postato il 3 Marzo 2011 | in "Casa, In evidenza, Riceviamo e pubblichiamo"

Casa, l’Anci fa i conti e lancia l’allarme

In mezzo ai festeggiamente per l’approvazione alla Camera dei Deputati del federalismo municipale si alza l’avvertimento dell’ANCI, che, facendo i conti, “scopre” che i provvedimenti del governo, se non saranno adeguatamente controbilanciati, potrebbero generare aumenti negli affitti per circa 1 milione di famiglie.
Claudio Fantoni, presidente della Consulta Casa dell’ANCI, afferma infatti: “Se la cedolare secca non verrà bilanciata da altre misure, è concreto il rischio aumento per l‘affitto di quasi 1 milione di famiglie, che secondo le stime disponibili, rischiano di essere trasferite dal canale concordato al mercato a canone libero”. Anzi la cedolare secca finirà con l’incidere in modo penalizzante o comunque non incentivante sul canale concordato degli affitti, finendo per compromettere la politica di calmieramento dei canoni promossa in questi anni dai Comuni e soprattutto snaturando lo scopo della sua istituzione che era quello di stimolare l’edilizia privata.
Sbaglia chi crede che questo avviso giunga inaspettato, perché da settimane il governo era stato messo sull’avviso e non solo da noi, ma anche da fonti autorevoli e “neutrali” come la CGIA di Mestre che tramite Bertolussi aveva messo in guardia da rischi simili, denunciando come le intenzioni del governo, fossero solo intenzioni, ma che alla fine nulla sarebbe cambiato per le famiglie in affitto e per i proprietari di case e che anzi a trarne i benefici sarebbero stati solo i redditi alti.
A questo punto non resta che unirsi a quanti chiedono al governo di dare vita ad un tavolo con le parti sociali coinvolte o ad un Osservatorio neutrale, per verificare le disposizioni e la loro reale efficacia, perché la riforma federalista ha senso solo se porta dei benefici a tutti i cittadini, o almeno ai cittadini più deboli perché economicamente svantaggiati.
Noi non possiamo e non dobbiamo avallare una riforma che nella migliore delle ipotesi lascia tutto invariato a livello globale, ma che poi presenta vantaggi per chi non ne ha bisogno, e svantaggi per chi è già tartassato.
“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati


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