postato il 24 Luglio 2009 | in "Politica"

Gli abruzzesi hanno bisogno di uno Stato amico

Nel decreto anticrisi c’erano questioni che pensavamo potessimo affrontare costruttivamente. Dal nodo delle pensioni al tema delle badanti trattato con grandi incongruenze, dalla detassazione degli investimenti, utile ma limitata sia per quanto riguarda gli interventi agevolabili che per le previsioni temporali, allo scudo fiscale. Dov’è finita la norma che limitava per le banche i costi ed i tassi per i clienti risparmiatori? Evidentemente hanno vinto i banchieri, che contano più del Parlamento anche in quest’Aula.
Sul ripristino delle tasse in Abruzzo, gli abruzzesi non hanno bisogno di talk show ed effetti speciali, ma di uno Stato amico e comprensivo.
Confermiamo l’impegno dell’Unione di Centro sul fronte della battaglia per il quoziente familiare, che consenta alle famiglie che sono in grandissima difficoltà di avere delle risposte da uno Stato che continua a fare poco per loro. E la battaglia per la difesa degli interessi del Sud: sta per scoppiare una nuova, grande questione meridionale.

Pier Ferdinando

1 Comment
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Marta Romano
Marta Romano
14 anni fa

Presidente, lei dimostra di essere al fianco dei cittadini con le sue parole.
Non è un uomo da passerella, ha preferito evitare troppe scene riguardo il terremoto, però,oggi, è l’unico a difendere i diritti degli Abruzzesi.
Non si preoccupa soltanto del consenso delle banche, preferisce schierarsi al fianco dei cittadini onesti, che giorno dopo giorno cercano di arrivare a fine mese, seppure con mille diffoltà.
E poi, lei è l’unico a parlare ancora di famiglie e cittadini del Mezzogiorno. Sono due categorie in grande difficoltà, che il Governo ha completamente abbandonato.
Lei no, l’udc no. Per questo possiamo dire soltanto GRAZIE,Presidente.
Marta



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