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Bravo Onorevole ha detto veramente delle cose giuste, guardi un pò cosa ha fatto la regione Lombardia sulla VENDEMMIA VERDE!
VENDEMMIA VERDE:
La Regione Lombardia, vista la necessità di mantenere l’equilibrio di mercato diminuendo la produzione vitivinicola, ha adottato con deliberazione numero 8/11292 del 10 febbraio 2010, la misura “vendemmia verde” dalla campagna 2009/2010 fino alla campagna 2012/2013. La misura consiste nella distruzione o eliminazione totale dei grappoli non ancora giunti a maturazione, riducendo a zero la resa di un’intera unità vitata.
Le domande possono essere presentate, solo per via telematica sul sistema SIARL entro il 15 aprile 2010, da imprenditori agricoli singoli o associati e da società di persone e di capitali esercitanti attività agricola. Le unità vitate indicate in domanda devono avere le seguenti caratteristiche:
* Essere regolarmente iscritte e certificate nell’inventario regionale delle superfici vitate presente a SIARL.
* Essere individuate correttamente nel sistema GIS (quadrati verdi).
* Essere coltivate con varietà di vite per uve da vino idonee alla coltivazione in Regione Lombardia.
* Essere in buone condi zioni vegetative.
* Essere impiantate da almeno quattro campagne.
* Essere state oggetto di dichiarazione vitivinicola nella campagna precedente.
La vendemmia verde non può essere praticata nel caso in cui la superficie abbia beneficiato di contributi di misure del PSR 2007- 2013 della Regione Lombardia di cui sia accertata l’incompatibilità. La vendemmia verde non può essere praticata per due anni con.- secutivi sulla stessa particella. La superficie minima oggetto dell’intervento è di 0,20 ha (tale superficie è ridotta a 0,10 ha nelle zone escluse dal regime di estirpazione volontaria).
Il contributo non può superare il 50% della somma dei costi diretti relativi alla distruzione dei grappoli e della conseguente perdita di reddito; la Regione non ha ancora fissato l’importo del contributo che dovrebbe essere di circa 3000/3500 euro all’ettaro. Le domande devono essere presentate dal 15 marzo al 15 aprile di ogni anno.
Le domande presentate saranno inserite in una graduatoria che darà priorità ai beneficiari esclusi ] dal regime di estirpazio- ( ne volontaria in confor- ) mità a quanto disposto nella DGR n.8/11292 del 10/02/2010. Entro il 15 maggio le province approveranno le graduatorie e le aziende finanziate dovranno eliminare il raccolto entro il 15 giugno di ogni anno. La liquidazione degli aiuti è effettuata entro il 15 ottobre di ogni anno.
Mio articolo sulla Provincia Pavese del 31 maggio 2010:
Soldi regionali mal spesi per la «vendemmia verde»
Ci sono piccole aziende come la mia che fanno fatica a ottenere mini finanziamenti anche solo per la conduzione agraria (riguarda 3-4 mila euro per le spese di fitosanitari, concimi, aiuto di personale stagionale). Piccolo finanziamento ma indispensabile per arrivare alla vendemmia!
Ne posso essere testimone dato che a me quest’anno non lo hanno concesso. E contributo regionale chiamato Vendemmia Verde invece secondo me è uno spreco di soldi e risorse che invece dovrebbe essere convogliato in aiuto per la conduzione dei vigneti per le piccole aziende che le banche non considerano.
E’ comunque un contributo sbagliato dato che va contro natura: togliere veramente tutti i grappoli molto piccoli è un’operazione assurda e lunga, chi garantisce che i controlli sull’operazione siano veramente effettuati come di dovere?
Su questo ultimo punto vorrei soffermarmi dato che è molto importante, infatti mi domando come può essere possibile che l’ispettore controlli, ad esempio, solo su un ettaro 4 mila viti ? Se la domanda è stata fatta furbescamente su vigneti vecchi o maltenuti o quasi boschi, finisce che il contributo dato supera di molto l’effettivo ricavo, con un bel guadagno del proprietario a discapito di altri meno furbi. Come fanno a controllare? Gli ispettori si infilano tra erbacce e arbusti ? Se il controllo non viene fatto di dovere non solo si sono sprecati soldi ma incentivato a vendita di uva in nero (grappoli non tolti e non controllati).
Ricordo che questo contributo è molto alto e cioè di 3-4 mila euro all’ettaro, come una vendemmia vera: di questi tempi capita che l’uva sia pagata 40 euro al quintale, l’uva Doc è 100 quintali a ettaro, corrisponde cioè al contributo regionale.
Per tutte queste considerazioni auspico che i soldi della Vendemmia Verde siano sospesi, come vengano sospese tutte le domande fino a ora fatte, con una conversione in aiuti ad aziende in crisi più equi.
Troppe furberie pro Lega, Presidente? Mi perdoni ma forse lei si accorge del fuscello e non vede la trave. Quanto di seguito l’ho postato sul sito di Gad Lerner e, con qualche aggiunta, sul sito di Liberal vox:
Quello che segue è un mio commento riportato sul sito di Gad Lerner.
“Chiedo perdono al padrone di casa per le mie elucubrazioni mattutine… ma ci sono cose che proprio non mi vanno giù.
Finalmente, dopo due anni che questo governo si autolodava per la lungimiranza del ministro Tremonti, quest’ultimo si ritrova costretto ad ammettere che la crisi c’è anche in Italia. Forse perchè lui non ha saputo fare bene i compiti? NO, NO, NO! Lui è stato bravissimo, come sempre! Il fatto è che la crisi sta durando più del previsto (?). Allora l’UE, il capro espiatorio per eccellenza, dice che l’ITalia deve rifare “con urgenza i compiti”, altrimenti è la bancarotta, come in Grecia, come si profila in Portogallo e in Spagna. (Perchè tutti i problemi italiani si debbono risolvere tutti con urgenza, quando abbiamo un governo così lungimirante, non lo so… ma si sa io sono vecchiotta e stupidotta!)
Che cosa si può colpire subito, immediatamente, senza porre tempo di mezzo, se non la PA? Siamo là, tutti schedati (alla faccia della privacy), e allora che questo governo approfitti dell’occasione! Detto, fatto! Nel giro di due mesi ne sono state dette cose da questo ministro, quante non è dato di sapere… ma ora finalmente il testo definitivo è venuto fuori per l’approvazione… con la fiducia. Figuriamoci allora quante … cose, le definiamo “cose”?, sono state infilate là dentro.
Mentre il nostro governo, nelle vesti del suo ministro più autorevole e più autoreferenziale, si appresta a infinocchiare i soliti noti, l’ISTAT e tutti gli istituti di ricerca giornalmente ci aggiornano (perdonate la cacofonia) quanto lo Stato italiano perde per evasione fiscale totale o paziale.
Allora a me viene da fare “un discursu alla fimminina” (si intende con questo “un discorso da poco”).
Quanti finanzieri ci sono in Italia? Se il 10% di questi dipendenti venisse messo davanti ai computer per esaminare, famiglia per famiglia, il reddito dichiarato e quello che possiedono (camper, suv, motoscafo, casa, ecc.) si può pensare che non riuscirebbero nel giro di un anno o due anni a spulciare la situazione di tutti?
Quanti carabinieri ci sono in Italia? Se il 10% di questi, debitamente addestrati, venissero mandati in giro per perquisizioni a tappeto in tutti gli anfratti, in tutti i capannoni industriali in disuso, si può pensare che nel giro di un anno o due anni non dovrebbero riuscire a scovare quanto lavoro nero (non solo extracomunitario) e quanti sfruttatori operino in Italia?
Sempre continuando con il discorso “alla fimminina”, se venisse abolita “per legge” la possibilità di addebitare a società anonime e di comodo l’acquisto di barche, barchine, barconi, ecc. e che ogni mezzo di lusso deve avere un proprietario con nome e cognome, si potrebbe pensare che parecchi soldini si potrebbero recuperare?
Questo governo, nelle vesti del ministro lungimirante e autoreferenziale che risponde al nome di Tremonti, avrebbe avuto due anni per potere fare una cosa di questo genere, anche perchè, avendo governato precedentemente, è sempre stato a conoscenza delle cifre dell’evasione, sport preferito dal partito dell’IVA, quindi chi meglio di lui avrebbe potuto correre ai ripari tempestivamente, piuttosto che colpire i soliti sfigati all’ultimo minuto?
Il mio, oltre ad essere la solita lenzuolata per la quale mi scuso con il padrone di casa, è un discorso molto sballato?”
Al commento precedente, perdonate se allungo la “solfa”, ci sarebbe da aggiungere la “scoperta” di Brunetta: 4 miliardi di euro per le auto blu…
Ma andrebbe anche aggiunto il “furto” perpetrato da tutti i partiti a danno dei cittadini: a fronte di 700 milioni per spese elettorali ne hanno incassato quasi 2 milioni di euro… se li sono presi “ntaci maci”, nessuno si è alzato per segnalare “l’errore” …e non si vergognano.
Perdonate la prolissità. Una citoyenne