postato il 28 Ottobre 2010 | in "Economia, Famiglia, Politica"

Il governo non parli di quoziente familiare se azzera i contributi alle famiglie


E’ inutile che il governo parli di quoziente familiare se poi azzera i contributi alle famiglie italiane, che scivolano dal cento medio all’area della povertà. Siamo preoccupati. Oggi incontrando la Cisl abbiamo posto sul tavolo queste questioni, e naturalmente c’è stata una grande condivisione della preoccupazione per l’azzeramento del welfare. Questo non è accettabile.
Tassiamo dunque gli speculatori e con questi fondi rispristiniamo il welfare. Incontreremo sindacati, parti sociali e Confindustria, nella speranza che si possa ricostruire un tessuto di solidarietà per i più deboli.

Pier Ferdinando

3 Commenti
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Mauro Annunziata
13 anni fa

Questa è la strada giusta Presidente! Siamo con Lei!

LiberalVox
13 anni fa

Il governo del fare: in 5 anni taglio di 300.000 posti!

Il ministro della Pubblica amministrazione – sfiammate le liti interne al Pdl che gli hanno inevitabilmente rubato la scena – torna a dare i “numeri”! Peccato, però, non siano i numeri vincenti per il SupeEnalotto, ma solo per altri giochi: intrighi e affari di ‘palazzo’! Renato Brunetta stima che in cinque anni, dal 2008 al 2013, «si può prevedere una riduzione dell’occupazione nel pubblico impiego di oltre 300 mila unità pari a -8,4% per effetto delle misure in materia del blocco del turn over, contratti di lavoro flessibile e collocamento a riposo». È quanto si legge in un documento presentato oggi dal ministro in occasione del convegno ‘Una riforma per la crescita’ che fa il punto sulla riforma della Pubblica amministrazione. Una riforma all’insegna della demolizione del ‘Paese-Italia’! Nel testo viene spiegato che il personale pubblico si è già ridotto di circa 72 mila occupati negli anni 2008 e 2009. 72.000 lavoratori sottratti alle corsie degli ospedali, alle aule giudiziarie, alle forze dell’ordine, alla scuola. Una riforma che porta inevitabilmente la nostra Italia allo sfascio prima di appaltarla ai ‘gruppi forti’ del belpaese e farla divenire una volta per tutte, la ‘loro’ Italia!

…ECCO COME TI RISOLVO IL PROBLEMA DELLE “AUTO BLU”!
«Tra qualche giorno» sarà varato il provvedimento per dimezzare (?) i costi delle auto blu, non per dimezzarle!!! Lo ha detto sempre lui, il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, che spiega: «Non sarà un disegno di legge ma un decreto legge». Di fronte ad un servizio oggi «dal costo spaventoso», dice il ministro, «se lo compriamo sul mercato dimezzeremo i costi (?). È quello che faremo con il decreto nei prossimi giorni. È un altro elemento fondamentale dell’ottimizzazione del sistema»…. lui, a differenza nostra, la chiama così la demolizione dell’Italia!

Leonardo Bolognone
13 anni fa

Sono “leggermente” arrabbiato!!!Il taglio allo stato sociale è vile e incomprensibile!!Si và a tagliare quella popolazione che già fà una fatica enorme ad arrivare alla fine del mese, senza contare i mancati servizi ai disabili e hai non autosufficienti. E poi si organizza l’ennesimo foro per la famiglie, con la partecipazione del governo, ma con quale presupposto il nostro Presidente si presenterà? Non solo per una questione morale, ma per quello che non ha fatto lui che parla di contratto con gli elettori…un contratto di promesse disilluse e non mantenute, soprattutto per le famiglie e le fasce deboli. Perchè il nostro ministro Tremonti non dice di avere quasi azzerato il Welfare, e chi9 ne pagherà le conseguenze saranno i “soliti noti”!!! Basta con l’ipocrisia, parlano di governo del “fare” ma finora stanno facendo solamente gli interessi di pochi…anzi di “uno”, con buona pace degli8 italiani.



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