postato il 8 Marzo 2011 | in "Famiglia, Politica"

Le donne non sono merce di scambio ma protagoniste di valori


E’ un onore, in un momento in cui la donna e’ vista come merce di scambio, che ci sia qualcuno che affermi da donna la propria volontà di essere protagonista di una nuova stagione di valori.
Questo Paese e’ in crisi ma non a causa dell’economia o dell’immigrazione, bensì a causa della perdita di valori, e’ un Paese in crisi morale, in crisi di motivazioni etiche. Noi vogliamo rilanciare una politica per le famiglie e per le donne sole con figli che hanno bisogno di servizi sociali efficienti e di una rete di welfare che oggi non esiste, così da poter coniugare il lavoro e la famiglia, senza essere obbligate a dover scegliere.

Pier Ferdinando

2 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Luigi Cannavò
Luigi Cannavò
13 anni fa

La vera merce di scambio è il silenzio.

Festeggiamenti ed Impeachment Napolitano

http://www.lagazzettadellosporco.it/150/

Patrizia
Patrizia
13 anni fa

Il Presidente Napolitano ha ricordato l’8 marzo Franca Viola. Ora che parliamo di dignità delle donne, di mercificazione del corpo umano perchè non ricordare insieme a quella ragazzina di diciassette anni, rapita e a lungo violentata dal suo corteg­giatore respinto, il papà di Franca, Berardo, un povero contadino che lavorava la terra non sua, semianalfabeta, ma con una grande dignità lui
convinse la figlia a tener duro, a denunziare, a pretendere il rispetto della verità, gli tagliarono gli alberi, gli ammazzarono le bestie, gli tolsero il lavoro nel tentativo di convincere lui e la la figlia a sposare quel picciotto ricco, ma loro tenerono duro erano persone povere ma con grande onore e dignità Era metà degli anni sessanta non certo i nostri giorni e il rapimento e lo stupro era un preludio alle nozze, nell’Italia e nel codice penale di quei tempi. Se volevi una ragazzina, e tu non piacevi a lei , potevi o rassegnarti o la sequestrarla, la stupravi, la sposavi e il matrimonio si sa sanava ogni reato. Ora dove è finito questo rispetto questo onore, oggi ci sono padri sicuramente non poveri come Berardo che si vantano per una sveltina delle loro figlie con un vecchio sultano di settantaquattro anni, o felici di ricevere in cambio soldi od altro, e sono questi uomini i veri sconfitti, i veri ottusi, i veri colpevoli di una società che sprofonda sempre più in basso nel fango e che trascina con loro le loro donne anzi le loro bambine.



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram