uomo di avere più mogli se può mantenerle), magari adattato all’occidente dove, dato che le donne hanno parità di diritti, anche una donna potrebbe avere più mariti. Si tratterebbe di nuclei famigliari civili o incivili? In base a quali parametri dovrebbero essere giudicati? Cerchiamo di essere concreti e lavoriamo per salvare la nostra società da questo terremoto economico che rischia di farci tornare indietro di 50 anni! Cittadino.
Sono anni che i sostenitori dei matrimoni omosessuali gratificano chi è contrario con l’attributo di inciviltà, per cui il ragionamento di Casini è conseguente a questo atteggiamento di totale mancanza di rispetto per chi la pensa in modo diverso. Con tutti i problemi gravissimi da affrontare ci manca solo che mettiamo al primo posto il matrimonio omosessuale! Abbiamo un esempio lampante con quello che è accaduto in Spagna: Zapatero appena insediato ha introdotto i matrimoni omosessuali ma questo non ha impedito alla Spagna di finire in una crisi gravissima! Pensiamo prima a salvarci e poi si vedrà. Essere tolleranti non significa dire sì ad ogni cosa, ad ogni tesi, ad ogni richiesta. Essere tolleranti significa prendere in considerazione le idee di tutti per poi esprimere le proprie, motivandole con determinazione, affidandandosi alla fine alla determinazione della maggioranza dei cittadini (che dovrà essere rispettata ma non necessariamente condivisa). E’ la famiglia tradizionale (un uomo ed una donna che si uniscono e generano dei figli), cioè quella scaturita dalla nostra cultura giudaico-cristiana, tutelata ed “incoraggiata” dalla Costituzione, che è la cellula base della nostra società; altri generi di famiglie che venissero proposti debbono essere presi in considerazione, ma tutte le varie correnti di pensiero sono da rispettare nel processo di formazione della scelta che alla fine i cittadini faranno. Attenzione però che le scelte non portino un contributo negativo alla società ed alla nostra civiltà. Come si potrebbe essere d’accordo con il matrimonio gay,si potrebbe allora essere d’accordo con il matrimonio musulmano (che permette ad un uomo di avere più mogli se può mantenerle), magari adattato all’occidente dove, dato che le donne hanno parità di diritti, anche una donna potrebbe avere più mariti. Si tratterebbe di nuclei famigliari civili o incivili? In base a quali parametri dovrebbero essere giudicati? Cerchiamo di essere concreti e lavoriamo per salvare la nostra società da questo terremoto economico che rischia di farci tornare indietro di 50 anni! Cittadino.
Leggo: “Come si potrebbe essere d’accordo con il matrimonio gay,si potrebbe allora essere d’accordo con il matrimonio musulmano (che permette ad un uomo di avere più mogli se può mantenerle), magari adattato all’occidente dove, dato che le donne hanno parità di diritti, anche una donna potrebbe avere più mariti. Si tratterebbe di nuclei famigliari civili o incivili?”
Ma la “bigamia di fatto” nei Paesi occidentali esiste già. Il presidente Casini ne è stato, per un certo periodo, un rappresentante, non scordiamocelo! Il popolo italiano pagava già al presidente Casini l’assicurazione sanitaria sia ai figli di “primo letto” sia a quelli che sarebbero diventati, dopo qualche tempo, di secondo letto.
La verità è che preferiamo vivere in un mondo di ipocrisie… in pubblico ci battiamo il petto, in privato ci facciamo i nostri affarucci!
Una citoyenne
Leggo: “Ma la “bigamia di fatto” nei Paesi occidentali esiste già. Il presidente Casini ne è stato, per un certo periodo, un rappresentante, non scordiamocelo! Il popolo italiano pagava già al presidente Casini l’assicurazione sanitaria sia ai figli di “primo letto” sia a quelli che sarebbero diventati, dopo qualche tempo, di secondo letto.”
Stiamo parlando di assicurazione sanitaria per i figli che è sacrosanto dare a prescindere dal fatto che siano legittimi, riconosciuti, adottati, di primo o secondo letto, di qualsiasi genere per un fatto davvero di pura e semplice civiltà. Cosa c’entra questo ragionamento con l’organizzazione della famiglia quale elemento fondamentale della nostra società?
Ecco di nuovo il “saggio” che indica la luna allo “stolto” che guarda il suo dito anzichè la luna. Ma in questo caso lo stolto, che stolto non è, fa bene a non guardare la luna che gli viene indicata, perchè il saggio, che saggio non è, gli sta in realtà indicando un lampione: ha preso insomma fischi per fiaschi, lucciole per lanterne…. Sarebbe bene farselo riconoscere dagli altri di essere il vero saggio, altrimenti si incappa in quanto ci insegna la massima evangelica “chi si esalta sarà umiliato……, o il più semplice, ma non meno efficace detto popolare “chi si vanta si sbroda”. Cittadino
Leggendo il post della spontanea Citoyenne chissà perché mi è venuto a mente il nesso stretto tra la malvagità e la stupidità. Il Presidente Casini non ha mai nascosto le sue difficoltà familiari, si presenta agli elettori semplicemente per come è nel pubblico come nel privato. Ed oggi, dopo un perido di difficoltà, ha una bella famiglia ed è padre di quattro figli. E’ un politico, un uomo delle istituzioni e si sta facendo valere attraverso l’iniziativa politica e programmatica. E’ in Parlamento per la volontà delle persone che lo apprezzano ed hanno fiducia in Lui. Una anziana signora, nelle recenti elezioni amministrative della mia città, mi ha telefonato amareggiata di non poterlo votare perché ammalata. E’ un politico e guadagna come tutti gli altri politici, dov’è la polemica. Molto meno (venti volte o più) del rag. Grillo che ha arrotondato il suo business da quando è entrato in politica. E poi visto la disastrosa situazione nazionale sarebbe più logico che l’elettore se la prendesse con chi ha votato e non con chi lo aveva avvisato del probabile fallimento. Il Veltrusconi non è stato solo un (vile) accordo elettorale ma anche un accordo tra Pd e Pdl a fare le riforme insieme: e che colpa ha l’Udc se non sono riusciti “a levare un ragno dal buco”?