postato il 8 Settembre 2012 | in "Economia, In evidenza, Politica, Riceviamo e pubblichiamo"

Alle parole seguono i fatti: pagamenti alle imprese e Agenda Digitale

“Riceviamo e pubblichiamo” di Mario Pezzati

Lo scorso inverno, il Premier Monti ha annunciato un piano per Agenda Digitale e ha spiegato di voler accorciare i tempi di pagamento da parte della pubblica amministrazione verso i fornitori privati e le aziende in genere.
Ora, finalmente, alle parole seguono i fatti.
Entro settembre sarà attivo il software che permetterà alla Pubblica Amministrazione l’unificazione dei debiti verso le imprese e il pagamento dei medesimi: si tratta di sbloccare la bellezza 95 miliardi di euro. Una boccata di ossigeno fondamentale per le aziende. E non è tutto. Entro il 14 ottobre il governo recepirà una direttiva comunitaria che impone di effettuare i pagamenti della PA alle aziende entro 30 gironi dalla fatturazione: un passo importante per rendere l’Italia  un paese più dinamico.
E se parliamo di dinamismo non possiamo dimenticare l’Agenda Digitale che entro settembre diverrà realtà, con obiettivi e tempi certi, oltre che finanziamenti per le start up e per abbattere il digital divide. Ricordo che abbattere il digital divide significa risparmiare 40 miliardi di risparmi per la pubblica amministrazione e un aumento del PIL di circa 70 miliardi.
Questi sono i fatti che seguono alle parole di un Governo che sta puntando sullo sviluppo, dopo avere evitato il baratro ereditato dal precedente Governo Berlusconi.

8 Commenti
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citoyenne
citoyenne
11 anni fa

Buongiorno, dott. Pezzati

Buone notizie ci giungono da Chianciano? Ne siamo felici.
Come sempre un solo appunto: per favore le notizie non datele per il “prossimo futuro” (“Entro settembre sarà attivo il software” – “Entro il 14 ottobre il governo recepirà una direttiva comunitaria che impone di effettuare i pagamenti della PA alle aziende entro 30 gironi dalla fatturazione” – “non possiamo dimenticare l’Agenda Digitale che entro settembre diverrà realtà”). Quanta più credibilità ci sarebbe se le notizie venissero date un giorno dopo, usando il “passato prossimo”: ieri il governo ha fatto, ieri il governo ha decretato….
Vede, dott. Pezzati, i cittadini sono stanchi di promesse non mantenute anche da questo governo di tecnici (parlo dell’equità, parlo di giustizia sociale, ecc.); non ci bastavano le promesse date a vanvera dei governi politici, ora ci si mettono (fino a questo momento) anche i tecnici? Basta!
(consideri questo mio folle pensiero una sorta di “fuori onda”: ma quanto credito effettivo, non parlo di credito morale, ha la sig.ra Marcegaglia per applaudire così tanto questo governo? Conta di incassare parecchio dall’unificazione dei debiti e dal pagamento dei medesimi? Solo così mi pare che si possa spiegare una sperticata ammirazione/dichiarazione d’intenti.)
Una citoyenne

mario pezzati
mario pezzati
11 anni fa

@ citoyenne: vero quello che dice lei, ma è anche vero che dobbiamo stare sul pezzo. Ci accusano di non dire le cose per tempo, altri ci accusano di dirle con troppo anticipo. Però le notizie bisogna darle e fare capire che, anche magari sotteraneamente e senza i clamori dei precedenti governi, si lavora per il cittadino

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

Il semplice fatto che la Marcegaglia appoggi e si candidi per l’UDC la dice molto lunga e ci fa capire molto bene da che parte sta il partito. Non certo dalla parte del ceto medio e di chi lavora.Questo è certo!!!!!!!!. La Marcegaglia è stata vergognosa nei modi e nei comportamenti sprezzanti verso i lavoratori, nel chiedere al governo il taglio delle pensioni e dei diritti primari dei lavoratori subordinati. IL suo successore appare molto più equilibrato, benchè faccia il suo lavoro. Nessuno però osa dire che le aziende della signora hanno beneficiato di enormi contributi a fondo perduto da parte dei vari governi, ala faccia del risparmio pubblico.
Come al solito alle chiacchere seguono i fatti: pessimi.
Cara citoyenne, spesso concordo con molto di quanto scrivi ma, credimi, lascia perdere. Qui sbatti la testa contro un muro di gomma.
SE ogni tanto ci “passo” è solo per verificare che in realtà non cambia MAI nulla !! Infatti come vedi le voci “fuori da coro” sono quasi del tuto scomparse.

