Tutti i post della categoria: Politica

Non siamo un problema, siamo la soluzione

postato il 23 Dicembre 2010

Pubblichiamo l’intervista a Pier Ferdinando Casini su ‘Liberal’ di Vincenzo Faccioli Pintozzi

Il Polo della Nazione nasce in un momento estremamente difficile per l’Italia, caratterizzato da una crisi economica e politica. Ha suscitato tante attese, ma anche più di un’obiezione. Per rispondere alle une e alle altre interviene Pier Ferdinando Casini, leader dell’Unione di Centro, che in un’intervista a Liberal spiega genesi e obiettivi della nuova formazione politica.

Presidente Casini, come è nata l’avventura di questo nuovo Polo?
Il Polo della Nazione nasce non per dividere il Paese, come hanno finora fatto destra e sinistra, ma per unirlo. Abbiamo bisogno di uno sforzo di unità nazionale se vogliamo uscire da una crisi che non è soltanto economica, ma anche, e forse, soprattutto politica e morale. Per farlo dobbiamo liberarci dal giogo della scelta secca tra le proposte fino ad ora presentate dal Popolo delle libertà e dal Partito democratico, che si sono dimostrate fallimentari. A noi interessa parlare degli italiani e dei loro problemi e lanciare un messaggio di pacificazione nazionale. [Continua a leggere]

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Pier Ferdinando Casini ospite di ‘Radio Anch’io’

postato il 21 Dicembre 2010

Ospite di ‘Radio Anch’io’, Pier Ferdinando Casini risponde alle domande  del direttore de ‘Il Sole 24 Ore’ Gianni Riotta, del direttore di ‘Libero’ Maurizio Belpietro e dei radioascoltatori sui principali temi di ’attualità politica: dal futuro della legislatura, al sostegno sollecitato dal premier Berlusconi dopo la nuova fiducia, dalle proteste studentesche contro la riforma dell’Università, alla crisi internazionale.

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Non metteremo il bastone ruote fra le ruote a Berlusconi

postato il 21 Dicembre 2010

Il 14 dicembre Berlusconi ha avuto la fiducia. La partita è finita: ha preso la maggioranza, ha il dovere di governare e noi non possiamo lavorare solo per mettere i bastoni tra le ruote al governo. Senza confusione di ruoli, chi sta all’opposizione, deve concorrere alle scelte politiche per il bene del Paese ma, nello stesso tempo, la maggioranza deve riconoscere  i suoi limiti e abbandonare la sindrome di autosufficienza che non porta da nessuna parte.
Si è coagulata un’area piena di gente responsabile che non vuole mettere in ginocchio l’Italia e che ieri ha spiegato come voterà in Parlamento sui singoli provvedimenti.

Pier Ferdinando

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Il Polo della Nazione nasce intorno all’idea del Paese

postato il 20 Dicembre 2010

Berlusconi faccia appello alla responsabilità e noi risponderemo

Il Polo della Nazione non nasce attorno a un leader ma attorno a un’idea diversa di Paese. Non ci interessano i posti, né le poltrone, né la politica che ruota attorno alla convenienza di qualcuno  e credo che vada apprezzata la nostra idea di lavorare per il bene del Paese anche dall’opposizione vada apprezzata. Se Berlusconi, come ha fatto Obama negli Usa, farà un appello alle forze politiche alla responsabilità, viste le difficoltà economiche che attraversa il Paese, l’Udc farà la sua parte ma senza posti, senza ingressi nel governo, perché sarebbe trasformismo.

Pier Ferdinando

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Mantenere tutti i nervi saldi sulla manifestazione degli studenti

postato il 19 Dicembre 2010

Alla vigilia della manifestazione annunciata dagli studenti contro la riforma universitaria e’ necessario mantenere i nervi saldi ed evitare di esacerbare preventivamente gli animi. Maggioranza ed opposizione non facciano le ennesime polemiche sulle spalle degli studenti e diano prova di serietà e di capacità di dialogo.

Pier Ferdinando

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I posti di potere non ci interessano, se li tenga tutti Bossi

postato il 19 Dicembre 2010

Bossi stia tranquillo: i posti se li può tenere tutti per lui. Noi non siamo interessati, non vogliamo nessun posto e nessuna poltrona. Abbiamo dimostrato di poter fare politica senza nessun posto di potere.

Pier Ferdinando

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No a scorciatoie, adottare il modello Obama

postato il 19 Dicembre 2010

Basta litigi e basta risse perché questa guerra tra guelfi e ghibellini non ha portato niente di buono. E’ necessario, invece, lavorare insieme sui problemi concreti del Paese. Io vorrei un Presidente del Consiglio che non cercasse scorciatoie ma guardasse in faccia la realtà e si rapportasse a noi come Obama ha fatto con i repubblicani. I repubblicani hanno risposto ‘presente’, noi risponderemo ‘presente’. Le scorciatoie non ci interessano.

Pier Ferdinando

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Siamo l’unica novità politica

postato il 18 Dicembre 2010

Se tutti parlano di noi, vuol dire che evidentemente ci ritengono l’unica novita’ politica. Il nostro e’ un polo della Nazione che pensa alla pacificazione nazionale. Basta con le polemiche, bisogna occuparsi dei problemi del Paese a partire da una drammatica questione sociale.

Pier Ferdinando

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L’unità dei moderati non si fa con gli slogan

postato il 17 Dicembre 2010

Bandire dalla politica italiana l’evocazione populistica

Con Berlusconi non polemizzo più, ho fatto un fioretto per Natale. Ma voglio dire al premier che l’unità dei moderati non si crea sugli appelli o sugli slogan, ma sui fatti. E’ importante bandire dalla politica italiana l’evocazione populistica.
Il Pdl è nato attorno a Berlusconi ed è questo che noi contestiamo: non vogliamo cadere nello stesso errore. Il “nuovo polo”, invece, non nasce attorno a un leader ma attorno a un progetto. Qui da noi non c’è il predellino, non c’è salito né Casini, né Fini né Rutelli.
Stiamo costruendo un disegno politico, e quando ci saranno le elezioni vi faremo sapere chi è il leader della coalizione.

Pier Ferdinando

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Parleremo con una sola voce

postato il 15 Dicembre 2010


Credo che Berlusconi possa essere facilitato nel dialogo dal fatto che più di 100 parlamentari possano parlare con una sola voce e interloquiscano costruttivamente con il governo. Ci confronteremo per tutte le iniziative da assumere e contrastare quelle che con condividiamo.
Non e’ nostra intenzione fare guerre di religione a nessuno, ma piuttosto cercare di unificare le forze responsabili del Paese. Basta polemiche, basta i toni da giorno del giudizio che abbiamo sentito ieri alla Camera dei Deputati. Guardiamo avanti, guardiamo all’Italia che con le speculazioni internazionali in agguato ha bisogno del concorso di tutti.

Pier Ferdinando

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