postato il 24 Aprile 2009 | in "Politica"

25 APRILE: CASINI, LA STORIA DEL PAESE E’ ORMAI CONDIVISA

(ANSA) – TRENTO, 24 APR – ‘Era meglio se stavamo in Austria? Credo che se si va dall’altra parte della frontiera si vede che si sta meglio in Italia che in Austria, grazie anche alle autonomie speciali, che ricevono particolare attenzione da parte dello Stato’ E’ cosi’ che stamani a Trento il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto un commento alle affermazioni del vicesindaco di Bolzano, Osvald Elelcosta, dell’ala estremista della Svp, sul fatto che il 25 aprile ‘non sia da festeggiare, perche’ e’ vero che e’ finita la dittatura nazifascista, ma e’ anche vero che siamo rimasti sotto l’Italia’. ‘A parte questo – ha proseguito Casini – il 25 aprile e’ un dato unificante, riguarda tutti gli italiani. Non dev’essere un momento di divisione. Tutte queste polemiche che ogni anno si susseguono inevitabilmente sono un’occasione persa per essere un po’ seri. La storia del Paese ormai e’ una storia condivisa. Noi siamo sempre andati in piazza, perche’ per noi la Resistenza e’ un elemento fondante della Costituzione repubblicana e della nostra Repubblica. Quando m’insediai alla presidenza della Camera lo dissi esattamente. Per noi non c’e’ niente di nuovo. Non c’e’ l’ebbrezza della prima volta. Siamo in piazza, come ci saremo sempre. Naturalmente, ci auguriamo che tutto si svolga con serenita’ e che certi fischi e certe sbracate manifestazioni di contestazione non si ripetano, perche’ quelle si’, umilierebbero il 25 aprile e quello che significa questa data’. (ANSA).



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