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Gentile Presidente Casini, questa mattina ho rivisto alla televisione lo sbarco dei mille in Sicilia, di questa fiction fatta molto bene, la cosa che più mi ha colpito è stata l’ unità di questo piccolo esercito, mille giovani ognuno con la propria storia, con la propria cultura, giovani diversi, con dialetti quasi incomprensibili tra loro, eppure con una comprensione, solidarietà e complicità mai vista.
Comprensione, solidarietà complicità,rispetto per la legge atteggiamenti che oggi non conosciamo più, nonostante la nostra lingua sia una, nonostante siano passati 150 anni dall’unità d’Italia, stiamo diventando nel mondo il paese del ridicolo, del paradosso, divisi da tutto e da tutti, il paese dell’illegalità, dove per alcuni è tutto permesso, dove qualcuno che crede di contare parla troppo e chi invece potrebbe e dovrebbe contare continua a tacere.
Continuiamo a farci fare il catechismo da una uomo privo di principi e di moralità, un uomo che dice di difendere la famiglia, la vita, ma quale vita forse la sua. Vede Presidente io sono una cattolica, io sono per la vita per la famiglia, io non so se siano giuste le unioni gay, forse per come sono cresciuta no, ma non consento ad un essere privo di moralità che per difendere la propria poltrona continui a farci i sermoni, tutto questo è vergognoso e la Chiesa che fino a non moltissimo tempo lo appoggiava ora deve assolutamente prenderne le distanze. Io non so se siano giuste le aggregazioni per mandare via chi sta offendendo la nostra dignità, quella dei nostri nonni e dei nostri figli, l’importante è cercare di far veramente riconciliare l’italia. Vede si dice sempre che la storia è scritta da coloro che hanno vinto, ma benvenuta questa storia se è stata scritta da coloro che ci hanno liberato dalle invasioni e domini di altri popoli, benvenuta questa storia se chi l’ha scritta ci ha liberato dai nazi-fascisti e benvenuta ancora questa storia se è stata scritta per unire.
Cordialmente la saluto, Patrizia.
Ok
avanti tutta
con il nuovo polo per l’Italia
con nuove idee
e nuova gente.
con stima
Ho letto con preoccupazione l’ntervista rilasciata dal Vescovo di San Marino – Montefeltro Luigi Negri in cui si sotiene che pur di orientare cattolicamente la restante parte di legislatura verso i principi non negoziabili: vita, famiglia, libertà di istruzione ecc…si può soprassedere sulle incoerenze etiche di un governante. In sessanta anni che frequento sacerdoti non mi era mai stata formulata questa ipotesi, anzi mi è stato sempre ricordato che non esiste una gerarchia dei comandamenti e tutti dovevano essere rispettati. Forse per Mons. Negri i grandi insegnamenti di Papa Woitila sono passati invano e quando ha chiesto perdono a nome della Chiesa per le persecuzioni dei secoli passati aveva le orecchie turate. Che differenza c’è allora fra gli estremisti islamici ed i cattolici se in nome dei principi non negozibili si deve sopportare il calpestamento del vangelo.