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

le tasse ai massimi livelli per chi le paga, i carburanti più cari al mondo, la disoccupazione giovanile al 33%, il PIL in continuo calo con i consumi. Le future pensioni da fame (esempio : 5000 e. di contributi valgono 150 E lordi di pensione, con il contributivo x tutti). Un mercato immobiliare crollato per gli effetti dell’IMU. Le vendite di auto ai minimi storici. L’asoluta mancanza di aiuti per le pnesione non autosufficienti e i tagli assurdi della sanità pubblica. Il debito pubblico, in aumento nonostante le tasse sempre crescenti. Una diseguaglianza sociale in costante aumento. solo 4 regioni italiane che hanno un saldo positivo tra dare ed avere (Piemonte/Lombardia/Veneto ed Emilia). Cosa altro serve per essere convinti del totale fallimento di questo Governo ????? Altre misure inique come quelle prese sino ad ora ai danni dei soliti noti (ceto medio)? LA guerra civile alle porte per i troppi disoccupati e i troppi privilegiati ? La fine del mondo ? Forsè è in arrivo pure quella ………con il montibis.

mario pezzati
mario pezzati
11 anni fa

@ libero.pensatore: guardiamo in faccia la realtà. Noi italiani in alcune cose ci siamo solo adeguati al resto del mondo (Età delle pensioni).
Siamo uno dei paesi dove i lavoratori sono i meno produttivi, forse vuoel dire ceh dobbiamo rimboccarci le maniche e pensare a lavorare.
Il mercato immobiliare non è certo crollato per colpa dell’IMU, non raccontiamoci palle. Era stato gonfiato oltremodo negli anni passati.
Le misure prese sono state rgide? Signori abbiamo avuto 4 anni di non governo berlusconiano e la situazione era pesante. Non si poteva fare altrimenti.

cittadino
cittadino
11 anni fa

@voci fuori dal coro, certamente non è detto che le voci fuori dal coro siano sempre quelle stonate rispetto alla maggioranza dei cantori del coro stesso! Vedi l’ esempio proprio della voce dell UDC che in questi ultimi anni, al contrario di Prodi, di Berlusconi e dei loro numerosissimi seguaci, raccomandava, inascoltata, la formazione di una larga coalizione sul tipo di quella tedesca sperimentata qualche anno prima e di cui si vedono ora i frutti. Sia il csx che il cdx hanno ritenuto di poter governare con le proprie forze, in contrasto fra loro in una congiuntura di crisi che non volevano riconoscere, come non volevano riconoscere la loro incapacità di farvi fronte. Quello che poi è successo ora è sotto gli occhi di tutti: se non fosse intervenuto Napolitano, il quale, vista la situazione tragica del Paese, si è praticamente inventato il Governo Monti, ora ci troveremmo nella situazione della Grecia, cioè nel disastro completo dove chi più avrebbe subito sarebbero state proprio le classi sociali medio-basse. Monti è riuscito a riguadagnare la fiducia dei mercati e degli stati esteri ed ora l’ Italia è rappresentata in maniera adeguata in tutti i consessi internazionali. Questi sono fatti, sono le “note” che cantano in coro in tutto il mondo, e quindi questa volta chi è tanto critico con il governo Monti forse è lui quello “stonato”. Cittadino.

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

è quello che vogliono farci credere i banchieri internazionali che hanno messo monti al governo, con la connivenza del presidente. Tutto per salvare se stesse e rastrellare denaro sul mercato.
Ma la situazione italiana attuale è sotto gli occhi di tutti … la crisi è “quasi” irreversibile. I dati della economia allarmanti e insostenibili. Si bruceranno le risorse delle famiglie e intere generazioni di giovani con disoccupazione e precariato. Monti ha dato credibilità all’Italia solo perchè berlusconi era ormai impresentabile. Ma sa fare solo il ragioniere per le banche e la cura sta diventando peggiore del male, se è vero come è vero che oltre 180.000 lavoratori rischiano il posto, ci sono quasi 200.000 esodati, la cassa integrazione è cresciuta nel 2012 del 40% e le partite IVA vengono chiuse. Le misure della crescita sono ben altre : equità tra classi sociali, sburocratizzazione, eliminazione dei privilegi assurdi delle caste (politiche e pubbliche). Cose da cui monti è assolutamente distante. Il male dell’Italia sono i politici che da 30 anni scaldano le sedie al Parlamento ed il debito pubblico ha raggiunto cifre astronomiche a fronte di una economia in dissesto.

cittadino
cittadino
11 anni fa

@libero.pensatore, “Le misure della crescita sono ben altre : equità tra classi sociali, sburocratizzazione, eliminazione dei privilegi assurdi delle caste (politiche e pubbliche).” Parole sacrosante! Ma il suo ragionamento si conclude SOLO con l’ individuazione delle cause del male dell’ Italia: MANCA COMPLETAMENTE L’ INDICAZIONE DI CHI SAREBBE IN GRADO DI PRENDERE LE MISURE GIUSTE PER LA CRESCITA, PER L’ EQUITA’ ETC. Che vogliamo fare allora, vogliamo continuare a piangere sul latte versato o vogliamo scegliere chi e come potrebbe aiutarci ad uscire da questa tragica situazione? Ci sono molti modi diversi di vedere le cose, ma alla fine bisogna scegliere, bisogna fare nomi e cognomi, bisogna schierarsi con chi è più vicino alle nostre idee, giuste o sbagliate che siano, bisogna prendere le decisioni che reputiamo più adatte al nostro Paese ed al futuro dei nostri figli. Ma cerchiamo di usare il buon senso, perchè forse questa è l’ ultima possibilità di uscirne con danni che per le classi medio basse non siano irreparabili. Cittadino.



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