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l’intento di tutelare la privacy, oggi più che mai, appare come una scusa.
Sicuramente il 10 giugno, sarà ricordato dalla storia, come una giornata nera per la democrazia italiana,
E’ preoccupante inoltre la coincidenza di date nefaste,
il 10 GIUGNO 1940 quando l’ITALIA FASCISTA ENTRA IN GUERRA,
speriamo sia solo una coincidenza, ma sicuramente l’Italia non sarà più la stessa, ma molto più conflittuale e profondamente divisa.
Il governo dice di aver posto la fiducia il 25 maggio
ma non si sà su quale testo certamente non su quello portato al senato, pertanto se è così, non corrisponde a verità che su quel testo sia stata effettivamente posta la fiducia,
e tutto ciò non sembra lecito.
Con la sua millenaria esperienza e saggezza, persino la Chiesa,
ha intuito subito a cosa porterà la politica del governo, contro tutto e tutti, che ogni giorno demolisce un pezzo dello stato di diritto
ed offende la Costituzione su cui questi signori
HANNO GIURATO O, viene legittimo chiedersi, SPERGIURATO?
La situazione di massima emergenza democratica ed istituzionale,
richiede, una riallocazione delle priorità politiche, ed una profonda riflessione, personalmente oggi, non credo sia Di Pietro
nonostante i suoi eccessi, il nemico della Democrazia.