postato il 18 Febbraio 2013 | in "app, Elezioni, Giovani, Mezzogiorno, Politica"

Il valore del merito

Basta vedere nei giovani una fascia debole su cui intervenire assistenzialmente e con misure spot. Vogliamo premiare il merito e il talento dei nostri giovani perché sono una risorsa, consentendo loro di accedere a prestiti d’onore per continuare gli studi o per fare impresa, soprattutto per chi non ha una famiglia benestante alle spalle.

Occorre rivedere il sistema formativo italiano. Siamo la nazione con il più basso numero di laureati e una buona fetta di chi si iscrive all’Università non la completa a volte anche per motivi economici.

Dall’altra parte occorre evitare nell’errore di considerare valido solo chi è laureato: il nostro compito deve essere quello di  sostenere i talenti in ogni campo, per sviluppo loro e di tutto il Paese.

Ci sono aree del Mezzogiorno, che soffrono di un livello altissimo di disoccupazione giovanile, in cui spesso ci sono aziende che non trovano lavoratori qualificati. Questo mi convince sul fatto che il sistema della formazione professionale vada ripensato, legandolo efficacemente a un mercato del lavoro libero da condizionamenti clientelari.

Quando progettiamo un alleggerimento della macchina statale, pensiamo principalmente ai giovani pieni di idee e progetti, desiderosi di fare impresa: ma come possono riuscirci, se l’Italia è il Paese europeo in cui le imprese trascorrono il maggior numero di ore negli uffici pubblici? Quando quei giovani avranno superato i mille ostacoli burocratici, la loro idea sarà già stata immessa sul mercato da qualche loro coetaneo europeo, americano e del Sud-est asiatico.

Facciamo del nostro Sud una bellissima Silicon Valley: poche leggi, rispetto per la Legge, libertà d’impresa. Ogni talento del Meridione è un’agenzia di sviluppo del proprio territorio. Non ci sarà Ponte sullo Stretto in grado di colmare l’enorme perdita di capitale umano che ogni giorno lascia il Sud e che di quel Sud potrebbe essere il vero motore di crescita.

Pier Ferdinando


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patrizia
11 anni fa

Presidente Casini buongiorno,
Io ho sempre sostenuto la sua coalizione e durante queste prossime elezioni confermerò il mio voto, quello che invece vorrei sapere da lei e dai suoi alleati è la verità su quello che sta realmente accadendo in Grecia. Sono in contatto con una giovane signora che ha lavorato in Italia per due anni per una di quelle società europee di ricerca, ieri mi ha confermato che in Grecia è scoppiata la guerra civile, i supermercati vengono presi d’assalto, il cibo comincia a scarseggiare, quei pochi che lavorano non riescono neanche a percepire salari e stipendi, gli ospedali sono senza medicinali, i pochi bambini che vanno a scuola svengono per la fame. Vede Presidente io sono un europeista convinta, e continuerò ad esserlo, ma quello che sta succedendo in Grecia è di una gravità tanto più che la Grecia è in Europa non è un paese africano. Chi saranno i prossimi, la Spagna, l’Italia. Basta non prendiamoci in giro, il Presidente Monti deve assolutamente fare di più, vede Presidente i cittadini di quei paesi dove la corruzione è arrivata alla stelle i più rovinati, tipo Grecia, Italia e Spagna, sono gli stessi di quelli dei paesi del nord europa dove esiste il sociale, basta promesse elettorali, chiarezza e limpidezza, e iniziate a far conoscere al popolo italiano la realtà greca, basta censura e bavagli.Un saluto da chi ha sempre creduto in lei, almeno fino ad oggi.



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