postato il 16 Giugno 2012 | in "In evidenza, Lavoro e imprese, Riceviamo e pubblichiamo"

Vicini ai lavoratori di Cassina de’ Pecchi

“Riceviamo e pubblichiamo” di Andrea Magnano

Non è notizia nuova che le imprese straniere non vogliono più investire in Italia. Se però la multinazionale in questione è la Nokia-Siemens, allora la situazione si fa ancora più complessa.

A causa di una ristrutturazione generale dell’intera strategia, destinata a concentrarsi maggiormente sui servizi della banda larga, la società ha previsto di effettuare tagli per 17000 lavoratori, corrispondenti al 23% dei dipendenti totali.

Per questo motivo, un mese fa, Nokia-Siemens ha dato comunicazione agli enti aziendali che 580 lavoratori su 1100 del sito di Cassina de’ Pecchi (nella Provincia di Milano) saranno considerati in esubero.

Immediate sono state le risposte delle autorità locali, della Regione Lombardia e dei sindacati, che hanno chiesto un confronto tra i dirigenti della società e il Governo, per ridiscutere il piano industriale e tentare di non lasciarsi sfuggire questo importante polo industriale.

La situazione sta inevitabilmente peggiorando, il 13 giugno è stata organizzata una manifestazione di sensibilizzazione. La speranza è che, aiutati dalla Regione, che ha promesso ingenti, e dal Governo, in particolar modo dal Ministro per lo Sviluppo Economico Passera, l’azienda possa tornare ad essere fondamentale nel mondo delle telecomunicazioni.

L’importanza del settore della comunicazione nella nostra economia è nota a tutti, sarebbe perciò auspicabile un pronto intervento del Governo, che possa contribuire a stabilizzare la situazione. In ogni caso è importante ora essere vicini a tutti i lavoratori in questo difficile momento per loro e le loro famiglie.

 



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